30/11/2012
3 recensioniPeter and Wendy.
23 Marzo 2001, a sette anni.
- Peter! Sarà meglio che ci sbrighiamo altrimenti ci troverà! - Disse ridendo la bambina mentre si nascondeva sotto il letto.
- Arrivo Wendy! Aspettami!- Le disse il bambino impaziente.
Mentre la madre di Honey, la bambina di sette anni li cercava, i bambini corsero sotto il letto.
-Eccoti- Gli sorrise la bambina, mentre Peter si accucciava sotto in letto grande, accanto a lei.
- Meno male che siamo scappati. Se no sai che ci faceva mia mamma?!-
- Ma dai! E’ una brava donna- Rispose lui, ricevendo una linguaccia divertita dalla ‘cuginetta’ Wendy. Per lui, Wendy era come una sorella, una cugina. Nonostante fossero amici fin dalla nascita, non si sono mai stancati l’uno dell’altro.
-Che facciamo ora? Ci troverà!- Sbuffò Harry, soprannominato Peter da Honey, la cosiddetta ‘Wendy’.
-Se ci trova….vabbè!- Alzò le spalle la bambina.
-Ma come?- Alzò le spalle anche lui, copiandola.
-E se ci trova, le diciamo che non siamo stati noi a rompere il vaso- Fece una smorfia lei, ridendo.
-Semplice- Le sorrise, lui, mostrando i suoi denti perfetti.
-Ti voglio bene, Wendy- Continuò poco dopo.
-Ehy Peter, anche io!- Gli rispose poggiando un braccio intorno alla spalla di lui.
Lui sorrise, felice. Erano proprio come Peter e Wendy.
4 Maggio 2006, a dodici anni.
I due bambini giocavano nel parco, sotto lo sguardo vigile della madre di Honey.
Dopo aver giocato un po’, andarono a fare una passeggiata sul prato verde.
- Honey..- enunciò titubante Harry. La bambina si girò verso il ragazzo, che la guardava.
- Dimmi, Harry.- Lo incitò la ragazza.
- Promettimi che staremo sempre uniti.- disse all’improvviso, sorprendendo Honey.
- Te lo prometto, solo se prima mi prometti tu che non te ne andrai mai.- Sorrisero entrambi.
- Facciamo così, scommettiamo. Se un giorno me ne andrò….-
- Mi dovrai regalare un pacchetto di Haribo.- gli sorrise la ragazza.
- E un bacio.- continuò lui, serio. La ragazza gli sorrise.
- E se invece non te ne andrai…- Continuò lei.
- Io non me ne andrò, mai.- la fermò lui.
- Promesso? – chiese lei, guardandolo.
- Promesso.-
25 dicembre 2012, a diciotto anni.
Le promesse si mantengono sempre, cosa che Harry a quanto pare, non è riuscito a fare.
O almeno.. la promessa più importante, non l’ha mantenuta.
E’ diventato famoso.
Ha partecipato ad X Factor, con la sua melodiosa voce, ed è diventato famoso.
Ma si sa, a volte la fama, ti va dimenticare di tutto, la fama, lo ha portato lontano.
Non si è fatto più sentire, Honey sente la sua mancanza, anzi, non lo vuole più vedere.
Non ne ha il coraggio. Sa, che non riuscirà più a vedere quei riccioli, occhi smeraldini e… basta.
Non può nemmeno immaginare a quando lo rivedrà.
Purtroppo, dopo nessuna chiamata , webcam, messaggio, nemmeno una cartolina o altro… lui tornerà.
Ma non per lei, almeno crede così Honey. Tornerà a casa sua, mentre Honey ha paura.
Ha paura di affrontarlo, di sentire cosa ha da dire. Di sentire il perché non si è fatto vivo.
Ha paura, e purtroppo sa che quel giorno a casa di Gemma, la sua migliore amica, nonché sorella di Harry, lui tornerà dal Tour, con la sua band. Per Natale.
Honey gironzolava per il giardino di casa sua,Harry era già a casa. Lo sapeva, ma si era nascosta.
-Chissà se si è dimenticato seriamente, di me..- Sussurrò pensierosa.
Mentre pensava non si accorse di essersi allontanata davvero molto , nel vasto giardino della casa di Harry. Quindi, decise di tornare più vicina all'ingresso del giardino.
Neanche il tempo di girarsi, che una mano le prese la sua portandola in un violetto oscurato e abbastanza nascosto.
Non riuscì ad urlare che una mano le coprì la bocca, facendo sbattere dolcemente la schiena sul muro gelido, di mattoni rossi.
Intravide un bagliore, poi due occhi verde smeraldo fissarla da vicino.
Lei riconobbe subito quelle mani, che le coprivano la bocca, così anche quei occhi verdi. Come si fa a confonderli? Per lei erano un mistero.
La mano allentò la presa, facendola prendere un lungo respiro.
- Harry..- Honey, sentì gli occhi pizzicare. No, non doveva piangere. Che motivo aveva?
- Ssh.. ti prego, dammi la possibilità.- Ovviamente, la ragazza non poteva protestare, perché il ragazzo teneva ancora la mano sulla bocca di lei. Lei lo guardò, mentre sentiva che una lacrima stava per percorrere il viso. Lo sapeva benissimo. Ma doveva resistere.
- Quando ho fatto i provini di X – factor, eravamo ancora uniti.- sospirò. – Sai bene il resto della storia…ma non sai perché l’ho fatto..- guardò in basso, dispiaciuto.
Una lacrima, ormai sul viso della ragazza era scesa.
- Non sai perché ti ho lasciata, perché me ne sono andato come un codardo. Avevo paura. Un giorno mi sono svegliato, e il mio primo pensiero sei stata tu. Ho pensato, ma sì, è la mia migliore amica, no? No.
Ho cominciato a provare emozioni strane, quando ti vedevo, ero felice. Mi rendevi felice. Avevo paura di quello che provavo. Non ci ho capito più nulla. Da un giorno all’altro sono passato a pensare a te in un altro modo..- Gli occhi del ragazzo diventarono sempre più lucidi, parola dopo parola. Sempre più brillanti, e pieni di tristezza mista a dispiacere.
- ..Mi ero innamorato.- Una lacrima solcò il viso del ragazzo, mentre Honey, aveva dato il via a una lunga serie di lacrime.
- Ho dovuto riflettere, e ti ho lasciata così. Me ne sono andato. Mi dispiace, immagino che ora tu mi odi, e ti capisco. Non ho mantenuto la promessa più importante della mia vita. L’unica, che avrei dovuto mantenere. – Il ragazzo oramai, guardava la ragazza negli occhi, pieni di tristezza.
La ragazza, scosse la testa in segno di dissenso. Il ragazzo con fare stupito, lasciò la presa della mano e allentò la presa, lasciando libera la bocca di lei.
- Io non ti odio, Harry. Come potrei farlo? Io ho provato , e provo ancora le stesse cose che provavi tu. Sono stata male, è vero. E non sopportavo l’idea che ti avrei rivisto. Non riuscivo, avevo paura. Avevamo una promessa, è vero… ma l’importante è che ora sei qui.- Lui sorrise, piangendo. I suoi occhi si erano di nuovo illuminati, erano finalmente di nuovo pieni di vita.
- Avevamo fatto anche una scommessa, ricordi?- Domandò lui.
- Come potrei dimenticarmene.. mi devi un pacco di Haribo, riccio.- disse lei ridendo, e buttandosi tra le braccia di lui, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. Dove, i riccioli di lui, le facevano solletico.
Il ragazzo la strinse forte, come per proteggerla. Poi tirò fuori dalla tasca , un piccolo pacchetto di Haribo.
La ragazza vedendolo,sorrise, quasi ridendo. Poi lo prese in mano.
- Ecco il famoso pacchetto! Grazie.- Disse ridendo, sotto i baffi. Seguita da lui.
La mano di lui, era passata ad accarezzare la guancia della ragazza. Lei rimase impassibile, guardandolo, sempre con il solito sorriso. Lui, fece aderire il corpo di lei con il suo, stringendola al muro di mattoni. Per poi avvicinare il suo viso angelico a quello di Honey. La baciò, il bacio che aspettavano da sempre, tutti e due.
La ragazza sorpresa, non si tirò comunque indietro. Un semplice bacio.
- Ti dovevo anche un bacio, giusto?- sorrise sfacciatamente lui.
Lei annuì ricambiando il sorriso, anche se il suo viso era ancora bagnato dalle lacrime precedenti, come quello di lui.
-Buon Natale, Wendy.- Le sorrise subito dopo lui.
- Buon natale, Peter.-
Bluefeeling's corner.
Heilà! c:
Questa è la prima 'storia' che pubblico su EFP e spero sia di vostro gradimento.
Perdonatemi per qualsiasi stranezza o roba simile, ma sapete com'è, l'ho scritta a mezzanotte qualche giorno fa quindi non so nemmeno io, esattamente, cosa ci sia scritto o:
Spero che non vi abbia fatto schifo, e spero in un vostro parere. Anche negativo, non importa, mi seve per migliorare c:
Ora vado, vi lascio. Bye C:
Bluefeelings. Ecco le mie Storie.
OS ROSSA su Harry : Anatomy Lessons.
FAN FICTION SU HARRY E ZAYN (HET): My fate was already written.