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Autore: Euphemia    07/12/2012    5 recensioni
"Il freddo e triste cimitero era silenzioso. [...] Improvvisamente qualcuno ruppe l’assoluto silenzio di quel luogo; Don Rodrigo entrò dal cancelletto in legno e attraversò il prato verdognolo a passi svelti. Giunse di fronte a una lapide e si accovacciò sull'erba fresca sospirando: quella era la tomba di Attilio."
Don Rodrigo x Attilio
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Conte Attilio, Don Rodrigo
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era il tramonto; sebbene fosse agosto, il cielo era diventato improvvisamente grigio, e sul territorio milanese non vi era alcuna traccia di luce.
L’aria era calda, e un debole venticello soffiava leggero, ma, tuttavia, faceva venire i brividi, e muoveva l’erba chiara del piccolo cimitero. Sembrava che la stessa natura volesse testimoniare la terribile disgrazia che affliggeva Milano e i suoi abitanti in quel periodo; la peste.
Il freddo e triste cimitero era silenzioso. Vi erano lapidi di ogni tipo; da quelle scarse e povere, costituite da una sola e insulsa roccia, a quelle ricche e sfarzose, decorate con statue e scritte in oro.
Improvvisamente qualcuno ruppe l’assoluto silenzio di quel luogo; Don Rodrigo entrò dal cancelletto in legno e attraversò il prato verdognolo a passi svelti. Giunse di fronte a una lapide e si accovacciò sull’erba fresca sospirando: quella era la tomba di Attilio.
Con la mano destra accarezzò la fredda lapide su cui era scritto il nome del cugino, mentre con l’altra poggiava sul terreno ancora fresco della tomba il suo vecchio cappello preferito.
“Ciao Attilio.” Sussurrò con un sorriso amaro, mentre tormentava nervosamente gli orli delle maniche della camicia.
Era morto solo il giorno prima, e la sua mancanza già si faceva sentire nel cuore di Don Rodrigo. Quel cugino tanto allegro, astuto e diabolico, che lo aiutava nelle sue imprese e gli faceva sempre tanto coraggio, ora non c’era più, e a Don Rodrigo questo faceva male. Impulsivamente si massaggiò il petto, e portandosi una mano alla bocca, si schiarì la voce.
“Avrei dovuto dirtelo prima, Attilio.” Riprese il signorotto con le lacrime che gli riempivano gli occhi “Ma ormai è troppo tardi.”
Nella sua mente apparve il viso del cugino sorridente, e sentì la sua voce lontana.
“Sicuro di voler scommettere con me, cugino?”
Ricordò quella scommessa, quel tanto famoso “scommettiamo” che aveva dato inizio a tutta quella vicenda che Don Rodrigo stava ancora vivendo, e rammentò tutte le cose, le bricconerie che insieme avevano fatto, con quella punta di malignità e furbizia che da sempre aveva accomunato i due cugini.
Ora, senza di lui, quella sciocca scommessa non aveva più senso.
Don Rodrigo scorse con il dito le lettere del nome di Attilio sulla lapide, ma si bloccò sulla “O” quando non riuscì a contenere il suo dolore. Si coprì il volto con la mano sinistra, e cominciò a singhiozzare, mentre una lacrima solitaria scendeva sul suo viso bagnandogli la guancia.
“Ti amo, Attilio.”
 


Angolo dell’autrice~
Salve a tutti, mi presento, sono Euphemia ^^
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per aver letto fin qui! :33
È la mia prima fan fiction nella sezione libri, e ho scelto proprio “I promessi sposi” perché al momento lo sto studiando a scuola. Sarò io che sono “particolare”, ma a me piace da impazzire >w<
Comunque, essendo una shipper scatenata, creo shipping e situazioni particolari su ogni cosa che vedo XD In questo caso, sin dall’inizio del romanzo, ho sempre shippato Don Rodrigo e il Conte Attilio (perché sì, sono anche una Fujoshi <3), e mi è venuta voglia di scrivere una piccola Flashfic su questa coppia ahimè impossibile ç__ç (ma non è detto èwè n.d.a.)
Spero che vi sia piaciuta ^^  
Baci
Euphy
  
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