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Autore: Hyorangejuice    03/12/2012    6 recensioni
[Implied!Jaeco]
Minhyuk raccolse lo zaino da terra e aprì la cerniera, dietro il libro di storia contemporanea e quello di scrittura creativa spuntava una scatola rettangolare piuttosto lunga decorata con dei piccoli disegnini colorati che sembravano tanti piccoli peni colorati. Peni?
Minhyuk infilò le mani nello zaino e tirò fuori la scatola, sì erano effettivamente peni e quello che teneva in mano era effettivamente un dildo di gomma rosa fosforescente.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ahn Jaehyo, B-Bomb/Lee Minhyuk, Zico/Woo Jiho
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve 3 frequentatori del fandom dei block b!
allora, ultimamente sembra che io sia in grado di scrivere solo cose ridicolmente corte e 
con una percentuale di crack che va oltre. 
Oltre cosa non saprei dirlo.
Comunque c'è una camionata di OOC che in confronto Voldemort in tutù 
è una giacchettata (qui penso sia la caffeina che parla).
L'intento è quello di far ridere, se ci si riesce è tutto un altro paio di maniche.
In ogni caso vi lascio a questo sgorbio di 1190 parole.
Buona lettura.
Il finale al solito è degno di me.




Think Pink!








Jaehyo si lasciò cadere sulla sedia e, con un esasperato sospiro nascose il viso nel incavo del proprio gomito.

«Sono un idiota» borbottò senza alzare gli occhi.

Minhyuk, dall'altra parte del tavolo, mise da parte i suoi appunti di composizione, per nulla disturbato dall'evidente stato di nera disperazione in cui versava il suo migliore amico.

«Che cosa ti ha portato a questa folgorante illuminazione, se posso chiedere?»

Jaehyo rimase immobile, trattenendo il respiro. Non riusciva neanche a dirlo, era troppo imbarazzante, quindi con un piede spinse il suo zaino verso Minhyuk e mugugnò un: «Guarda nello zaino».

Minhyuk raccolse lo zaino da terra e aprì la cerniera, dietro il libro di storia contemporanea e quello di scrittura creativa spuntava una scatola rettangolare piuttosto lunga decorata con dei piccoli disegnini colorati che sembravano tanti piccoli peni colorati. Peni?

Minhyuk infilò le mani nello zaino e tirò fuori la scatola, sì erano effettivamente peni e quello che teneva in mano era effettivamente un dildo di gomma rosa fosforescente.

«Oddio» esclamò notando la dimensione notevole e Jaehyo, con il panico negli occhi si lanciò dall'altra parte del tavolo cercando di rimettere il... lo... quel coso dentro lo zaino e pregando che nessuno avesse visto Minhyuk tirare fuori un pene finto dal suo zaino.

Dopo un momento di smarrimento Jaehyo nascose il viso tra le mani cercando di nascondere almeno la metà del rossore che gli infiammava il viso.

«Sembra che le orecchie stiano per prenderti fuoco» constatò Minhyuk, e Jaehyo emise un verso che poteva essere classificato a metà tra lo sconforto e l'esasperazione. «Comunque, posso domandarti, bypassando l'ovvio, che cosa ci fa un... »

«Non dirlo!» esclamò Jaehyo, decidendosi finalmente a guardare Minhyuk negli occhi.

«Non capisco dove sia il problema, è solo un...»

«No!»

«Molte persone alleviano le loro pulsioni sessuali attraverso l'uso di giocattoli erotici, non devi vergognarti»

Jaehyo sospirò, nascondendo di nuovo il viso nelle mani. «Odio quando ti diverti alle mie spalle in questo modo»

«È solo un passatempo innocente, forse tu dovresti smetterla di prendertela sempre così tanto. Comunque, avendo chiarito che non hai intenzione di usare quel... » Jaehyo gli lanciò un'occhiata significativa «coso per lo scopo per cui è stato disegnato, ti dispiacerebbe spiegarmi che cosa ci fa nel tuo zaino?»

Jaehyo farfugliò qualcosa, poi prese un bel respiro e guardò Minhyuk negli occhi. «Ti ricordi di quel ragazzo che prendeva il mio stesso autobus, quello che ha sempre le cuffie...»

«Se è lo stesso di cui mi hai portato una foto sfocata e molto inquietante l'altra settimana, sì, Jaehyo, so di chi stai parlando»

Jaehyo fece una smorfia e Minhyuk gli fece cenno di continuare.

«Insomma oggi non so che cosa mi sia preso, ma l'ho seguito» Minhyuk alzò un sopracciglio e Jaehyo finse di non vedere «e non lo so ero così preso dalla cosa che non mi sono messo a guardare dove stessi andando, finché non mi sono ritrovato in un sexy shop»

Minhyuk corrucciò le sopracciglia e si sporse per sentire meglio.

«Dov'è che ti sei ritrovato»

«In un sexy shop»

Minhyuk si morse il labbro inferiore per evitare di mettersi a ridere, e, forse, aveva capito alla prima dove Jaehyo fosse andato a finire, ma perché negarsi la gioia di torturare il suo migliore amico?

«Temo che dovrai alzare la voce»

Jaehyo lo guardò esasperato e esitò un momento prima di riuscire a trovare il coraggio di gridare a denti stretti. «Un. Sexy. Shop. Mi sono ritrovato in un SEXY. SHOP. Ok!?» si guardò intorno, ma nessuno sembrava essere stato disturbato dalla sua imbarazzante confessione.

«Non c'è bisogno di urlare, comunque non capisco che cosa ti abbia impedito di uscire senza un enorme dildo rosa fosforescente»

Gli occhi di Jaehyo si allargarono tanto che Minhyuk per un momento pensò che gli sarebbero usciti dalle orbite, Jaehyo però si riprese quasi subito e iniziò ad agitare le mani con un'espressione affranta in viso.

«Tu non capisci! Se fossi uscito da lì correndo sarebbe stato ovvio che ero entrato seguendo il ragazzo dell'autobus e non di certo per comprare quelle... cose, allora ho pensato di dare un'occhiata in giro, senza farmi prendere dal panico e uscire, però il commesso è venuto a chiedermi che cosa volessi e io non sapevo che cosa dire e mi sono guardato intorno e non dovevo avere una faccia molto intelligente in quel momento ma al muro c'erano appese delle cose che... alcune sembravano fare davvero male... comunque il commesso mi guardava e anche il ragazzo dell'autobus si era voltato e quindi dovevo decidere o correre fuori come se il negozio avesse appena preso fuoco o dire qualcosa di vagamente intelligente prima di scappare fuori come se il negozio avesse appena preso fuoco»

Minhyuk poggiò il mento sul palmo della mano e sorrise. «Immagino tu non abbia fatto nessuna delle due»

Jaehyo abbassò lo sguardo e scosse la testa. «Ho afferrato la prima cosa che mi è capitata in mano e ho detto: prendo solo questo, solo che 'questo' era un vibratore a quattro velocità a forma di banana»

Minhyuk rimase in silenzio, se avesse anche solo provato a parlare sarebbe scoppiato a ridere.

«Quindi il commesso ha iniziato ad elencarmi le qualità di tutti i vibratori in esposizione e farmi domande molto personali riguardo alla mia vita sessuale, e poi il ragazzo dell'autobus si è avvicinato e ha iniziato a discutere con il commesso sulle dimensioni e sulle lunghezze e su cosa sia più importante e io avrei voluti che si aprisse una voragine e l'inferno mi risucchiasse»

«Continuo a non capire come, in mezzo a tutto questo tu sia riuscito ad uscire dal negozio con quel coso»

«Il ragazzo dell'autobus mi ha consigliato quello... e il commesso ha annuito e io...»

«E tu?»

«Ho detto grazie, ho sorriso come faccio alle amiche di mia nonna quando mi toccano il culo e mi domandano se io sia sessualmente attivo e sono andato a depositare lo stipendio della settimana scorsa nella cassa di un sexy shop per portarmi a casa un dildo di gomma rosa fosforescente e con un dépliant 'Come un dildo può diventare il tuo migliore amico'»

«Ora capisco, bhè devo dire che è stato molto imbarazzante, ma non come quella volta che...»

«Non è tutto» lo interruppe Jaehyo.

«Quando sono uscito il ragazzo dell'autobus mi ha seguito» Jaehyo sospirò mettendosi una mano di fronte agli occhi.

«E?»

«E mi ha detto, rischiando il soffocamento per il troppo ridere, che gli dispiaceva avermi fatto spendere così tanto per un giocattolo del genere, ma che era quello che mi meritavo per aver passato l'ultimo mese e mezzo a fissarlo per tutti e quindici i minuti che passavamo sullo stesso autobus e averlo pedinato...»

Minhyuk si irrigidì, «Spero che tu lo abbia reso quantomeno incapace di riprodursi perché vorrei evitare che i miei figli abbiano a che fare con i figli di una simile testa di...»

«No»

«Posso sapere il perché?»

«Perché ha aggiunto 'e non avermi chiesto prima di uscire'»

Minhyuk spalancò gli occhi.

«E tu cosa gli hai risposto»

Jaehyo lo guardò alzando le spalle, come fosse ovvio. «Che spero almeno non siano soldi buttati»

   
 
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