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Autore: ombra_notturna    09/12/2012    1 recensioni
I sentimenti acuti di Lan Fan quando perde il braccio e un momento speciale passato.
Quale sarà questo momento?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lan Fan, Ling Yao
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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                                           ARIA

 

 

 

 

Svenuta per l'impatto.

Metallico.

Pungente.

Quell'aria, così pulita, così limpida, così azzurra, pura... era stata contaminata.

Aria... forse sto diventando pazza... ma guardatemi! Io son qui, una piccola ragazzina stupida e debole... e penso al meraviglioso odore dell'aria!

Aria... l'aria che sto contaminando col sangue, con il MIO sangue... con questo odore pungente e metallico, ferroso, un odore che ti arriva al cervello... un 'odore che ti stordisce... nel profondo, nell'anima, ma quando sai di aver sbagliato... ma quando sai di essere ingenua e debole...! E' una sensazione lacerante e straziante, e sento la testa che mi pulsa ad un ritmo insopportabile. Dopotutto, è l'unica sensazione che ho, l'unica che mi fa capire di essere viva. Mi pare di essere in un limbo inoppugnabile...

Tossisco, sentendo qualcosa, sangue, defluire dalla mia bocca. Digrigno i denti iniziando ad avvertire qualcos'altro, come la percezione di essere stesa su un pavimento duro e freddo. Sento anche... Un dolore lancinante mi esplode all'altezza della spalla sinistra, e il mio respiro si mozza all'istante. Mi sento come un pesce fuor d'acqua, non riesco più a seguire il filo di pensieri che continua ad ingarbugliarsi.

Ora mi sto mordendo le labbra per non urlare, inizio a capire cosa è successo.

 

 

Lo avverto... è un homunculus!”

 

Sotto la mia amata maschera, regalo del nonno per il mio dodicesimo compleanno, iniziai a sudare, mentre quell'essere sproporzionato apriva quella bocca disgustosa e grondante saliva mostrando a me e a Sua Altezza il simbolo impresso a fuoco di un serpente che si mangia la coda: un'uroboro.

Ora tutti i miei sensi sono concentrati su di lui. Il suo Ki è fortissimo, al suo confronto io e il Mio Signore siamo solo due gocce d'acqua in mezzo ad una lago.

I miei occhi si soffermarono involontariamente ad osservare Ling, appoggiato ad una ringhiera dall'altra parte rispetto a me, mentre sfoderava il suo migliore sorriso strafottente assieme alla sua spada. Sorrisi, un sorrisetto mezzo accennato. Solo nella mia mente mi permetto di chiamarlo così. A volte.

Spero solo che non compia qualche imprudenza... Mi bloccai a quel pensiero. Ma cosa vado a pensare! Se mi sentisse il nonno... Dopotutto abbiamo un piano: catturare l'homunculus e portarlo integro ai fratelli Elric.

-Salve! Oggi sei da solo?- La voce di Ling riecheggiò nel silenzio.

Mi posizionai meglio sull'alto tubo, tenendomi in equilibrio.

-Non puoi sfuggilci. Possiamo tlovalti ovunque tu andrai.- Esclamai fiduciosa.

All'improvviso, mi colse una brutta sensazione. Chiusi gli occhi, concentrando la mia energia sull'homunculus. Mi accorsi di una cosa strana.

-Ma quante persone ci sono in quel corpo...?- Sussurrai.

All'improvviso, vengo distolta dalla concentrazione e dalla calma che solitamente mi precede in una battaglia che avevo acquisito, solo nel sentire dei passi leggeri rimbombare per le stradine di periferia vuote. O forse sono io che un udito particolarmente sviluppato.

Mi volto ad osservare l'uomo che si sta avvicinando ruotando il busto. Indossa una divisa dell'esercito. Il suo Ki è come quello di un comune mortale.

-E così... voi potete sentirci... davvero un potere fastidioso.- Pronunciava queste parole mentre estraeva due spade con un luccichio sinistro negli occhi. I miei sensi urlarono. In un istante mi ritrovai quell'uomo ad un soffio dal mio viso. Il kunai nascosto nella manica reagì per conto mio. Istinto.

-Lan Faaaan!!! Scappa!!!-

Sbigottimento. E dolore, dolore mentre atterravo sull'edificio sottostante. Limbo inoppugnabile in me.

 

 

Non riesco neanche ad aprire gli occhi per il dolore. Non sento più il peso della maschera. Il mio corpo formicola, sento qualcuno che mi afferra la mano con forza.

-Lan Fan! Svegliati! Dobbiamo andarcene!-

E' Sua Altezza. La sua voce giunge come attraverso un muro ma mi infonde calore... ma proprio non riesco a seguire il suo ordine, non questa volta. La sua voce mi ha ricordato che ho fallito.

Sento che mi carica in spalla. Le mie braccia scivolano sulla sua schiena, e il mio braccio sinistro viene stretto in una morsa ancora più stretta di dolore. Non riesco a urlare.

Avverto che il mio signore corre, ma viene scagliato via, e io con lui. Mi sto aggrappando con tutte le mie forze al fatto di aiutarlo per non svenire di nuovo. Ma in queste condizioni non posso farcela. Sono inutile! Inutile! Inutile!

Una frase supera il mio stordimento, sconvolgendomi.

-Se lasciassi qui il peso che ti porti dietro potresti anche farcela, no?-

Peso.

Ha ragione... perchè non mi abbandona qui? La sua è una priorità assoluta!

-...Peso? Tu lasceresti mai indietro un tuo amico...?-

Amico.

Prende in giro? Io sono solo un umile e debole guardia del corpo... amica, mai! Come potrei? Mi abbandoni, la prego! Un altra fitta al braccio blocca i miei pensieri.

Perdo troppo sangue... Dài, Lan Fan, ce la puoi fare! Sto dando appello a tutte le mie forze per aprire gli occhi. Alla fine, un debole spiraglio di luce oltrepassa dalla mia palpebra.

-Tu sei Bradley, giusto? Un Re deve esserci per la sua gente, e non può esistere senza gente.-

Il Mio Signore è arrabbiato. Trema. Ma io devo... pensare... ho un mal di testa feroce, ma... la granata che ho nella tasca nascosta! Raggiungerla sarà un impresa. Provo a muovere il destro, riuscendoci. Ok... ce la puoi fare, essere inutile!

-King Bradley! TU NON SALAI MAI UN VERO RE!-

Lancio all'indietro la granata. Questo movimento mi è costato altre fitte al braccio ferito.

Uno scoppio di luce fece tremare il pavimento, accecando anche me. Sentivo che la coscienza mi veniva sempre più labile, avvertii solo che Ling correva.

Il mio braccio sinistro è andato. Morto. Finito. Ed io sono un peso. Mio nonno mi farà un culo così quando usciremo vivi (lo spero) da questa situazione.

Un idea si fece strada nella mia mente. E se... questo sarebbe stato un gesto disperato, me ne rendo conto, ma...

Presi aria. Aria dal sapore del sangue.

-Vostra Altezza...- Riuscii a rantolare. La mia voce pareva impastata e roca e la lingua non si muoveva con sciolltezza.

-Che c'è?- Rispose lui qualche attimo dopo.

-Il mio braccio sinistro... non lo sento più.-

-E allora? Dove vuoi arrivare?- Rispose lui sulla difensiva.

Presi un gran respiro.

-Voi non dovete morire a causa mia... se un re perde la sua gente allora non è più un re, ma se la gente perde il suo re allora sarà persa! Lei deve tornare vivo, a qualunque costo!- Sputacchiai del sangue. Lo voglio fare?

Ling tacque.

-Non ti lascerò qui.- Mormorò.

Sorrisi alle sue parole, mentre prendevo un kunai dal bavero.

-Per la giustizia, non si devono forse gettare molte cose?-

-Lan Fan, cosa vuoi fare? Che cazzo vuoi fare?!- Il suo era un grido disperato. -Non fare stronzate!-

Morsi il bavero nero. E affondai con decisione la lama. Urlai e urlai, un secondo.

Buio.

Limbo inoppugnabile.

 

°°°°°°°°°°°°°°°°

 

 

Aria.

Puzza di fogna.

Sangue.

L'unica cosa che sentivo mentre riprendevo conoscenza era che Ling mi teneva in braccio. Probabilmente ero svenuta da mezz'ora, ma stranamente al braccio non sento nulla. Sarà per il contraccolpo o perchè sono definitivamente andata.

Sento che Ling mi appoggia per terra ed io socchiudo gli occhi. Siamo nelle fogne.

Ling mi stringe di più le bende sul braccio, poi si ferma a guardarmi.

Mi guarda con un espressione triste, non gliel'avevo mai vista dipinta così. Mi viene da piangere. Tutte queste emozioni mi stanno facendo impazzire.

Dolore.

Rabbia.

Frustazione.

Disperazione.

Preoccupazione.

Ling mi accarezza piano le guance sporche di sangue.

-Lan Fan... non prendertela con te stessa...-

Ma come potrei? Sono l'inutilità fatta a persona!

-In- Inutile... S-s-sono...- Conato di vomito e sangue. Sono stanca e voglio dormire, ma non posso...

-Non dirlo! Io ti voglio bene, ma tu sei veramente un incosciente!-

Non riesco neanche a registrare quelle parole. Decido di abbandonarmi. Sono così stanca...

Ling adesso mi sta accarezzando le labbra. Arrossisco.

-Lan Fan...-

Mi guarda con quegli occhi azzurri così seri in quel momento.

-Lan Fan...-

Si avvicina. Un suo braccio mi circonda la schiena. Ho gli occhi velati, ma non capisco comunque.

-Lan Fan...-

Si sporge verso di me e mi lascia un morbido bacio all'altezza delle labbra. Poi me ne da un altro. E un altro ancora. Mi lascia scie di baci dolci e delicati. Improvvisamente le mie labbra si fanno gonfie e pulsanti ma lui non si ferma, continuando la sua danza.

Altezza, vi prego, basta... Cosa le è saltato in mente...?

Penso che potrei impazzire. Intravedo nei suoi occhi velati un lampo spiazzato e imbarazzato.

All'improvviso non me lo sento più attorno. Se ne andato.

Mi rannicchio su me stessa.

Emozioni forti e palpitazioni.

Odore dolce e amaro allo stesso tempo.

Decido di concentrarmi solo sul dolore fisico.

Oh, Altezza... siete forse impazzito...?

  
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