Film > Alexander
Segui la storia  |      
Autore: Statira    30/11/2012    1 recensioni
Salve gente! siamo Ale & Ciro,e siamo lieti di presentare la nostra epopea u.u
Notare bene che è una parodia,nient'altro che un insieme di avvenimenti comici sulla vita di Alessandro Magno (si,abbiamo voglia di sminuire la sua illustre e nobile figura di dominatore assoluto dell'orbis -orbis,non vogliamo essere prese per ignoranti xD- ) e Ciro,il suo incapace nipote Dario,Roxanne,Miss Universo 336 a. C. *o* Perdicca,la nutrice,e concubine come la Postina Peppa,Alloro e Giuseppa dell'Orbo. (Del tipo che leggendo questa prefazione nessuno leggerà questa storia,ma confidiamo nel nobile animo dei fan di Alessandro Magno -lo sappiaaaamo che ci siete,venite fuori *w*- edetto questo,vi porgiamo i nostri ossequi u.u)
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alessandro il Grande, Efestione, Filippo, Olimpia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole splendeva aureo dietro Alessandro,e i suoi raggi si estendevano sul verde dell’erba come i dorati capelli che cadevano dalla folta chioma della sua amata Roxanne,la bellissima principessa orientale,facendo capolino tra le montagne come i fuggiaschi tra le selve. L’audace e sommo Alessandro si apprestava a combattere una lunga e sanguinosa battaglia,certo di vincere,facendo uso della sua astuzia,del suo immenso coraggio e della sua forza,che aveva pari a quella di un Dio. La grovigliosa barba ormai cresciuta sul suo mento penzolava curva ondeggiante,e avanzando trascinava dietro di sé numerosi suppellettili e oggetti preziosi,il cui suono che echeggiava nell’aria come un tintinnio di campane,riportavano alla mente dell’uomo lontani ricordi della sua gioventù. Il piccolo Alessandro correva come un giovane puledro nelle immense e verdi praterie illuminate dalla luce accecante del sole,e andava sempre più veloce lasciando i suoi capelli svolazzare al vento. Correva veloce come il vento. Lo sfidava,correva con lui,e si sentiva libero come una potente aquila che dominava i cieli,e come essa dominava la volta celeste,lui avrebbe dominato ogni singola terra allora conosciuta. La robusta nutrice lo chiamava a gran voce,agitando rumorosamente le pentole,e correndo impacciatamente verso di lui,sperando in qualche modo di riuscire ad acchiapparlo,invano. E quando gli astri si affacciarono sulla buia volta celeste,l’audace condottiero,risvegliatosi dal lontano ricordo,pose l’accampamento in una radura illuminata dal chiaro di luna. L’uomo,esausto,si accasciò sul soffice giaciglio di sete orientali, e chiudendo le stanche palpebre,si abbandonò alle braccia di Morfeo. - We Alessà!!- Si agitava nel sonno,girandosi in continuazione. Sudava freddo,finchè udì una voce che chiamava il suo nome,e nel sogno gridò: -A chi appartiene questa voce così familiare!? Siete… siete forse Dario III? Colui che ho sconfitto più e più volte in battaglia,che adesso è venuto a tormentarmi negli incubi,in cerca di vendetta??- Allora,la voce rispose con tono infuriato e offeso: -Come osi paragonare me,la mia grandissima e illustre figura a quell’incapace di mio nipote!??- A queste parole,Alessandro rimase perplesso,e tentò di nuovo:- Siete forse Serse??- La voce,perdendo la pazienza,gridò ancora più forte: -PER ZARATHUSTRA!!!! Quale oltraggio state arrecando alla mia persona!!- allora Alessandro rispose di nuovo: -Parlate dunque! Voi,che rendete inquieto il mio riposo,per Zeus,chi siete!?- urlò più forte che poté,stringendo i pugni. - Io sono il Grande Illustrissimo Ciro,Sovrano assoluto dei Persianiii!- L’audace condottiero sbarrò le palpebre: -Voi!!! Voi e la vostra gente che avete reso i Greci schiavi per secoli e secoli,come osate VOI popolare i miei incubi!!??- disse dunque,sfoderando la affilata e argentea spada dal fodero. Improvvisamente,qualcosa risvegliò Alessandro dal suo terribile incubo. Si ritrovò al suolo,con la testa che gli bruciava come se fosse trafitta da sarisse taglienti,e vide accanto ad essa niente meno che una padella,la padella della sua nutrice Kyriake. -PER TUTTI GLI DEI DELL’OLIMPOOOO!!!!!! CHI OSA DISTURBARE IL MIO SONNOOOOO!!????? - e allora udendo quell’urlo,il suo generale fidato Perdicca,accorse alla tenda del sovrano,incurante del fatto che indossasse ancora un umile paio di mutandoni di iuta,un elmo da guerra,e un paio di sandali calzati al contrario. -C-che succede qui,o mio sovrano!!?? - chiese preoccupato il generale,faticando ancora a tenere le palpebre aperte. -Ciro…. Ciro mi è venuto in sogno!!- -Chi è costui!!?? Vi beffate di me forse!!?? urlò,pazzo di rabbia. -Non sapete di chi sto parlando!? Costui fu l’uomo che per primo rese grande la Persia,ergendo monumenti e templi agli dèi,e creando rotte commerciali in tutto il Mediterraneo,ecco chi fu! -State forse parlando di QUEL Ciro il grande!!??- BOOOM!!!! E di colpo un’altra padella colma d’acqua sbatté sul capo del generale,che nel giro di una frazione di secondo cadde all’indietro,su un cumulo di fieno. Alessandro non si curò dell’accaduto,e passando sopra l’uomo privo di sensi,uscì fuori,ignorando il freddo pungente e si mise ad osservare l’orizzonte in attesa dell’imminente combattimento. “Questa sarà una dura battaglia” pensò dentro di sé,prima che l’alba sorgesse tra le montagne,e il suono del corno segnasse l’inizio del cruente scontro.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Alexander / Vai alla pagina dell'autore: Statira