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Autore: GrimmEspada03    09/12/2012    4 recensioni
"Un Cameriere mi venne addosso..
Cameriere:" Mi scusi tanto, signorina.."
Mi girai verso di lui e non avevo mai visto così tanta bellezza. Ero rimasta impietrita, non sapevo nè che dire nè che fare. Una totale imbranata, eh? [...]
Il mio cuore batteva davvero forte , anche se era difficile con Yamato che si era davvero davvero interessato ad una come me? [...] "
Era così difficile da credere..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nuova Storia :3
Buona Lettura,
GrimmEspada03
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E anche stamattina mi ero svegliata, come sempre d’altronde, alle nove.
Al risveglio, però, ricevetti una chiamata inaspettata e allo stesso tento gradita: dovevo partire per una nuova meta e creare nuovi pacchetti vacanze.
Il mio lavoro in sintesi, il mio fantastico lavoro!
La meta era sconosciuta e ciò rendeva il tutto più eccitante, ma allo stesso tempo complicato “cosa cavolo metto in valigia?”.
Sarei dovuta partire il giorno seguente e la soluzione più pratica per la domanda precedente è:
riempire la valigia con tutti i vestiti presenti nel mio armadio!
Per fortuna avevo una giornata libera e ‘completai’ la valigia.
Un’altra chiamata mi fece sobbalzare, sapevo già chi era e cosa voleva “porca miseria! Devo correre a lavoro”,
prima dell’orario di chiusura dovevo fare un salto all’agenzia per prendere dei fogli con tutti gli indirizzi inerenti al mio viaggio di lavoro.
Dopo di che avevo cominciato ad in-camminarmi verso il lavoro.
Guadagnavo abbastanza bene. Il lavoro era un'agenzia che si chiamava :" L'onda-blu" era conosciuto nella mia città, era il più importante.
Era posizionato vicino a casa mia e per questo non arrivavo mai in ritardo.
I dipendenti che ci lavoravano era tutti molto cordiali, simpatici e gentili. Appena entravi c'era un lungo
corridoio che portava alle scrivanie nere con i computer di ultima generazione accompagnati da una sedia confortevole.
I pavimenti erano in marmo bianco, semplicemente fantastici molti dipendenti facevano delle gran scivolate
perché la donna delle pulizie ci metteva spesso la cera per far sembrare tutto perfetto e pulito.
Le pareti erano di color azzurro chiaro, inoltre, erano pieni di poster con le città più belle del mondo, avevamo
tre macchinette: Del caffè, delle bibite fredde e delle merendine che erano posizionati rispettivamente vicino all'ufficio della direttrice
che era leggermente più avanti, aveva la porta di color marrone scuro e nel mezzo con la scritta:" Direttrice".
Era davvero un'ambiente davvero gradevole per il lavoro. Quel pomeriggio era molto più caldo del solito, nella lunga
via di Corso Alfio c'erano tanti alberi pieni di foglie sempreverdi, i fiori erano di color bianchi,rosa e viola ogni volta al mattino
quando camminavo li vedevo e mi veniva sempre il buon umore. Ogni tanto mi giravo per guardare il parco dinnanzi a casa mia,
era pulito e ben attrezzato, ci passavano gli anziani che avevano voglia di respirare aria fresca e gli amanti della corsa.
Io ci passavo ogni tanto quando avevo tante cose da pensare oppure semplicemente perché volevo rilassarmi e ascoltare
musica con il mio Mp3.
Ero arrivata all'agenzia e il mio collega Edward mi aveva passato una pila di fogli e moduli, avevo controllato con attenzione per
scovare la città e infine era.. OSAKA!
Ero così contenta che incominciai a saltellare per tutta l'agenzia e pensavo "Evvai! Andrò in Giappone, Evvai!" oramai la direttrice
mi credeva pazza ma non importava.
Ringraziai Edward che era il mio "compagno di scrivania" sempre così gentile da passarmi sempre
tutti i fogli perchè non era la prima volta.
Salutai tutti i miei colleghi e la direttrice dopo di che me ne ritornai a casa, passando un po' al parco per godermi l'aria fresca di quella giornata primaverile.
Ma non ci passai molto tempo, oramai erano già le sei del pomeriggio, dovevo prepararmi da mangiare e fare una bella doccia per
poi andare a dormire che domani sarebbe stata una giornata fantastica mi immaginavo come doveva essere Osaka..
Era più bella della mia città? Una cosa ero certa: Ci sarebbe stata più gente.
Tornata a casa, avevo aperto la mia casa e mi corsi in bagno per  preparare la vasca da bagno e la cena. Avevo finito tutto in fretta per mia fortuna e mi
ero coricata subito a letto dalla stanchezza di quella giornata.

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Spero vi sia piaciuto :3
Jaana,
GrimmEspada03
  
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