Anime & Manga > Gintama
Ricorda la storia  |      
Autore: F13    05/12/2012    3 recensioni
Perché a lui? Alla gente normale non capita che uno shinsengumi pazzoide salti fuori da dietro l’angolo, armato di bazooka e ghigno folle, sparandogli addosso senza una ragione, una buona dannatissima ragione.
Soprattutto una buona dannatissima ragione per far esplodere la sudatissima spesa che lui e Kagura erano riusciti a mettere assieme a fatica con i pochi spiccioli recuperati dall’ultimo incarico.
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kagura, Okita Sogo, Shinpachi Shimura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note: scritta per la prima sfida della Staffetta in piscina organizzata da Piscinadiprompt sul Prompt: Shinpachi, Occhiali incrinati


Wordcount: 670
Rating: G



Shinpachi osservò i resti della loro poca spesa ora sparsa e devastata sul terreno e, accanto alla spesa, quel che rimaneva dei suoi maltrattati occhiali caduti nella polvere un paio di metri oltre il posto dove sarebbero dovuti essere: sopra il suo naso.

Posizione, quella sopra un naso, assolutamente normale per un paio di occhiali, il suo paio di occhiali, che ora che li guardava bene si erano pure rovinati. La sorellona Tae non l’avrebbe presa affatto bene, costava riparare gli occhiali e, gia che pensava ai soldi, Gintoki non gli dava lo stipendio da due mesi… Sì la sorellona Tae non avrebbe preso bene quella crepa che tagliava quasi a metà la lente destra dei suoi fondi di bottiglia.

Oltretutto perché a lui? Alla gente normale non capita che uno shinsengumi pazzoide salti fuori da dietro l’angolo, armato di bazooka e ghigno folle, sparandogli addosso senza una ragione, una buona dannatissima ragione. Soprattutto una buona dannatissima ragione per far esplodere la sudatissima spesa che lui e Kagura erano riusciti a mettere assieme a fatica con i pochi spiccioli recuperati dall’ultimo incarico.

Kagura che, a proposito, stava urlando contro il sunnominato shinsengumi come un’ossessa inframezzando gli insulti a colpi di karate e ombrellate parate dal poliziotto quasi con indifferenza.

- Idiota, tu avere fatto saltare mia cena e tutto il resto! Adesso occhialetto lamenterà, lamenterà e lamenterà ancora che noi non avere soldi!-

Kagura… la nostra cena, nostra non tua cena.
E lui non si lamentava per niente, loro davvero non avevano il becco di un quattrino, tranne che per comprare Jump, per comprare Jump Gintoki riusciva sempre a trovarli i soldi, e sì, ovviamente c’erano anche i soldi per andare a perdere tempo nei pub la notte con Madao, ma la spesa, ecco la spesa era nella voce delle “uscite ingiustificate e inutili” non importava che Kagura, Sadaharu e quel dipendente da zuccheri di Gintoki mangiassero come lupi affamati.
No, per la spesa niente denaro. E ora la sua, bella, bellissima, spesa era sparsa a terra irrecuperabile. Povere, povere uova che Tae non avrebbe potuto bruciare. 


Tutto questo senza che Okita avesse avuto la minima ragione per attaccarli, attaccarlo a ben vedere, ora che ci pensava, il colpo era stato palesemente lanciato contro di lui senza sfiorare minimamente la piccola Yato.

Mentre la sua mente si stava perdendo in osservazioni relative sulle uova che non sarebbero state bruciate di Tae e sulle motivazioni che spingono uomini armati con armi d’assedio a sparare in mezzo a un’innocente via di Edo, lo scontro che aveva luogo poco più in là era in fase di stallo con Kagura che era stranamente riuscita ad atterrare Okita e lo teneva bloccato puntandogli contro il suo ombrello.

E la situazione stava in effetti prendendo una piega insolita, Shogo guardava ben lontano dal volto di Kagura ostentando indifferenza verso il probabile colpo mortale a pochi centimetri dalla sua gola e mostrando altrettanta indifferenza verso le parole che la ragazza gli stava berciando contro.

- Tu dovere finirla di fare esplodere cose e tentare di mettere fine a tristi giorni di occhialetto!! Tu sei completo idiota, Shinpachi non è come un maschio, lui più come una mamma, una che prepara cena e fa spesa, tua gelosia stupida e inutile e mi ha fatto perdere anche mia cena. Ora se tu non avere capito, tu avere cervello marcio-

Bhe si ora un po’ di cose si spiegavano. No, non perché la loro spesa dovesse fare quella fine, né come lui avrebbe fatto a giustificare la crepa negli occhiali a Otae e tantomeno dove avrebbe trovato i soldi per pagarne la riparazione, ma almeno sapeva per quale contorta ragione un proiettile da bazooka gli aveva sfiorato la faccia poco prima.

Oltretutto, Shinpachi, osservandola continuare a inveire contro lo shinsegumi, era indeciso se essere grato per l’accorata difesa che la ragazzina stava mettendo in atto, imbarazzato per le implicazioni di ciò che stava ascoltando o offeso per il ruolo di mamma affibbiatogli.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: F13