K ~ Mourning |
K-A-P-U-T-T.
Le lettere rosse disegnate con la vernice da una mano ignota sulla finestra appannata del bagno sembravano ricordare alla ragazza il succo della sua esistenza.
Sedeva sul davanzale della finestra, ma un osservatore esterno non avrebbe mai potuto capire se osservasse la scritta o il parco sottostante. Forse in realtà non osservava nulla.
Kaputt. A che valeva la sua esistenza, ormai?
La porta del bagno si aprì cigolando e lei si girò e fissò l'intruso con occhi opachi.
– Oh, sei tu! – riconosciuto il ragazzo le sue labbra si incurvarono in una smorfia simile a un sorriso.
– Ciao. – con un sospiro sconsolato lui si sedette di fronte a lei sul davanzale.
Draco, notò la ragazza, appariva sempre più pallido e stanco, sempre più simile a lei.
– Dovrebbero fare qualcosa per il cigolio delle porte... dà fastidio. – mormorò Draco.
– A me non fa differenza, lo sai... – gli rispose distratta, poi aggiunse con voce più sicura – Cos'hai Draco? Sei sempre più pallido, sembra che tu non dorma da un sacco di tempo, almeno mangi?
– Sì...
– Dovresti mangiare di più.
– Ho paura. – le rispose a bruciapelo; le lacrime cominciarono a formarglisi agli angoli degli occhi – I miei genitori... non vorrei mai che accadesse loro qualcosa, ma tu lo sai! Tu lo sai com'è se non va tutto come vuole lui, lo sai cosa vuol dire mettersi in mezzo o peggio fallire.
– Non hai ancora trovato nulla? – gli chiese lei preoccupata.
– Niente. – rispose Draco angosciato ed esausto.
Stettero un po' in silenzio, poi lui le si rivolse di nuovo, lei era l'unica che poteva aiutarlo, era l'unica che lo facesse stare meglio: – Cosa devo fare Mirtilla?
Mirtilla lo guardò e in quel momento avrebbe venduto l'anima che non aveva per poter riavere il suo corpo, per poterlo abbracciare e baciare, per potergli dire che l'avrebbe aiutato ad ogni costo.
– Non lo so. – rispose invece mestamente con gli occhi colmi di lacrime argentee.
– Dammi la mano.
– È come una doccia gelida.
– Non importa.
Note: Buona sera!
Sì, sono ancora viva. Fra circa una settimana avrebbe fatto un anno che non aggiornavo e poiché lentamente la capacità di scrivere sta tornando mi sembrava giusto aggiornare questa storia.
Mi rendo conto che è totalmente diversa dalle precedenti, è proprio cupa e non porterà a nulla di buono, molto probabilmente, ma spero sia ugualmente apprezzata.
Il titolo si riferisce al nomignolo inglese di Mirtilla che è Mourning, piagnona, lamentosa.
Il periodo in cui è ambientata è il sesto anno, quando Draco cerca un modo per fare entrare i Mangiamorte ad Hogwarts e passa molto del suo tempo nel bagno di Mirtilla.
Mi è sempre piaciuta l'idea che questi due avessero una relazione anche se, per forza di cose, platonica.
A chiunque mi segua ancora, grazie, lo apprezzo tantissimo. :)
Baci,
Yaya