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Autore: Lilly92    18/06/2007    4 recensioni
"Più di voi, alla fine, ho solo la conoscenza della nostra verità e la soddisfazione divina di quel semplice gesto della mia mano, del luccichio che ne segue." ... "Ma non posso. Io, nascendo, ho fatto una promessa. Inviolabile. Ovvero essere sempre al servizio degli umani, soddisfare sempre le loro richieste."
Genere: Malinconico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi, commentante numerosi ;)



“Eccomi, umani.
A volte vi osservo dal mio cielo. A volte mi viene anche voglia di scendere da voi, ma siamo creature differenti. Oh, e quanto! A volte me ne chiedo il motivo, e poi ripenso al compito che mi è stato assegnato. Ripenso alla mia gente, che voi avete distrutto. Mi rendo conto di essere, ormai, sola.
Ma se smettessi cosa sareste voi umani? Mancherebbe, certo, qualcosa alle vostri notti insonni, alle vostre serate romantiche, alle vostre canzoni. E’ per questo che io vivo, per dare un tocco di magica luce ai vostri sciocchi sogni.
Mi ritrovo ad esservi devota, umani, ma per cosa? Certo, non siete che mi permettete di vivere, né qualunque altro essere.
Sono sola, pertanto me la cavo da sola.
Eppure voi umani vivete una vera vita. Possedete una famiglia, dei sentimenti, delle paure, degli impegni. Io cos’ho? Ho il mio cielo appartato, dal quale controllo l’andamento regolare della galassia e dal quale vi osservo se non ho lavoro da fare.
Certo, voi avete anche le vostre superstizioni, credete che creature fantastiche come me non esistano. Io, invece, so. E tanto.
Più di voi, alla fine, ho solo la conoscenza della nostra verità e la soddisfazione divina di quel semplice gesto della mia mano, del luccichio che ne segue.
Ma voi non potete sapere, né mai potrete. Perché non riuscite ad andare oltre l’apparenza delle cose. Perché voi guardate le stelle, le adorate, le citate nelle vostre poesie e nelle vostre canzoni, ma non vi ponete mai il problema di chi le abbia messe lassù.
Fate mille teorie, studiate notti intere, finché la loro stessa visione vi disturba.
La freddezza delle vostre menti a volte mi rende ostile.
Non sapete tirare fuori la vostra fantasia quando serve.
Io, intanto, continuo la mia opera, nonostante ciò incontri spesso la mia opposizione, nonostante a volte abbia voglia di tirarmi indietro.
Ma non posso. Io, nascendo, ho fatto una promessa.
Inviolabile. Ovvero essere sempre al servizio degli umani, soddisfare sempre le loro richieste.
Perciò ogni frazione di tempo che passa io metto in pericolo la mia esistenza, come i miei pari hanno fatto precedentemente.
Ogni volta che gli umani esprimono un desiderio alle stelle di fortuna, amore, ricchezza, uno di noi muore, perché non può soddisfare la volontà espressa.
Sciocchi umani con le loro sciocche credenze. Sono stelle, non pentole d’oro.
Ecco perché io sono sola…
Tuttavia, qui ritorna la mia promessa.
Ecco perché non mollerò. Ecco perché continuerò la mia opera. Finché qualcuno non riporrà troppa fiducia nelle stelle. Fino alla fine dei miei giorni.
Perché io sono l’ultima crea-stelle.”
  
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