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Autore: zoro145    30/11/2012    1 recensioni
"La mia è una storia come le altre. Perchè io sono un Allenatore come tanti. Perchè è successo a me?
Domanda stupida,lo so perchè è successo a me. Solo che lo scopro troppo tardi...Saranno stati denti che lacerano le mie carni,o i pugni violenti che mi frantumano le ossa a farmi rinsavire?"
E' la mia prima Creepypasta
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Videogioco
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La mia è una storia come le altre. Perché io sono un Allenatore come tanti. Perché è successo a me?

Domanda stupida,lo so perché è successo a me. Solo che lo scopro troppo tardi...Saranno stati denti che lacerano le mie carni, o i pugni violenti che mi frantumano le ossa a farmi rinsavire?

Ma come potevo accorgermene? Io facevo solo quello che facciamo tutti noi allenatori, lottavo, e lottavo per vincere..Non c'è niente di sbagliato direte voi. Dipende da cosa si è disposti a sacrificare: io ho sacrificato in nome della vittoria la purezza, no che dico, non la purezza, la sanità del mio piccolo cucciolo.

Era un tiepida giornata primaverile, il sole baciava la nostra bellissima Duefoglie. Il giorno del mio quattordicesimo compleanno. Quel giorno avrei ricevuto il mio primo Pokemon. La notte precedente non avevo dormito dall'emozione.

CRACK. Una costola è andata. Vedo un sorriso. Finalmente ne ha rotta una . E ride.

Non era così, quando il Prof. Rowan mi invitò nel suo laboratorio. Era un tenero piccolo Chimchar. Il mio primo Pokèmon, il mio primo compagno, il mio primo grosso errore. No, l'errore lo commisi dopo. Come ogni nuovo allenatore decisi di impiegare un po' di tempo nell'erba alta, prima di affrontare la prima palestra. E così notai una cosa strana. Chimchar era agile, i suoi deboli avversari non riuscivano nemmeno a sfiorarlo, e, se per caso ci riuscivano, non sembrava accusare il danno. "Ottimo!" pensai. Ma la cosa strana erano i suoi attacchi. Non che fosse debole,ma era normale dover colpire quattro, cinque volte un Bedoof per mandarlo KO ? Un Pokemon portato per l'attacco come lui avrebbe dovuto buttare giù i suoi avversari con due colpi al massimo. In quel momento non mi ci concentrai troppo, e lasciai correre. "Dipenderà dalla sua natura" pensai. Grazie al mio Chimchar riuscì a formare un team niente male. La mia squadra era forte, ma il mio fiore all'occhiello era lui, e lo sapeva. Certo che lo sapeva, mi congratulavo sempre con lui, lo abbracciavo dopo ogni battaglia.

CRRRRRR STRAPPP un dolore lancinante all'addome. Qualcosa sale su dallo stomaco.. Sa di ferro... E' sangue..

Lotta dopo lotta, allenatore dopo allenatore, arrivai a Rupepoli, per vincere la mia terza medaglia. Inizia la sfida con Marzia, e lei, spavalda, manda in campo il suo Lucario. La lotta è dura, manda KO facilmente il mio primo Pokémon; mi preoccupo e quindi mando in campo lui, il mio fido compagno. Il mio Monferno. I due combattono alla pari, anzi, Monferno è più veloce, più agile, e riesce a mettere a segno un paio di colpi, ma Lucario rimane in piedi. I colpi li ha sentiti, ne sono sicuro, ma è ancora li, in piedi. La lotta va avanti per altri 5 minuti, nei quali il mio avversario si adatta ai movimenti di Monferno. Erano pari. Era una gara a chi resisteva di più. E per fortuna Monferno era resistente. Alla fine l'ebbe vinta lui. La vittoria era nostra, ma nonostante questo gli dissi "Dobbiamo fare qualcosa per il tuo attacco". Era il primo rimprovero che riceveva dopo una lotta. Abbassò lo sguardo. Sicuramente era dispiaciuto.

COUGH COUGH,altro sangue,credo che la mia milza sia andata. Forse anche lui ora ha ripensato a quel momento.

Cercavo un modo per far superare al mio compagno il suo problema, il suo handicap. Andai alla biblioteca di Canalipoli, e cercai informazioni su come migliorare l'attacco di un Pokémon. Lessi di uno strumento miracoloso, l'Assorbisfera. Potenzia l'attacco del Pokèmon, a costo di parte dei suoi punti salute. Perfetto pensai, Monferno è molto resistente, non sarà un problema. 
Ma c'è salute e salute, quella del corpo, e quella della mente, e il libro su questo non era molto chiaro. Durante il corso del mio viaggio riuscì a procurarmene una da un commerciante di Arenipoli. Nel frattempo tutti i miei Pokémon erano cresciuti. Monferno non era più Monferno, si era evoluto. Aveva fatto di tutto per non deludermi, per rimanere il più forte, per riconquistare la mia fiducia. Ma poco mi importava, già sapevo cos'era meglio per NOI. Gli diedi l'Assorbisfera. Lui non capiva cosa fosse, ma se l'appese comunque al collo. Non vedevo l'ora di provare il suo effetto. E così andai alla palestra di Corrado. Come immaginavo, non avrei potuto combattere subito contro il Capopalestra; c'erano cinque allenatori fra me e lui. Arrivare a lui fu una cosa semplicissima: nessuno degli allenatori che si frapponevano fra noi erano all'altezza del mio nuovo Infernape. Un colpo, gli bastava un colpo solo, e ogni avversario cadeva ai suoi piedi. E così fu anche per il Capoplaestra. Non ci vedevo più dalla gioia. Non vedevo più. Non vedevo che ad ogni pugno il mio compagno soffriva, provava una fitta, si fermava ansimando. Per me era normale.

CRACK CRACK due costole in colpo solo...Chissà se anche lui in questo momento sta soffrendo? L'assorbisfera è ancora attiva?

Dopo Corrado il percorso 223, poi la Via Vittoria: una strada costellata di Pokèmon selvatici, piena di allenatori, ma non c'era problema, io avevo il mio Infernape. Certo, si fermava spesso a riposare, mi costringeva a usare di continuo revitalizzanti... Però ora non sembrava più avere quelle fitte, ma a volte si abbandonava a delle strane risate. Era felice anche lui di vincere.

No, non era felice, stava solo arrivando al limite. Ma io ero ancora troppo cieco. Pokèmon su Pokèmon, allenatore su allenatore eravamo arrivati quasi alla fine della grotta. 
Lo guardo: "Siamo arrivati alla Lega, non sei felice,amico mio?" 
Lui mi guarda, sorride. E' felice anche lui. 
Mi salta addosso, mi guarda negli occhi, e ride. 
"Cosa fai?" gli chiedo io. 
Mi da un pugno fortissimo in bocca, sangue, sputo due denti. Ride.
Ride e continua a colpirmi.

BAM BAM CRACK Sono suoni che escono dal mio corpo per rientrarmi nelle orecchie.

E allora, assordato, apro finalmente gli occhi. Il vero mostro sono io, quello sotto, che cade sotto i suoi colpi. Forse lui non lo fa per vendetta, forse non capisce nemmeno cosa succede, forse è solo in preda alla pazzia. Ma mi sta uccidendo, e fa bene. Sono un mostro. Sento che la mia vita è giunta alla fine. 
Mi preparo all'ultimo colpo, lo sento ridere.

IhIHiHIihHIhI 
IhHIHiHiH

Silenzio. Un tonfo. Infernape cade a terra vicino a me. L'assorbisfera lo ha fatto crollare per la fatica? Forse. 
Sento ancora quella sensazione lungo l'esofago. Vomito sangue. Sto morendo.
Allora faccio la cosa più umana da fare. Uso le mie ultime forze, il mio braccio ancora integro, afferro l'assorbisfera che tiene al collo, la strappo via e la butto lontano, verso un angolo della grotta. Forse qualche allenatore che passerà di qui in futuro la troverà...
E di sicuro avrà un Pokémon che non lo soddisfa... Sorrido anche io.

E' l'ultima cosa che faccio.

   
 
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