Note dell'autricia: Lol.( Volevo scrivere anche qualcosa di più intelligente tipo - è la mia prima fic su questi tizi - o - non ho idea di cosa sto facendo - ma ho sempre pensato che l'espressività di un lol non sia paragonabile a nulla in nessuna lingua conosciuta.)
Ok, la smetto. 
Enjoy!





Molls accavallò le gambe nel modo più pornografico che le venne. Le piaceva davvero un sacco fare la ragazza cattiva.
Bones deglutì. Stare nella stessa stanza con lei non lo metteva esageratamente a suo agio. Ma aveva promesso al capitano Kirk che l'avrebbe tenuta sotto controllo, per quello che gli era possibile (la rissa che aveva scatenato in mensa con un commento spiritoso sugli orecchini di Uhura non era in programma, ovviamente).
Come diavolo abbia potuto la genetica modellare due individui così incredibilmente diversi e farli sfornare dallo stesso utero, resta un mistero persino per il dottor McCoy, laurea compresa.
- Senti. Il capitano sta per arrivare. Nel frattempo potresti gentilmente collaborare e lasciare che dia un'occhiata a quello zigomo? Se la smettessi di mordere sarebbe già qualcosa.
- Il mio zigomo sta benissimo. Piuttosto, lei come sta messa? Ci siamo divertite un sacco.
La risata che accompagnò il commento era leggermente roca; Molls aveva una voce quasi troppo dura per le sue fattezze, che smascherava la brutalità di quella cosina bionda e apparentemente inoffensiva.
Assomigliava molto – esteriormente – a Jim. Era una specie di Jim femmina, a dirla tutta.
Solo molto più carina e irascibile.
- Dai Bones, fatti una risata, non c'è mica scappato il morto!
Leonard si stava seriamente chiedendo dove diavolo avesse passato gli ultimi venticinque anni. L'ultima volta che aveva controllato, l'Iowa non era ancora entrato in guerra.

Ora capiva perchè Jim non aveva mai accennato a lei.
- Tu forse non ti rendi conto di che diavolo hai combinato. Offendere un ufficiale è-
- Jimmy!
Il capitano Jim Kirk era entrato nel modo più elegante e controllato che aveva potuto. Ma voleva ammazzarla, sul serio.
- Sei nei guai.
- Sono nei guai? Cos'ho, dieci anni?
- Cinque. Hai detto all'ufficiale Uhura che i suoi orecchini sembravano lampadari di un night club?
- No, le ho chiesto se quei lampadari da night club pesassero.
Jim sospirò.
- Mi hai costretto a promettere di accompagnarti su Betelgeuse 4. E' necessario che tu mi renda questa traversata così difficile?
- No, non è necessario.
Jim stava visibilmente per perdere le staffe.
- Oh, andiamo, devo chiederle scusa? Le chiederò scusa! Stupida flotta interstellare, stupidi ufficiali, stupido viaggio..
Il borbottio si trasformò presto in una irritante litania, che fustigava violentemente i poveri nervi del capitano Kirk.

Che, improvvisamente, ebbe una grande idea.
- Ehi, Molls
La ragazza gli buttò un'occhiata torva.
- So a chi puoi fare compagnia mentre cerchiamo di rendere questo viaggio il più breve possibile..

*

Le prime cose che Spock annotò mentalmente furono: razza Umana. Statura intorno al metro e sessantacinque; peso intorno ai cinquanta chilogrammi. Visibili segni di parentela genetica con il capitano Kirk.
Subito dopo ebbe modo di appurare, tramite dettagliato resoconto dell'ufficiale Uhura, che la ragazza in questione doveva avere un carattere poco incline alla riflessione, segno evidente della sua educazione umana.
Jim lo osservò mentre osservava sua sorella.
- Spock, vorrei solo che la tenesse d'occhio per un po'. Sa, Bones ha avuto la sua dose, per oggi. Non la guardi come se volesse metterla su una ruota e farla correre.
- Ma io non ho assolutamente pensato di metterla su una ruota e..
- Lo so, era un modo di dire.
Spock se ne risentì. Non aveva davvero la benché minima intenzione di fare nulla del genere alla signorina Molls Kirk. Gli umani hanno l'incredibile capacità di fraintendere anche gli sguardi più innocenti. Probabilmente è per questo che sono così incredibilmente bellicosi.
Molls lo squadrò da capo a piedi senza ritegno.
E decise che quel tizio le piaceva. Un sacco, anche.
- Quindi tu sei un vulcaniano.
- Si, lo sono.
- E presti servizio sotto.. - imitò malignamente un'aria di finta solennità – il capitano Jaames Tibeerius Kiirk.
- E' corretto.
- Bene.
- Concordo. Ora, se gentilmente volesse seguirmi, avrei piacere di condurla attraverso l'Enterprise. Sono stato messo al corrente del fatto che nessuno ha ancora avuto modo di farle visitare la nave.
- Infatti. Vorrei passare per camera mia, tra l'altro.

*

- Mi ha tolto dieci anni di vita. Ci tengo che tu lo sappia.
- Andiamo Bones, Molly ha dato una bella scossa alla tua giornata.
- Scossa?
- E' una ragazzina piena di energie..
- Jim. E' una donna. E ha causato una rissa in sala mensa. Sull'Enterprise. Con Uhura.

Jim sollevò contrariato un sopracciglio.
- Santocielo Bones, la scaricheremo su Betelgeuse 4 tra meno di..
Uno degli ufficiali interruppe la conversazione.
- Hm.. Capitano Kirk, mi scusi.
- Dica pure.
- Il Comandante Spock richiede la sua presenza nella sala ricreativa con una certa urgenza.
Jim si passò una mano sugli occhi.
- Arrivo.