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Autore: Melinda2606    01/12/2012    11 recensioni
a volte basta una domanda semplice a scatenare reazioni strane...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Kasumi Tendo, Nabiki Tendo, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era pomeriggio inoltrat in casa Tendo, fuori faceva freddo e il cielo prometteva pioggia.
- Kasumi, Akane, facciamo un test? – chiese Nabiki, sfogliando una rivista.
- Che genere di test? – chiese la maggiore delle Tendo, versando il tè nelle tazze.
- Be’, non è un test, è solo una mia curiosità in effetti. È meglio però che ve lo chiedo ora che papà è fuori, se fosse qui andrebbe fuori di testa –
- Sentiamo… - disse Akane, afferrando un biscotto.
- Come sarebbe secondo voi il bacio perfetto? Cioè, in che circostanze dovrebbe accadere? –
Akane arrossì, soffocandosi con un pezzo del biscotto, mentre Kasumi assunse un vago cipiglio: - Nabiki, che domande sono? –
- E dai, rispondi, siamo sorelle, che problemi ci sono? – disse la ragazza tranquillamente.
- E va bene… Vediamo… Credo che l’importante sia farlo con la persona che si ama davvero. Ma ho una preferenza. In un panificio. Adoro l’odore del pane appena sfornato! Ora tocca a te! –
Nabiki rispose senza la minima traccia di imbarazzo: - Sicuramente dentro una camera blindata. Di qualcuno molto ricco. Non c’è atmosfera migliore di quella che danno i lingotti d’oro… -
- Non sei per niente romantica sorellina… Akane, tu? –
Alla domanda innocente di Kasumi, l’attenzione di Ranma, fino a quel momento posta su un fumetto, si spostò sulle chiacchiere delle sorelle, anche se i suoi occhi rimasero fissi sul giornaletto.
Akane era imbarazzata dalla domanda, ma in fondo quelle erano le sue sorelle, quindi perché non essere sincera?
- Be’, ecco… A me piacerebbe tanto che accadesse di sera, con una musica di sottofondo, e sotto la pioggia! –
A quelle parole, Ranma si alzò di scatto e dopo averle rivolto un’occhiata quasi arrabbiata, si infilò le scarpe e uscì.
Akane rimase spiazzata da quel comportamento: che diavolo gli era preso?
Dopo poco un pensiero la fulminò: che se la fosse presa per quello che aveva detto alle sorelle?
Per quell’accenno alla pioggia?
Ranma non avrebbe potuto baciare nessuno sotto la pioggia, si sarebbe trasformato in ragazza…
Ma perché arrabbiarsi?
Forse lui voleva…
I suoi pensieri furono interrotti dal padre che era rientrato.
Ranma camminava veloce, non voleva pensare.
All’improvviso avvertì una goccia di pioggia sulla spalla , così, per evitare di trasformarsi, si riparò sotto la pensilina della fermata dell’autobus.
La sua mente vagò.
Come aveva potuto Akane esprimere una fantasia così?
Lei sapeva benissimo che lui non avrebbe mai potuto fare niente sotto la pioggia.
Forse questa era la dimostrazione che alla ragazza non importava niente di lui e che sognava il bacio di qualcun altro.
Non aveva voglia di tornare a casa, e inoltre pioveva troppo forte, avrebbe rischiato di prendere un raffreddore, così rimase sotto la pensilina per un arco di tempo indefinito.
Le strade erano deserte, doveva già essere ora di cena, e il buio era fitto e impenetrabile.
Perso nelle sue riflessioni, non si accorse della figura che gli si era avvicinato, così sobbalzò quando sentì una voce nota: - Ehi, ti ho cercato ovunque – disse Akane, chiudendo l’ombrello.
- Che ci fai qui? – chiese Ranma, cercando di mantenere il suo solito tono da duro.
- Mi hanno mandato a chiamarti. La cena è quasi pronta, sai? Senti… posso sapere cosa ti è successo? –
- Se non lo sai da sola, non ho certo intenzione di dirtelo io – rispose lui, cocciuto.
Akane sorrise.
- Ranma… avvicinati –
- P-perché? –
- Fallo e basta, stupido, non discutere –
Ranma si avvicinò titubante, poi Akane gli porse un oggetto rotondo.
- Mettila, è una cuffia del lettore mp3 di Nabiki, l’affitto mi è costato 1000 yen! – disse Akane, indossandone una.
Il ragazzo eseguì e sentì nell’orecchio una canzone dalle parole dolci che però non conosceva.
- Ranma… Hai visto? È sera –
- Sì, certo che è sera! Ma che cosa dici? Che vuol dire tutto questo? –
- Ranma? Piove, siamo sotto la pioggia –
- Ma cosa… -
Poi capì.
Una consapevolezza che gli fece andare in tilt il cuore.
Si avvicinò ancora di più ad Akane, sfiorandole una guancia.
Lei lo guardò, imbarazzata ma con uno sguardo convinto negli occhi.
Ranma si vergognava molto, ma la sua paura di essere respinto era scomparsa.
Insomma, solo pensando a quello che si era architettata Akane…
Le sorrise, poi lentamente le sfiorò le labbra, gustandosi pienamente quel lieve contatto, poi, dopo essersi staccato un secondo solo per attirarla maggiormente a sé, le diede un bacio vero.
- Chi l’avrebbe mai detto, io, Ranma Saotoome, innamorato di un maschiaccio – le mormorò a fior di labbra.
- Ripetilo… ripetilo, Ranma –
- Ti amo, mio bellissimo maschiaccio –
- Ti amo anche io, stupido testone – rispose lei emozionata, riavvicinandosi nuovamente al suo volto.
Rimasero lì fino a quando quella canzone così dolce fu sostituita da una talmente scatenata che li fece sobbalzare, sorridendo.
Ranma aprì l’ombrello, afferrò la fidanzata per mano e insieme tornarono a casa.
 
  
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