Epilogo
Fin da
piccola, Bulma aveva sognato di sposarsi in una grande cattedrale, davanti ad
almeno un centinaio di invitati, con un fastoso vestito da sposa di seta, con il
velo, un lunghissimo strascico e preziosi gioielli, magari una coroncina d’oro
in testa.
Poi aveva
sognato un sacco di fiori, un ricevimento da favola, con cibi raffinati,
caviale, aragosta, champagne, cinque portate, o anche sei, e una torta nuziale a
tre piani.
Magari anche
quattro.
Aveva sognato
un’orchestra tutta per lei, che suonasse le sue canzoni
preferite.
Aveva sognato
di ballare con il suo sposo per tutta la notte, ammirata e invidiata da tutti
gli ospiti.
Aveva sognato
una lunga luna di miele in un paese esotico, o una crociera intorno al
mondo.
Ma ora Bulma
non sognava più queste cose.
Sposò l’uomo
che amava su una spiaggia, con rito civile semplice e veloce, indossando un
bikini, un pareo e una collana di fiori.
Consumò la
sua prima notte di nozze alle sette della sera, nascosta dagli scogli, con il
sole al tramonto e le onde del mare e fare da unici
spettatori.
Dopo un paio
di ore i due sposi decisero che era il momento di
separarsi.
Trovarono
Chichi e Goku, anch’essi reduci dai festeggiamenti post-matrimonio, e si
scambiarono gli ultimi saluti.
«Promettimi
che farai attenzione» disse Bulma, gli occhi lucidi e le labbra
tremolanti.
«Certo, per
chi mi hai preso?» sbuffò Vegeta alzando gli occhi al cielo. «Non mi chiamo
Kakarot!»
Il suo modo
tutto personale di prometterle che sarebbe tornato da lei sano e
salvo.
«Vedi di non
prendere altre botte in testa» si raccomandò Chichi.
«Dovrà
mettersi un casco in testa, per non correre il rischio!» lo beffeggiò il
principe dei Sayan.
Goku sorrise
lievemente e abbracciò la sua donna, stringendola forte a sé e assaporando il
suo profumo dolce per l’ultima volta.
«Evocherai
subito il Drago?» s’informò Bulma.
«No, lo farò
una volta tornato sul mio pianeta. Non ho ancora deciso cosa
chiedergli.»
«Buona
fortuna» mormorò la donna dedicandogli il più tenero dei suoi sorrisi, e
facendolo arrossire lievemente.
«Kakarot!»
abbaiò Vegeta subito dopo. «Piantala con le smancerie, dobbiamo andare a
prendere l’astronave!»
Detto questo,
afferrò improvvisamente Bulma per i fianchi, tirandola verso di sé, e catturò le
sue labbra in un lungo, passionale bacio.
«A presto»
mormorò guardandola negli occhi.
I due Sayan
si sollevarono in volo e presto scomparirono
all’orizzonte.
Bulma e
Chichi comprarono una piccola ma accogliente casa poco fuori dal villaggio, dove
si inserirono facilmente, trovando un lavoretto e conoscendo molte persone
simpatiche.
Prima
lavorarono come cameriere nell’unico bar dell’isola, poi decisero di aprire un
locale un po’ insolito per il luogo: una
boulangérie.
Poco dopo la
partenza di Vegeta e Goku, Chichi se n’era uscita con questa
frase:
«Sarebbe
bello se, al loro ritorno, trovassero una sorpresa ad
aspettarli…»
«Che tipo di
sorpresa?» aveva chiesto Bulma.
«Un piccolo
Sayan!»
Forse era
stato l’intuito femminile a parlare, ma alcune settimane più tardi, entrambe
scoprirono di essere incinte…
Fine.
NdLefteye: bene! E' finita! Come ho già detto, sono abbastanza soddisfatta di questa fanfiction, anche se mi sono resa conto che alcune parti (come lo zio Muten, il Flunch, Sofia Coppola) erano del tutto inutili e le ho messe un po' a caso, solo per aggiungere qualcosa di autobiografico (non che io abbia incontrato Sofia Coppola! Ma come forse ho accennato nei capitoli precedenti, la boulangérie di Bulma, a cui mi riferisco, esiste davvero e lì sono state girate alcune scene -che non riesco ad individuare ù_ù- del film).
Le persona da ringraziare sono tante, mi riferisco soprattutto a coloro che hanno commentato ogni capitolo, che ne hano commentato qualcuno, ma anche a chi non ha commentato però ha apprezzato la storia.
Spero di proporvi altre fanfictions "leggibili".
Ora mi dedico alle altre due storie che ho lasciato in sospeso, "Time changes everything" e "Occhi bianchi sul pianeta Terra": mi è capitato qualche volta di abbandonare una storia, ma questo non succederà mai con le fanfictions di Dragonball!
A presto e grazie ancora!
LeftEye
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