O__O una cavolata, per me, ma spero sia abbastanza carina.
 
I personaggi sono maggiorenni ed appartengono ad Eiichiro Oda (tranne Eos).
Ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno!
 
 
 
 
 
Ambasciator (biondo) non porta pena...
 
 
 
 
 
"Killer!" la voce di Kidd risuonò impietosa per tutto il vascello "Vieni subito qui!".
Il massacratore si diresse istantaneamente al timone, dove Kidd, seduto con cipiglio severo su uno scalino, lo aspettava a braccia conserte.
"Cosa c'è, Kidd?" domandò il biondo, per poi guardarsi attorno "Dov'è Eos?".
Il rosso sospirò stizzito.
"E' proprio per questo che ti ho chiamato".
Killer alzò il volto mascherato al cielo, allargando le braccia "No, Kidd, ti prego, non dirmi che avete litigato di nuovo, questa situazione sta diventando insostenibile...".
"Ah, si? Sta diventando insostenibile? Perché non ti lamenti con Costina la Lagna che periodicamente tira fuori dal cilindro una fisima a caso per farmi imbestialire?".
"Per via della cameriera di quella locanda?".
Kidd, dopo aver annuito impercettibilmente, si trincerò in un mutismo assoluto, distogliendo lo sguardo.
Il massacratore sospirò.
"Cosa le devo dire?".
"Che fino a prova contraria gli occhi ce l'ho, e che se voglio SOLAMENTE guardare un bel culo lo guardo, non devo rendere conto a lei!".
 
Era sempre così, ogni volta che quei due bisticciavano, toccava a Killer fare da paciere, dato che al culmine di ogni litigio ognuno nella nave andava per conto suo, era compito del biondo fare da corriere da una parte all'altra, riferendo ciò che volevano dirsi.
Il massacratore andò sottocoperta, ormai sapeva dove Eos si nascondeva dopo una baruffa con il compagno.
Bussò alla porta del bagno.
"Chi è?" chiese lei con voce dura.
"Sono io, paranoia" rispose Killer secco "Aprimi".
Dopo qualche istante la porta si aprì, rivelando una Eos inviperita con la sigaretta stretta tra le labbra e lo sguardo al vetriolo.
Appena il biondo entrò, la ragazza si mise seduta a gambe accavallate sul gabinetto chiuso, aspirando una boccata di fumo grigiastro.
"Cosa ti ha detto di dirmi quel maiale?" chiese la bruna rabbiosa, sputando il fumo con astio.
Killer tentennò per un istante, era quello il momento che più odiava, i primi scambi di aspre frecciatine, in quegli istanti, temeva per la sua vita davanti ad ognuno dei due.
"Allora?" lo incalzò la ragazza.
"Ha detto che non deve rendere conto a te...se vuole guardare un bel culo, e che ancora ha gli occhi".
Eos ridacchiò.
"Allora digli che può fare dietrofront e può sbattersela subito, perché da oggi in poi la patata della Costa di Sedano chiude per lui!".
Il biondo annuì per poi uscire dal bagno.
Kidd lo aspettava furente.
"Cosa ti ha detto?".
Il massacratore si grattò il polpaccio con la punta del piede.
"Che se vuoi te la puoi scopare, perché la sua...patata...chiude per te".
Era abbastanza imbarazzante parlare di certe cose, per di più davanti al proprio capitano.
Il rosso soffiò rabbioso dal naso e chiuse gli occhi prima di riferire un altro messaggio.
"Dille che potrei farmele tutte, se volessi, ma le guardo soltanto, perché deve capire che io a letto vado solo con lei perché MI PIACE SCOPARE CON LEI!".
Gridò l'ultima parte come se volesse farsi sentire da Eos, ma finì solo per attirare l'attenzione del resto della ciurma.
Killer sperava che un Kraken uscisse improvvisamente dai flutti del mare per inghiottirlo vivo.
Senza dire una parola andò di sotto, e riferì.
"Ah! Ecco che fa la parte del bello e impossibile! E allora se gli piace così tanto perché non viene qui sotto e mi fa vedere di cosa è capace? Ha forse PAURA?".
Eccola, la domanda magica.
Il biondo ambasciatore sapeva che la tortura stava per finire.
Arrivò da Kidd, e mettendosi le mani sui fianchi esclamò.
"Vuole sapere perché non vai da lei per farle vedere di cosa sei capace, ha anche insinuato che tu abbia paura, Kidd".
Il rosso rise.
"Vuole saperlo, vuole proprio saperlo? Ah ah ah! Ma con chi crede di avere a che fare, la Costina? Ora le faccio vedere io! Paura io? Di lei? Oh, Roger, questa è proprio bella!".
Così dicendo si alzò repentinamente dallo scalino per dirigersi verso il bagno.
Killer si lasciò cadere sul pavimento, esausto.
Tra circa un paio d'ore sarebbe tutto finito.
Doveva solo cercare di tenere l'intera ciurma lontano dal gabinetto per tutto quel tempo.