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Autore: gemellina    21/06/2007    17 recensioni
“Lei vuole un volpino da chiamare Eve, mentre io voglio un Rottweiler da chiamare CarroArmato…” Ma che problemi insormontabili. Questa sì che è piena crisi a cui non si può trovare soluzione.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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bowling

Salve care, prendendomi una pausa dagli esami, mi sono ritrovata davanti una pagina di word e l’improvvisa ispirazione per scrivere una shot, rivelatasi il seguito di: Tè con l’analista.

Ribattezzato il ciclo dei pasti sono shot tutte attaccate l’una all’altra. Sono un po’ strane, e spero che anche questa vi piaccia.

 

Buona lettura

 

 

 

Spuntino… al bowling

 

 

Siamo al bowling.

E chissà per quale strana ragione io non ci voglio stare, ed invece ci sto!

“Amore…”

Io odio tutta questa situazione inverosimile che s’è venuta a creare, e c’è anche Hermione che sventola qualcosa per richiamare la mia attenzione, poiché sono svaccato su uno di questi divanetti osceni attaccato alla seconda bottiglia di birra.

Lei è tutta euforica. Estremamente euforica.

“Come mi stanno le scarpine?”

Guardo le scarpine.

“Molto chic”, rispondo vago. Avrei detto la stessa cosa se mi avesse chiesto se lo sformato di broccoli era buono. Quindi sto davvero messo male.

“Tu non le metti?”, chiede curiosa osservando le mie calzature.

“No”

“Non vuoi giocare?”

“Non credo”

Insomma, perché dovrei separarmi dalle mie scarpe firmate per mettere quelle cose insulse?

Sono terribili e credo siano pure scomode.

“Draco…”

“Mm…”

Si accuccia contro di me, e noto con dispiacere misto a  orgoglio che una specie di uomo grezzo sta invidiandomi e osservando la mia mogliettina in una maniera… in una maniera che non mi piace per niente.

“Hermione, non ti azzardare ad allontanarti da me…”

“E perché?”, chiede incuriosita mentre mi guarda con quei suoi occhioni tenerissimi.

“Perché c’è una specie di Troll che non stacca gli occhi dal tuo corpo!”

Si morde il labbro inferiore e attorcigliandosi un ricciolo al dito si avvicina di più al mio collo.

“Sei geloso?”, sussurra suadente facendomi rabbrividire.

E’ possibile dare scandalo in questo luogo insulso? Ci sono dei bambini, ma non credo debbano necessariamente guardare da questa parte, e poi stanno trasmettendo i Teletubbies sul grande schermo, ed è risaputo che i bambini vengono drogati da quelle stronzate, ergo io ho il via libera e tutte le condizioni per non finire la nottata in cella con mia moglie per aver dato vita ad atti osceni in luogo pubblico.

Le cingo la vita e catturo le sue labbra in un bacio. Un bacio del tutto tranquillo, niente di violento e passionale. Nulla.

“Da morire”, la mia voce esce roca, e lei sorride stringendosi di più a me.

Ovviamente apprezzo lo slancio di tenerezza visto che siamo in attesa di quattro babbei.

I quattro babbei non hanno cambiato ancora identità, rispondono sempre agli stessi nominativi ed io sto cominciando ad odiare anche Pansy e Blaise.

Oggi se siamo qui riuniti, in questo luogo strambo in cui non so nemmeno a cosa servano questi corridoi con delle cose in legno alla fine, è colpa dei coniugi Zabini. Tutta colpa dei miei migliori amici.

Stranamente quei deficienti di Potter  e consorte pazza, non sono gli artefici.

Hermione mi ha tenuto nascosto l’invito per tre settimane, e solo oggi si è decisa a portarmici con l’inganno.

 

****

 

Draco era sdraiato sul divano e leggeva, I love shopping con mia sorella, libro non appartenente al suo genere, ma che aveva trovato per caso sul pavimento. E siccome non aveva altro di meglio da fare aveva ben deciso di cimentarsi nella lettura.

 

“Cosa c’è?” Luke si volta e mi osserva attentamente.

“Becky, ti senti bene?”

No, non mi sento affatto bene. Ma non so perché.

“Non puoi tagliarti i capelli!” Adesso sono disperata: “E’ come se fosse finita!”.

“Tesoro… è finita.”

 

Era addirittura arrivato a pagina 31 quando Hermione aveva iniziato a tempestarlo di baci su tutto il viso. Lui aveva gettato il libro malamente sul pavimento e Grattastinchi perplesso voleva avvicinarsi, ma poi rimandava senza alcuna ragione logica. Ma dopotutto era uno stupidissimo gatto, e non importava a nessuno ciò che facesse.

I suoi padroni continuavano a baciarsi con crescente passione fino a che Hermione incastonò i suoi occhi in quelli di Draco, e con tutta la sensualità che possedeva si avvicinò al suo orecchio, mordendogli il lobo.

“Draco…”

Solo un gemito spezzato raggiunse le parole di Hermione.

“Faresti di tutto per me?”, continuò, mentre una piccola mano si inoltrava sotto la maglietta nera del ragazzo.

“Qualunque cosa…”

Uno strano scintillio si impadronì dello sguardo di Hermione.

“Andiamo a giocare al bowling?”

Draco aveva strabuzzato gli occhi. Credeva di non aver capito, e che quella frase strana, volesse in realtà dire: Andiamo a continuare in camera da letto.

Ma niente, Draco aveva recepito alla perfezione.

“Bowling?”, domandò perplesso.

“Bowling”, ripetè convinta Hermione.

 

 E così, Draco Lucius Malfoy fu trascinato al Bowling con l’inganno…e solo arrivato a destinazione avrebbe scoperto che in realtà con lui e la sua adorata mogliettina avrebbero trascorso la serata anche i coniugi Zabini e i coniugi Potter.

 

****

 

Birra. Ho bisogno di altra birra.

“Ti va una birra?”, chiedo innocentemente.

“Uhm… sì! Oh guarda, sono arrivati Blaise e Pansy…”

Metto a fuoco l’immagine e mi stropiccio gli occhi, perché i miei occhi stanno vedendo qualcosa che non c’è. Che non è possibile che avvenga.

Blaise e Pansy, i miei migliori amici, coloro che ho scovato a scopare come conigli nella loro cucina, dove dalla salsa fuoriusciva un perizoma, non si stanno baciando, ma stanno batti- beccando animatamente gesticolando animatamente le mani, tanto che Pansy stava inavvertitamente cavando gli occhi a quell’energumeno che entro stasera verrà usato dal sottoscritto come palla da Bowling. Devo solo imparare le regole del gioco e poi ne diventerò il campione indiscusso.

“Hai idea di quanto sei idiota?”

Stanno impiegando la bocca e le mani a fare altro… mi suona oltremodo strano.

“E tu? Non potevi evitare di cambiare abito circa quindici volte?”

“Non eri tu quella fissata con i vestiti?”

Pansy si morde il labbro inferiore, “Sì, ma io sono una donna e rientra nella logica non essere mai soddisfatta del proprio abbigliamento… ma tu sei un uomo… almeno credo…”, risponde più agguerrita che mai.

“Donne… il mistero più grande della vita…”, blatera Blaise avvicinandosi a me e dandomi una pacca fraterna sulla spalla.

“Ciao Hermione”

“Ciao Blaise, ciao Pansy”

Pansy non mi degna di uno sguardo e corre da Hermione, abbracciandola.

Si sono abbracciate solo in due occasioni, ossia ai rispettivi matrimoni.

Ma adesso?

Beh forse lo sta facendo perché non è impegnata con Blaise in una strana e perversa avventura erotica.

“Come va la vita?”, mi azzardo a chiedere.

E non l’avessi mai fatto.

“Stiamo seriamente prendendo in considerazione l’idea di una separazione”, la butta giù Pansy con nonchalance ammirandosi le unghie smaltate in una sensuale tonalità di marrone.

Per poco non mi strozzo con la saliva, e così decido di darle manforte con una lunga e generosa sorsata di birra.

Non ci posso credere e non ci voglio credere.

“E per quale motivo? Cos’è successo?”, chiede Hermione apprensiva infilando la mano nel sacchetto di patatine abbandonato sul tavolo che al contempo sgranocchia anche un Blaise piuttosto accigliato.

“Vi abbiamo convocato appunto per dirvelo…”

“Allora dovremmo aspettare Harry e Ginevra…”

Pansy si volta verso Blaise come una furia, “No, non è necessario”, credo lo abbia fulminato.

Hermione la esorta a continuare con lo sguardo e lei si accinge a proseguire.

Io continuo a bere. Mi sembra ovvio.

“Beh… è tutto merito del dottor McGee.”

Quello stronzo.

Io gli lancio un’Avada Kedavra. Lo polverizzo.

“Ci ha aperto gli occhi”

“Ma… ma… ma voi vi amavate così tanto…”, balbetta Hermione incredula.

Potrei balbettare anch’io, visto che nella mia testa lo sto facendo, ma mi sembra poco estetico. E non vorrei ricadere nella sciatteria.

“Pensavamo di amarci… il dottor McGee ci ha fatto capire che oltre al sesso bisogna anche instaurare un dialogo…”

Dai, davvero? Non lo avrei mai detto…

Mi suona così strano! Funziona davvero parlare?

Poveri pazzi animati solo da una carica erotica inesauribile che alla fine porta solo distruzione.

“…e noi abbiamo cercato di instaurarlo, ma l’unica cosa che riusciamo a fare è essere discordanti su ogni cosa”, conclude Blaise stappandosi una birra.

Situazione che ha quasi dell’incredibile.

“Tipo?”, e dire che quello che ha bevuto sono io. Hermione fa domande degne di un adolescente strafatto dopo una serata in discoteca.

Pansy giocherella con un bracciale. Credo di averglielo regalato io quando andavamo ad Hogwarts era da tanto che non lo vedevo.

Devo anche dire che il mio bracciale ha preso il posto di quello regalatole da Blaise per San Valentino.

La cosa sembra seria.

“A lui piace l’acqua tonica e a me no!”

Problemone.

“Lei vuole un volpino da chiamare Eve, mentre io voglio un Rottweiler da chiamare CarroArmato…”

Ma che problemi insormontabili. Questa sì che è piena crisi a cui non si può trovare soluzione.

“Prenderli entrambi?”, domando, “Avete un giardino sterminato… e poi magari potreste dare vita ad un nuovo incrocio di cane…”

Scuotono la testa, “No”, si ripetono.

Effettivamente prendere due cani è impossibile per loro.

Ma hanno battuto la testa? Non mi sembrano neanche loro, e dire che una volta hanno deciso di mettere di tenere in giardino un porcellino e uno strano rettile che faceva davvero paura e ribrezzo.

Perché un porco e un rettile insieme sì, e due cani insieme no?

Misteri della vita terrena e ultraterrena. Se esiste.

“Stanno arrivando Harry e Ginny”, annuncia mia moglie sgranocchiando altre patatine, ed è giunta l’ora di stropicciarmi di nuovo gli occhi ostentando nuovamente una smorfia di incredulità e perplessità.

Perché quei due non stanno picchiandosi?

Perché si tengono per mano scambiandosi sguardi folleggianti d’amore?

Così mi sono perso?

Perché sono entrato in coma e nessuno me l’ha detto?

Sto vivendo una realtà parallela?

Sono realmente Potter e consorte?

Si avvicinano, ed Hermione e Pansy corrono ad abbracciare la piattola.

Blaise mi guarda perplesso e Potter dà ad entrambi delle sonore pacche sulle spalle.

“Ehilà Potter, hai il viso più disteso…”, dico.

Ed effettivamente è vero perché la saetta sulla sua fronte è tornata a simboleggiare una normale saetta visto che prima sembrava volesse rappresentare l’ammasso di bastoncini che si crea quando si gioca a Shangai.

“Tutto merito del sesso… mi sento come rinato!”, afferma beato, lanciando uno sguardo eloquente al corpo di sua moglie.

“Hai finalmente scoperto l’uso del viagra?”

“Spiritoso, Malfoy!”

Blaise sogghigna.

“E allora cos’è accaduto?”, domanda il mio migliore amico offrendo a Potter una birra che lui accetta senza troppi complimenti.

“E’ tutto merito del dottor McGee”, risponde, ed il rumore della bottiglia poggiata sul tavolo in legno mi trafora i timpani.

Odio il dottor McGee.

Lo voglio vedere morto.

Ha distrutto la vita matrimoniale e sessuale dei miei migliori amici, ed ha migliorato quella dei miei peggiori amici.

Io godevo delle loro sofferenze.

Era una sorta di vendetta che si erano inferti da soli. Ed io mi divertivo sadicamente. Era bello. Potersi vantare della propria vita matrimoniale e soprattutto di quella sessuale con lui. Mi strappava attimi di pura e incontenibile gioia.

Ma grazie a quello stronzo del dottor McGee… addio giorni felici.

Mi vendicherò…

Le tre donne stanno blaterando di cose strane. La vocetta compiaciuta della rossa raggiunge le mie nobili orecchie.

Starà sicuramente raccontando la sua riscoperta vita sessuale.

Deve vantarsene davanti alla mia migliore amica?

Non sia mai.

Mi alzo dalla mia comoda postazione raggiungendole.

Stringo a me Hermione e Pansy.

E se per colpa di quel mostro chiamato analista la mia migliore amica rimarrà sola e cadrà in depressione, giuro che la adotterò… e sarà come mia figlia.

No, per fortuna non ci sono testimoni… questa è la birra e la bottiglia di Chardonnay che mi sono scolato prima di raggiungere questo luogo putrescente.

“Giochiamo?”, propongo.

Hermione mi scocca un bacio a fior di labbra, “Ma tu avevi detto che…”

“So cos’ho detto, ma o andiamo a giocare oppure vado a spaccare la faccia a quel maniaco che non toglie gli occhi dal tuo sedere”

La piattola sorride maliziosa.

Ma che ha da sorridere?

Vuole che spacco i denti pure a lei?

Non ci metto niente ad esaudire il mio sogno.

“Harry amore caro, perché non vieni a difendermi anche tu?”

Potter si gira e la guarda frastornato. E ci credo. Come biasimarlo? Ha tutte le ragioni di questo mondo per esserlo.

“Forse il tuo Harry amore caro, non viene a difenderti perché nessuno sta mangiandoti con gli occhi…”, la guardo sprezzante, “…che poi Weasley, non c’è molto da guardare!”

“Ero la più carina di Hogwarts!”, ribatte sostenuta incrociando le braccia al seno.

“Infatti la più bella era Daphne Greengrass!”, rispondo quasi meccanicamente.

“Io ancora mi chiedo come hai fatto ad innamorati di lui…”, sospira la piattola rivolgendosi ad Hermione, che mi regala un sorriso innamorato di una dolcezza infinita.

A cui ovviamente rispondo con un bacio.

“Siamo un po’ come Luke e Becky…”, va sul vago.

“E chi sono? Erano ad Hogwarts con noi?”, chiede Blaise.

Hermione scuote la testa, “No, per niente”

La piattola appare stanca dalle dissertazione su gente che lei non conosce e così corre ad appoliparsi allo Sfregiato.

“Avete intenzione di farvi arrestare?”, domando blando.

“Perché?”, mi chiede un Potter ansimante.

“Perché non sarebbe una cattiva idea…”

Hermione mi dà un buffetto, mentre Blaise e Pansy si ritrovano a guardarsi e a sorridersi, ma vengono colti da un improvviso astio cominciando di nuovo a litigare.

“Non ti permettere… il tuo sguardo non deve neanche posarsi su di me per sbaglio”

“Tranquilla, non sono così masochista”

“Idiota”

“Pazza”

“Quella giacca è orrenda”

“Ti ho mai detto che non sai portare i tacchi?”

E fu così che finì la serata al bowling…

Potty e Petit Lenticchia rinchiusi nei labirinti della passione erotica, (macchina).

Pansy e Blaise rinchiusi nei labirinti dei litigi matrimoniali, (macchina), in preda ad un seria considerazione del delitto passionale.

Io ed Hermione sulla pista da bowling, (io sono stato obbligato a indossare quelle schifezze), mentre Hermione mi abbraccia vittoriosa per aver fatto l’ennesimo strike.

Io non sono riuscito a mandar giù nemmeno un birillo, è un problema?

In realtà un birillo piuttosto grande vorrei prenderlo in pieno… ne sento

un’ impellente necessità.

Sì! Draco Malfoy farà uno strike senza precedenti!

 

 

 

 

 

Quella sera, Steve Brile, venne portato d’urgenza in ospedale.

Si era ritrovato nel cuore della notte, senza una spiegazione, a dare capocciate contro i lampioni che illuminavano il viale poco distante dalla sala da Bowling.

 

 

 

“Divertito?”, chiede Hermione baciandomi la punta del naso.

Respiro il suo profumo, e ripenso alla parte più bella della serata, ovvero quando dalla mia bacchetta è accidentalmente partito un Imperius.

“Oh sì, tesoro! Da morire”, la abbraccio forte e ci addormentiamo così.

E al prossimo che oserà metterle gli occhi addosso insistentemente probabilmente lancerò un’Avada Kedavra.

“Dovremmo tornare dal dottor McGee…”, sussurra quasi addormentata.

Le carezzo i capelli, ma s’è bevuta il cervello?

Andremo da quel pazzo solo se potrò scagliargli l’anatema che uccide…

“Solo se posso portare la mia bacchetta…”, le sussurro, ma ormai si è già addormentata.

 

 

 

 

______________________________________________________

*Il pezzo citato è preso da I love Shopping con mia sorella di Sophie Kinsella.

 

Eccezionale? Oltre Ogni Previsione? Accettabile? Scadente? Desolante? Troll?

 

Kisses

 

  
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