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Autore: _itsviolet    04/12/2012    3 recensioni
' “Comunque,perchè l'hai fatto?” gli domando “Perchè sei venuto ad aiutarmi?”
Zayn sorride guardando per terra,per poi tirare gli occhi al cielo “Sono un gentiluomo. E' così difficile da accettare?” mi guarda,sincero.
“No.Solo..strano”
“Mi consideri strano?” domanda,divertito.
“Quel che basta” rispondo, e mi ritrovo a sorridere anche io,a sorridere veramente,dopo tanto tempo. ' (dal capitolo quattro)
TRAMA: Apple ha diciannove anni,Apple è quella ragazza che odia tutto di se stessa,Apple è quella ragazza che odia tutto e tutti. Apple passa la vita nell'ombra, ma l'incontro con Zayn le sconvolgerà l'esistenza,nel bene e nel male. Scoprirà infatti che a legarla con il ragazzo di cui è innamorata non c'è solo un legame d'amore. C'è un legame più profondo. Un legame di sangue.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mi volto di scatto,impaurita, e vedo Zayn venire verso la nostra direzione, a passo svelto: “Ehi,che le state facendo?” ringhia contro ai due miei assalitori.
I dementi scoppiamo a ridere,continuando a darmi fastidio e a riprendermi con il cellulare; poi dicono rivolti a Zayn: ”Amico,vieni a divertirti con noi!Guarda che bell'agnellino che abbiamo!”
Con tutto il coraggio che ho in corpo,riesco a sputare sulla scarpa di David,che sogghigna divertito:”Aggressiva la bimba!”
Zayn raggiunge i due e dice:”Lasciatela in pace” con una voce così roca e così profonda da far quasi paura. David e Joy non sembrano intenzionati a lasciare la presa così Zayn scaglia uno pugno ben dato allo stomaco di David,che molla il mio polso per tenersi la pancia dolorante.
Infuriato,Joy cerca di tirare un pugno a Zayn che però lo schiva prontamente e lo colpisce di rimando alla mandibola destra,facendo cadere a terra lui e il cellulare con cui mi stava riprendendo.
“Chi cazzo sei?” ringhia Joy,tirandosi su da terra,con la guancia destra sanguinante.
Nel frattempo anche David si è ripreso e cerca di tirare un calcio a Zayn,che lo schiva nuovamente.
Io sto ancora in piedi con le gambe tremolanti e le guance rigate di lacrime,senza sapere bene cosa fare.
Cosa dovrei fare?! Scappare?!No,mi sentirei troppo in colpa.
Improvvisamente realizzo quanto mi sentirei in colpa se Zayn si facesse male a causa mia. Non posso andare via. Sarebbe da codardi.
Continuo ad osservare la scena,immobile e muta e vedo i tre ragazzi darsi botte di santa ragione..Purtroppo anche Zayn ha ricevuto due o tre pugni in viso, e già si notano i lividi neri. Con un colpo di grazia però riesce a stendere a terra David e poi Joy, mettendo fine alla lotta: “Non azzardatevi a toccarla mai più!Chiaro?!” ringhia.
I due codardi annuiscono con gli occhi sgranati dal terrore e dopo essersi alzati,scappano via.

Tutto d'un tratto mi sento al sicuro. Anche se ho una strana sensazione alla bocca dello stomaco. Perchè Zayn l'ha fatto? Perchè mi ha protetto? Nessuno l'aveva mai fatto,prima. E sopratutto,mi ha aiutato senza sapere niente di me o di quello che mi succede a scuola. Mi ha aiutato senza bisogno di conoscermi. Mi ha aiutato perchè è una persona buona,forse.
“Tutto a posto?” mi domanda,sistemandosi il ciuffo scompigliato.
“Ehm..Si” non so cosa dire,mi trema la voce e le gambe sono instabili. Infatti cado per terra. Zayn s'avvicina e mi tira su per un braccio “Ehi...sicura di stare bene?”
Mi pulisco i pantaloni dalle foglie secche “Si...” mento. Osservo il viso di Zayn e osservo i bruttissimi lividi che si è procurato (a causa mia...) “Piuttosto,te: hai dei lividi orrendi in faccia” dico,dispiaciuta. “Non dovevi. Aiutarmi,intendo. Potevo cavarmela...da sola,ecco”
Non so neanche perchè sto dicendo questo..Perchè sono stata così arrogante nei suoi confronti,ancora una volta..Potevo semplicemente dire quello che penso,cioè che gliene sono grata. Invece no. Non riesco ad assere amichevole con le persone,neppure in casi 'estremi' come questo...
“Apple, è così difficile dire grazie a una persona che ti ha appena salvata da due molestatori?”
“Non erano molestatori.” mi difendo,prontamente.
“Okay,va bene,come vuoi tu.” ribatte lui,seccato “E,senti..Sappi che ti conosco da un giorno,ma hai proprio un carattere di merda”
Quelle parole mi colpiscono come una sciabolata al cuore. Non posso credere che il ragazzo che mi abbia appena salvato,il primo essere umano nella mia vita che cerca di aiutarmi,mi abbia detto quelle cose. Anche se ha ragione.
Continua a fissarmi,aspettando una risposta. Ma non so cosa ribattere. Mi ha messo a tacere. Così sbuffa e si volta di schiena,andando via.

“Aspetta!” gli urlo,con quella poca voce che mi è rimasta “Grazie”
Sono riuscita. Sono riuscita a ringraziarlo. Ma non sembra che a lui interessi,ormai. Non si è neppure voltato. Prosegue per la sua strada,senza guardare più indietro verso di me.
Avrei voglia di urlargli di nuovo di fermarsi, avrei voglia di abbracciarlo. Ma naturalmente non ho il coraggio di fare nessuna delle due azioni. Perciò riesco appena a trascinare le mie gambe molle fino alla fermata del bus,dove aspetto il mezzo che mi porterà a casa, al sicuro.


“Apple!” non appena apro la porta,trovo Macy in cucina che mi guarda preoccupata “Iniziavo a preoccuparmi!” dice,sincera.
Sono obbligata a mentire,per l'ennesima volta: “Tranquilla,solo un po' di traffico” e le faccio un sorriso più vero che posso.
Nonostante ciò che mi è appena successo ho una fame accecante così mi avvicino al frigorifero e lo apro.
“Okay,ma la prossima volta dimmelo..” dice Macy,con un filo di voce “Piuttosto mandami un messaggino sul telefono...”
Afferro tre tramezzini e la spremuta d'arancia dal frigo “Si chiamano SMS” preciso,con un mezzo sorrisetto.
Macy annuisce pensierosa e confusa. Non dice altro. La nostra conversazione si conclude qui. Perciò mi affretto al piano di sopra per andarmi a chiudere dentro alla mia stanza.
Una volta dentro mi spoglio e mi vesto per casa,mangio i tre tramezzini in pochi bocconi e trangugio velocemente la spremuta d'arancia. Ho la pancia che esplode.Mi sdraio nel letto,con la pancia piena.
Inizio a pensare. A ricordare tutto ciò che mi è successo.


I due ragazzi che mi vengono incontro.
Le loro risate,gli schiaffi per farmi stare zitta,il solletico fastidioso sotto la maglietta.
I miei pianti,le mie urla.
Joy con il cellulare che riprendeva tutto.
La voce di Zayn,la voce della salvezza.
I pugni che si sono scambiati quei tre.
Io che non riuscivo a ringraziare Zayn.
Lui che mi dice che ho un carattere di merda e se ne va,senza salutarmi,offeso.

Tutto ciò rimbomba nella mia testa e viaggia da una parte all'altra del cervello,rendendomi solo più confusa.
Mi viene da vomitare.
Mille domande offuscano la mia mente. Perchè Zayn mi ha aiutato? Perchè si è lasciato picchiare e ha fatto a pugni con quei due ragazzi,solo per proteggermi? Neanche mi conosce. Non aveva motivo di farlo. Eppure l'ha fatto. Ma mi ha anche insultata,dopo. Se ne è anche andato senza guardarmi in faccia. Come se si fosse..pentito? Pentito di avermi aiutato? Ora si spiega tutto.

Eppure,c'è qualcosa nella mia testa che dice che non è vero,che non è vero che Zayn si è pentito. Qualcosa che mi dice di fidarmi di quel ragazzo,perchè vuole il mio bene,in qualche strano modo. Ma...Ma...Troppi ma e troppe domande vorticano per i miei pensieri confusi.
Mi scoppia la testa.
Ho bisogno di dormire.
Rilasso i nervi e dopo pochi secondi crollo in un sonno profondo.


Dopo essermi svegliata,verso le 17.00, il pomeriggio passa in fretta tra un compito e un altro. Arriva la sera velocemente e decido di uscire per prendere un po' d'aria.
Esco di casa e mi accorgo che il freddo è pungente e il cielo promette pioggia:non ho neanche preso l'ombrello. Vabbè...Sospiro e sbuffo,provocando una nuvoletta di vapore freddo fuori dalla bocca. Amo il freddo.
Mi incammino per la solita strada di sempre,passo davanti le stesse case,attraverso gli stessi parchi,fino a che...non inizia a piovere. La pioggia che dapprima sembrava poco abbondante,si tramuta in un vero e proprio diluvio universale e considerato il fatto che mi trovo senza ombrello,la mia unica opzione è quella di andarmi a rifugiare dentro ad un locale. Destino vuole che quel locale è il posto dove lavora Zayn. Come era palese che fosse.
Entro dentro,bagnata fradicia,e tiro un sospiro di sollievo;qua si sta decisamente meglio:una calda temperatura ambiente riscalda l'aria e,ovviamente,non piove. Visto che mi sono dovuta rifugiare qua dentro,ho 'l'obbligo' di consumare qualcosa,altrimenti sarei una scroccona. Perciò mi accomodo a un tavolino e mi siedo,nella speranza che Zayn oggi non lavori. Naturalmente,non è così. Eccolo che sfreccia da un tavolino all'altro,servendo caffe e muffins di qua e di là. Ora l'unica speranza è quella di non essere notata. Ma anche questa svanisce in un batter di ciglio.
Zayn s'avvicina al mio tavolo e con aria indifferente,quasi non mi conoscesse,mi chiede cosa voglio ordinare. Rimango stupita dal suo atteggiamento. Ma rimango ancora più stupita,se non sconvolta,dai tre nerissimi lividi che ha sul viso:uno sotto l'occhio sinistro,l'altro nella tempia, e l'ultimo sul naso. Cacchio. Mi sento il triplo delle volte in colpa.
“Zayn,possiamo parlare?” gli domando,timida.
Lui si guarda attorno perplesso e poi dice,come se fosse la cosa più ovvia del mondo:”Sto lavorando,se non vedi”
Sospiro,cercando di mantenere i nervi saldi “Per favore..” dico,semplicemente.
Zayn alza un sopracciglio,poi mi dice:”Stacco tra mezzora. Se vuoi aspettarmi.”
“Okay” accetto,tutto d'un fiato,senza pensare. “Ness..nessun problema.” balbetto.
Lui accenna un sorriso “Okay” dice.
“Okay” ribatto. E se ne va.

Aspetto mezz'ora,mentre cerco di formulare nella mente un discorso razionale da porre a Zayn,con pochi risultati. Non appena lo vedo comparire dalla cucina,pronto per uscire,il cuore mi finisce in gola e le possibilità di parlare con la mente sana diminuiscono ulteriormente.
Usciamo,anche se piove ancora e nessuno dei due ha un ombrello...
“Allora,avevi qualcosa da dirmi?” comincia Zayn,togliendomi già il primo peso.
Okay,Apple,ora dovrai solo dire quello che pensi e farlo capire a Zayn. Non è così difficile..
Deglutisco: “Riguardo ad oggi..” prendo un respiro profondo “Insomma,volevo ringraziarti per bene..Sai, in quel momento ero ancora un po'..scioccata,ecco,così..Insomma..Mi sono comportata male. Perchè tu mi hai aiutato ed io...”
“Ti succede spesso?” mi interrompe lui,come se non avesse ascoltato una parola di ciò che gli ho appena detto.
Non so cosa rispondergli. Devo dirgli la verità? Devo lasciarmi andare? Sfogarmi finalmente con qualcuno?
La pioggia è meno fitta di prima,ma nonostante questo ho già i capelli bagnati e i vestiti umidi. Mi tiro su il cappuccio e così fa anche Zayn.
“Qualche..volta.” ammetto.
Sento il sospiro di Zayn,che però non dice altro.
“Comunque,perchè l'hai fatto?” gli domando “Perchè sei venuto ad aiutarmi?”
Zayn sorride guardando per terra,per poi tirare gli occhi al cielo “Sono un gentiluomo. E' così difficile da accettare?” mi guarda,sincero.
“No. Solo..strano”
“Mi consideri strano?” domanda,divertito.
“Quel che basta” rispondo, e mi ritrovo a sorridere anche io,a sorridere veramente,dopo tanto tempo.
Restiamo in silenzio per qualche minuto,proseguendo a camminare.Non so più che dirgli. Mi sono scusata,lui sembra avere accettato le scuse. Mi rimane solo una cosa.
“Ti fanno tanto male i lividi?”
Lui s'accarezza la guancia livida e sospira:”Ne ho avuti di peggio,fidati”
“Così hai un passato da guerriero?” domando,cercando di sembrare...amichevole.
Lui sembra essere divertito dalla mia stupida domanda: “Può essere” risponde “Ma non sono un tipo aggressivo..Sono cresciuto con tre sorelle e forse è anche per questo che oggi sono venuto a proteggerti da quei due..Insomma,sono sensibile nei confronti di voi...donne” sorride.
Non mi sarei mai aspettata che fosse davvero così. Diciamolo, non ha proprio la faccia da 'ragazzo sensibile' eppure..è così.
“Non sembrerebbe. Hai la faccia da teppa” ammetto,sincera. Mi pento immediatamente,anche se lui non sembra essersela presa.
“Lo pensano tutti” ammette.
Annuisco. “E tu invece,pensi veramente ciò che mi hai detto oggi?” chiedo “Che ho un carattere di merda?”
Lui mi guarda per due interminabili secondi negli occhi e poi dice: “Devo essere sincero? Si” e ride. Per qualche strana ragione non me la prendo e scoppio a ridere con lui. E' la seconda volta che rido nel corso della giornata...Un record.
“Però quando non sei letale puoi sembrare abbastanza simpatica” prosegue,continuando a ridacchiare.
“Lo prendo come un complimento”


ODDIO! IN QUANTE SEGUITE QUESTA STORIA GFOHNMOFDKL SIETE IN BEN QUATTRO PERSONE! #sarcasm
Che dire, mi piace da morire scrivere questa storia quindi la continuo,la continuo anche se non se la considera nessuno. 
In questo capitolo Zayn e Apple cominciano ad avere un rapporto che sarà travagliato,duro e difficile ma crescerà man mano della storia,sbocciando in un amore che sarà poi vietato per un motivo. Quale motivo? Tadadadaaaa. Se siete furbe l'avete già capito, ma io non lo ribadisco ulteriormente.
Bene girls, if you want lasciatemi una piccola recensione, vi prego. Se vi piace anche solo che un minimo questa storia, fatemelo sapere. Pls.
Vabbè, vi lascio now. 
A presto. x

  
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