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Autore: stardream    04/12/2012    3 recensioni
Il vero padrone della morte
non sfugge ad essa
ma la accetta senza rimpianti...
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Piccola oneshot. Non so neanche da dove mi sia uscita una cosa simile...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Padrone della morte
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-Harry Potter...-
Una voce, un flebile sussurro giunse alle orecchie del ragazzo moro steso sulla fredda e umida terra. Harry si alzò, curioso di scoprire da chi provenisse quel richiamo che lo aveva destato dal suo torpore. Tra la leggera nebbia che lo circondava, vide avanzare una figura completamente avvolta da un mantello nero, sul capo aveva calato il cappuccio.
La mano destra stringeva quella che a tutti gli effetti sembrava un’ enorme falce e il lieve incedere strascicato produceva un leggero fruscio della veste, unico suono in quel luogo tetro.
La misteriosa figura si arrestò a qualche metro di distanza inchiodando il ragazzo con lo sguardo; uno sguardo di fuoco, due occhi rossi che si stagliavano sul nulla, non esisteva un volto, solo quelle due sfere luminose.
-Harry Potter…- disse nuovamente la figura incappucciata –il padrone dei doni… l’unico che sia mai riuscito ad averli tutti per se, quale onore- affermò in un sussurro che provocò ad Harry un brivido lungo la schiena.
Il ragazzo aveva capito perfettamente dove si trovasse e chi fosse l’altro e, mostrando tutto il suo coraggio e la sua risolutezza, non distolse lo sguardo da quello della Morte.
-Sono pronto- disse Harry acquistando ancor più sicurezza una volta pronunciate quelle fatidiche parole ma l’altro non la pensava come lui, evidentemente.
-Oh, ma sarebbe assai scortese da parte mia non offrirle qualcosa, in fondo ha dimostrato furbizia, coraggio e determinazione per giungere qui con tutti i miei doni. Le offro una possibilità Harry Potter, un desiderio, uno qualunque, ma scelga con attenzione…-
La morte si stava beffando di lui, gli aveva offerto un ultimo desiderio prima di condurlo all’oblio. Harry era ormai consapevole di ciò che lo attendeva oltre quella nebbia che si faceva sempre più fitta ma non ne aveva paura, non più.
-Non ne ho bisogno- disse infatti rivolgendosi al suo interlocutore
La morte lo guardò scettica e, inchiodandolo nuovamente con lo sguardo, cercò nuovamente di persuaderlo.
-Tutti hanno un ultimo desiderio, non mi dire che non hai alcuna sorta di rimpianto?! Tutti gli uomini sono uguali, tu non fai eccezione… cosa desidera il tuo cuore…-
Harry trasse un profondo respiro prima di parlare, era consapevole che probabilmente sarebbero state le sue ultime parole.
-Non ho desideri e non ho rimpianti. Certo, non posso dire di aver vissuto una vita felice, ho dovuto affrontare situazioni difficili e ne ho sofferto molto, ma non rimpiango nulla, neanche un singolo istante. Sono qui adesso perché ho fatto di tutto per proteggere le persone a me care, avrei fatto di tutto per difenderle, anche morire per loro se questo fosse stato il prezzo per la loro felicità, per la loro libertà.
Sono solo un ragazzo, non posso certo mentire a me stesso, avrei voluto avere più tempo da passare con le persone che amo e condividere con loro gioie e dispiaceri ma sono qui adesso, sono qui e non desidero altro che quello che già ho, quello che già ho avuto in questi anni.
Ho trovato degli amici eccezionali, io che mai avevo avuto qualcuno con cui parlare, con cui ridere e scherzare. Ho incontrato uomini e donne eccezionali, ho trovato in molti l’amore di una famiglia che non avevo mai avuto. Ho imparato a sorridere nonostante tutte le sofferenze ed ho amato, ho amato immensamente… forse l’unico rimpianto che io possa mai avere è non avergli mai detto che l’amo ma sono felice così, probabilmente se lo avesse saputo sarebbe stato peggio… Quindi sono pronto a seguirti perché non ho desideri, ho avuto già tutto ciò che mai avessi desiderato e no, non ho alcun rimpianto-
Il discorso cadde ed il silenzio avvolse nuovamente le due figure. La nebbia si era lentamente diradata mostrando agli occhi increduli di Harry quello che era il giardino di Hogwarts.



Una folla di maghi e streghe di era radunata attorno a due figure, piangevano tutti, un pianto muto.
Era straziante osservare le lacrime che lente scivolavano via dagli occhi delle persone che Harry aveva tanto amato. Al centro del semicerchio che avevano formato c’erano due figure. Harry riconobbe se stesso, inerte tra le braccia di qualcuno che tremava convulsamente. Alzando lo sguardo poté scorgere due braccia, esili ma forti, stringere il suo corpo senza vita. I suoi occhi verdi si posarono in due profonde pozze grigie che, al pari degli altri nella radura, versavano calde lacrime salate.
Harry ebbe un tuffo al cuore nell’osservare l’unica persona che avesse mai amato con tutto il cuore stringerlo forte come se non volesse lasciarlo andare, come se non volesse accettare la sua morte.
Draco Malfoy piangeva, non l’aveva mai fatto, mai in vita sua ma ora versava calde lacrime proprio per lui.
Harry si voltò, non riuscendo a sopportare oltre quella visione straziante ma la Morte lo afferrò per una spalla impedendogli qualunque movimento.
-Harry Potter, il possessore dei tre doni… sei davvero tu allora, il padrone della morte…-
Ed a queste parole seguì un intenso lampo di luce bianca che fece chiudere di scatto gli occhi del ragazzo.


Subito dopo, Harry percepì chiaramente il contatto freddo col duro terreno e gocce salate che colavano sulle sue labbra tra sommessi singhiozzi.
Si ritrovò stretto al petto del ragazzo di cui era pazzamente innamorato mentre, lentamente, riapriva gli occhi, frastornato ed incredulo. Ora poteva sentire chiaramente le sue parole, leggermente interrotte dai singhiozzi che gli facevano tremare la voce. Gli occhi di Draco erano chiusi, come a voler trattenere le lacrime mentre sommessamente gli rivolgeva le parole che Harry avrebbe sempre voluto sentire
-Ti prego, apri gli occhi… ti prego… non ti ho ancora detto che ti amo, apri gli occhi….-
Sollevò un braccio e con il dorso della mano andò ad asciugare le lacrime che rigavano quel bellissimo volto che tanto amava. Draco lo guardò sbalordito, le lacrime che iniziarono a scendere ancora più rapidamente, la morsa delle sue braccia si fece più stretta.
-Anch’io…- disse Harry in un sussurro -… ti ho sempre amato-

 

Il vero padrone della morte
Non sfugge ad essa
Ma la accetta senza rimpianti…


 

***
Lo so, sarà svolta forse un pò troppo velocemente ma davvero,
non sono abituata a trattare tematiche del genere, non sapevo cosa altro aggiungere...
Ringrazio già chi leggerà questa storia.

Alla prossima,
Stardream.

  
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