La vedova Smith camminava in fretta per Southern Road. Doveva muoversi a buttare la spazzatura, la sua soapopera preferita cominciava a momenti. Dopo aver mandato a quel paese tre ragazzini che la seguivano, arrancando sulle gambette istabili arrivò al cassonetto. Senza guardare dentro, aprì e buttò il sacchettino. Stava per andarsene, quando sentì qualcuno dire: - Ahia, cazzo! Ma che minchia volete?! -
La vecchietta trasalì, un pò per la sorpresa, un pò per l'irritazione. Decise di farsi coraggio e riaprire il cassonetto. Adesso... immaginatevi la reazione di una settantenne che trova tre uomini sulla quarantina spaparanzati dentro un cassonetto per i rifiuti organici. Fatto? Ok.
- Aiutoooo!!!!!!! Aaaaahhh!!! Maniaciii!!!!
La povera signora Smth continuava ad urlre in cerca di aiuto. Peccato, però, che era agosto inoltrato e i pochi cristiani che erano rimasti nel quartiere la giudicavano una pazza bisbetica.
- Oooohhh!!! Ti vuoi stare queta, sonole dieci del mattino, vecchiacia!! - urlò un uomo da una finestra lì vicino.
Mentre la vecchietta sclerava, Billie, sveglatosi per il sacco di monnezza che si era preso in faccia, aprì il cassonetto. Era così rincoglionito che rimase accecato dai raggi solari e cominciò a sparare le peggiori parolacce. Tra la Smith che urlava e Billie che imprecava, si svegliarono anche Mike e Tre.
- Ma che cazz..?- disse il primo vedendo lo spettacolo. Lui e Tre si guardarono. - Ma porca puttana!- dissero in coro. Evidentemente erano gli unici due lucidi. L'altro genio aveva finito la sua dose di oscenità e si massaggiuava le tempie. Ora rimaneva da calmare la povera vecchia.
Billie la guardò strano : - Chi cazzo è sta fumatona?
- Ha parlato!
- Dorian, finiscila! Abbiamo appena cominciato...
Mike strabuzzò gli occhi. E adesso chi era Dorian?!  Uscì dal cassonetto pieno di rifiuti incollati addosso e cercò di calmare la signora Smith mentre Tre tirava fuori Billie.
- Non mi tocchi, non mi tocchi, ho detto di non toccarmii!! - forse un pò pazzoide c'era davvero.
- Signora, ci scusi per l'inconveniente... non volevamo spaventarla, davvero...
- Io chiamo la polizia!!
- La prego, ho chiesto scusa!
Prese il cellulare delle caverne che aveva e compose il numero. Quando i poliziotti arrivarono trovarono la signora che ancora urlava, Billie sdraiato a terra con un'espressione da fare invidia ad un ornitorinco down, Mike con la testa tra le mani e Tre che sbatteva la testa al cassonetto.
Vennero portati in stazione i tre lucidi; Billie venne trascinato per un piede e buttato di peso nella volante pechè rifiutava di alzarsi. Evidentemente gli uomini dovevano essere dei veri e propri geni perchè chiamarono anche lui a raccontare cos'era successo.
- Allora, mamma, io sono Mike... Mike? Ah, sì! Mike Dirnt...
- Ma finiscila, coglione! - disse il Vero Mike prima di buttargli una botta sul cozzetto.
Il commissario, sempre più alterato, chiese a Tre di raccontare come stavano veramente i fatti. Avevano dovuto trascinare la vecchia fuori dalla stanza perchè urlava troppo.
- Allora, ieri sea avevamo un concerto in Colorado o giù di lì. Siamo andati e ci siamo trattenuti un bel pò dopo aver suonato. A dire la verità, quanto non me lo ricordo... Boh, dopo il concerto abbiamo inziato a bere e a fumare e poi ci siamo svegliati qui!
- Si rende conto, vero, che siamo in Kansas ora?
- A dire il vero, no.
- Sentite, dovrò trattenervi per la notte per uso di stupefacienti. Avviso subito le vostre femiglie..
- No! Aspetti che Billie si riprenda prima di farlo parlare con la famiglia. La prego...
Gli lanciarono una secchiata d'acqua fredda e aspettarono che fosse lucido, poi, a turno, avvisarono le rispettive famiglie.
Alla signora Smith venne detto di andare a casa e tornare a testimoniare contro di loro il mese dopo. Peccato, però, che il tribunale avrebbe cambiato sede due settimane più tardi.