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Autore: Directioner_Is_A_Promise    30/11/2012    1 recensioni
Edmund è sempre vissuto all'ombra del fratello Peter. Qui ho raccolto alcuni momenti che mi piacevano molto del primo libro, ed ho aggiunto alcune riflessioni di Edmund. Spero che vi piaccia!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edmund Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Edmund si lasciò cadere a terra. Per l'ennesima volta nessuno aveva dato ascolto a lui. Peter di quà, Peter di là, aveva sempre ragione Peter. Certo, Peter era più grande, più forte, più bello. Invece Edmund chi era? Un ragazzino. E nessuno da mai retta ai ragazzini. Però a Lucy l'ascoltavano.

Sbuffò. Lucy. Quella bambina.

Susan era intelligente. Peter era bello. Lucy era innocente. E lui era noioso. Era sempre stato così. Se solo... scacciò via quel pensiero.

Si alzò e uscì dalla stanza per raggiungere i suoi fratelli che non lo avevano considerato. Di nuovo.

 

-

 

Edmund strizzò gli occhi. Era in una specie di sotterraneo, ma faceva molto freddo. Si guardò intorno e all'improvviso ricordò tutto: la Strega Bianca, la promessa di essere migliore di Peter, il suo tradimento, l'amara sorpresa dell'inganno.

Fece per alzarsi ma non ci riuscì: era legato. Si abbandonò alla parete di ghiaccio e chiuse gli occhi. Aveva tradito i suoi frateli solo per poter essere migliore. Improvvisamente si vergonò tantissimo di sé stesso. Era davvero inutile. E di nuovo si era solo dimostrato peggiore di Peter.

Una lacrima scese lungo il suo volto e il suo corpo venne scosso dai singhiozzi. Perchè doveva sempre essere così?

 

-

 

Si trovava in cima ad una collina, sotto al sole. Era riuscito a sfuggire alla Strega Bianca. Aslan gli stava parlando.

“Vedi, Edmund” diceva il leone. “Tu hai tradito i tuoi fratelli, ed hai tradito te stesso. Ma puoi ancora riparare al danno se solo comprendi il tuo errore. Lo comprendi? Comprendi di aver sbagliato alleandoti a Jadis?” chiese. Edmund annuì. Sì, lo capiva. E si odiava per aver fatto tutto ciò. Si sentiva malvagio.

“Non devi rinnegarti, mio giovane eroe.” disse Aslan come leggendogli nella mente. “Tu sei riuscito ad ammettere di aver torto. E i malvagi non fanno questo, perchè non ne sono capaci. Sii fiero di te stesso perchè sei riuscito dove pochi riescono.”

Edmund abbassò il capo. Si sentiva meglio ma Peter restava sempre il migliore.

 

-

 

La Strega era arrivata su un carro. Aveva reclamato il suo sangue. Edmund aveva paura, non voleva morire.

Ma Aslan si era offerto al posto suo in sacrificio. Edmund si sentiva uno scarto. Perchè il leone lo aveva fatto? Era così importante che lui rimanesse vivo? In fondo, Aslan era un re, mentre lui era solo un ragazzino. Un traditore. Non si meritava tutto questo, se lo sentiva.

I suoi fratelli erano stati felici di rivederlo, Peter lo aveva abbracciato. Edmund non poteva negare di essere felice per essere riuscito a ricongiungersi ai suoi fratelli, anche se si sentiva sempre il peggiore.

Presto sarebbe scoppiata una guerra. Edmund aveva deciso che avrebbe ucciso la Strega Bianca, non gli importava altro. Voleva solo la sua vendetta.

 

-

 

Edmund era nel mezzo della battaglia. Individuò la Strega Bianca e si lanciò verso di lei, incurante delle grida attorno a lui. Alzò la spada e l'attaccò. Lei parò l'attacco. Ci sapeva proprio fare con le spade.

Edmund non riuscì a parare un affondo e lei lo colpì mandandolo a terra. Cadde, sentendo i rumori sempre più deboli e lontani. All'improvviso, sentì un grido. Peter. Fece appena in tempo a vederlo attaccare la Strega. Poi, il buio.

 

-

 

Sentì delle goccie scivolargli in bocca. Qualunque cosa fosse, era davvero buono. Sapeva di fragole e zucchero filato. Edmund aprì gli occhi: le prime cose che vide furono i volti di Lucy, Peter e Susan su di lui. Vedendolo vivo, i tre sorrisero felici. Anche lui sorrise. Provò ad alzarsi e il mondo intorno a lui acquistò nitidezza. La battaglia era finita.

La Strega doveva essere morta. Dentro di sé esultò a quel pensiero. Probabilmente la aveva uccisa Peter. Il suo sorriso svanì. Finse di guardarsi intorno e tornò a sorridere. Ciò che lo turbava era che non aveva rispettato la promessa che aveva fatto a sé stesso.

 

-

 

“Re Edmund, il Giusto. Regina Susan, la Dolce. Regina Lucy, la Valorosa. Re Peter, il Magnifico.”

Edmund abbassò il capo e quando lo rialzò tutti li stavano applaudendo. Lo stavano applaudendo. Era un Re di Narnia. Aslan lo aveva chiamato Il Giusto. Allora lo avevano perdonato. Sorrise. Per la prima volta in vita sua si sentiva importante per qualcuno. Guardò i suoi fratelli. Erano tutti bellissimi, e felici. Strano, era esattamente come si sentiva lui. Felice e, un forse un pochino, bellissimo.

Decise che avrebbe regnato giustamente, per riparare al suo errore. Ce l'avrebbe fatta.

 

 

 

Ehilà!! Vi è piaciuta la mia storia? Grazie per aver letto, vi voglio bene! Potete passare a vedere la mia Fan Fiction sui One Direction? Si chiama Make A Wish, grazie infinite se lo fate! :)

  
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