Anime & Manga > Clover delle Clamp
Ricorda la storia  |      
Autore: Melchan    24/06/2007    6 recensioni
Inezie, vero, ma tanto dolci da ammorbidire tutto; anche l’inevitabile.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Oluha, Ran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inezie

Inezie

Oluha ha sempre provato a non pensarci troppo, alla Fine.

Ha sempre trovato altro a cui pensare.

Si è sempre cercata qualcosa che la rendesse troppo viva, per anche solo pensare di poter morire.

Niente di sensazionale, inezie.

Le labbra di Kazuhiko, un verso malinconico proprio bello, quel profumo strano che le ha regalato Gingetsu. Piccolezze.

Poi ha incontrato Ran.

Dopo un po’ di tempo, lo ha visto sorridere: ha provato una sensazione strana, quasi di disagio.

Un sorriso lieve su un bellissimo viso il suo, niente da dire, ma con qualcosa di indicibilmente triste.

Le ricordava affari a cui preferiva non pensare.

Per tutto il resto, comunque, quel ragazzo lo ha sempre trovato simpatico: una persona incredibilmente matura e piacevole.

Non le è mai dispiaciuto scambiarci quattro chiacchere durante le rimpatriate tra il suo uomo e Gingetsu.

Una sera, mentre gli altri brindavano, si è trovata sola con lui, con Ran. Se ne sono stati appoggiati al balconcino della finestra, lei con un bicchiere di champagne in mano e lui col volto poggiato sul palmo.

- E' molto bello. -

Ha detto Ran, guardando la giornata che finiva e cambiava colore.

- Vero. Da quassù il tramonto è incredibile. -

gli ha risposto, sincera.

E lui le ha sorriso.

Guardando il suo sorriso lieve e triste in penombra, il sole sempre più vicino a scomparire, Oluha ha sentito qualcosa, un nodo forse, stringerle forte il petto. Come se le tremasse il cuore.

Poi, siccome di sorrisi lievi e tristi ne aveva abbastanza, si è girata nuovamente verso la città. Le luci al neon cominciavano ad accendersi, luminose come lucciole ed altrettanto intermittenti.

Invece quando ha alzato gli occhi si è accorta che anche il cielo, ormai rosso, stava tremando.

Forse per i fasci di luce terrestre che lo illuminavano solo a tratti, non avrebbe saputo dirlo.

Ma guardandolo ha pensato che quel rosso chiaro e un po’ liquido fosse un colore gentile, dolce. Sembrava gocciolare piano sulla città, tingendola a poco a poco di sé.

Avrebbe potuto parlarne in una canzone. Ne sarebbe venuto fuori un verso proprio bello. Probabilmente un po’ malinconico.

Le piacevano tanto, i versi di quel genere.

Erano inezie, vero, ma tanto dolci da ammorbidire tutto; anche l’inevitabile.

***

Ran, comunque, quella sera è stato molto gentile. Non le ha fatto notare che se il cielo sembrava, come diceva lei, tremare un po’, era colpa della sua vista insolitamente annebbiata che per prima tremava. Le lacrime accecano chiunque, si sa.

- Sai, Ran, tra non molto morirò. -

Aveva detto, tranquilla, quando il cielo aveva smesso di tremare tanto.

- Lo so. -

E questa volta era stata lei a sorridere del suo solito sorriso, allegro e apparentemente sereno. Sì, lui sapeva. E andava bene così.

- Ran, fammi un favore. -

- Mh. -

- Ogni tanto, fai quel sorriso anche per me. -

- Va bene. -

Tante, piccole inezie. Le labbra di Kazuhiko, un verso malinconico proprio bello, quel profumo strano che le aveva regalato Gingetsu.

Il sorriso lieve e triste di Ran, tanto simile a quello che lei non aveva mai la forza di fare.

Fine

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Clover delle Clamp / Vai alla pagina dell'autore: Melchan