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Autore: dreams_writer    09/12/2012    2 recensioni
Amanda Thomas é una ragazza americana, costretta a trasferirsi a Milano per una promozione del padre.
Si ritrova lontano dai suoi migliori amici, lontano da tutto ciò che le é più familiare, a dover incominciare una nuova vita. Per fortuna c'è Alice, sua cugina, che con la sua esuberanza e la sua popolarità, riuscirà a farla integrare facilmente...forse.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Come se fosse facile cambiare...

 

Prologo

 

Erano in macchina, diretti verso l'aeroporto. Lui guidava, mentre lei era seduta al posto del passeggero, con i piedi appoggiati al cruscotto.

Lei cantava a squarciagola mentre lui l'ascoltava sorridendo divertito ed ogni tanto le faceva da voce-spalla. Al contrario di lei però, che sembrava stonare di proposito solo per farlo ridere, lui era concentratissimo nel non sbagliare neanche una nota.

Se qualcuno avesse visto quella scena, probabilmente avrebbe pensato che fossero una coppia. Una di quelle coppie innamoratissime e smielate.

E invece no. Erano solo Matthew e Amanda. Migliori amici dai tempi dell'asilo... quasi fratelli.

La risata cristallina del ragazzo risuonò per l'ennesima volta nella macchina, dopo un acuto decisamente poco intonato della ragazza.

-Secondo me dovresti incidere un CD- la prese in giro lui.

Lei si girò in sua direzione e sorrise. -Ci avevo già pensato, sai?- gli diede corda.

Il ragazzo si aprì in un sorriso divertito, girandosi per un attimo verso la sua migliore amica -Ah davvero? E quindi...?-

Lei si strinse nelle spalle -Non penso che il mondo sia ancora pronto per un talento come il mio- pronunciò cercando di rimanere seria.

Ed eccoli lì, che si scambiavano un'occhiata prima di scoppiare a ridere.

Matt e Amy erano così: complici, affiatati e leali. Sapevano di poter sempre contare l'uno sull'altro. I lacci di amicizia che li legavano erano tali, che riuscivano a capirsi con un solo sguardo.

Matthew era un ragazzo divertente, maturo, estroverso, dolcissimo e anche una delle persone più educate che Amanda avesse mai incontrato in tutta la sua vita.

Amy invece, sboccata, sincera, tanto allegra che quando sorrideva illuminava tutto ciò che la circondava, simpatica ma talvolta più acida di un limone.

Stavano bene insieme: quando scherzavano e si divertivano, ma anche in silenzio, a fare cose diverse consapevoli della reciproca presenza.

Abitavano a New York e si conoscevano praticamente da sempre. Sin da piccoli erano sempre stati inseparabili. Certo...almeno fino a quel momento.

Amanda infatti si sarebbe dovuta trasferire in Italia.

Suo padre, Oliver Thomas, aveva ottenuto una promozione: sarebbe divenuto il nuovo direttore di vendite della sede di Milano di un'importante ditta americana, in cui lavorava da più di cinque anni.

Amanda sarebbe già dovuta essere lì, insieme ai suoi genitori, ma alla fine era riuscita a convincerli a lasciarla a New York fino ad una settimana dall'inizio della scuola.

In quell'ultimo mese aveva cercato di passare più tempo insieme a Matt, consapevole che quando si fosse trasferita, non si sarebbero più potuti vedere tutti i giorni.

Aveva approfittato di ogni minuto, cercando di divertirsi il più possibile.

Quel mese però era volato. Troppo in fretta.

Proprio in quel momento infatti, erano diretti verso il John F. Kennedy International Airport, da cui sarebbe partita con un volo diretto New York-Milano, lasciandosi dietro la sua vita, la sua solita routine e i suoi più cari amici, come Matt.

Improvvisamente l'ansia si impossessò di lei, implacabile e inafferrabile.

-Matt- lo chiamò improvvisamente Amanda, dopo aver spento la radio.

-Uhm?- mugugnò lui il risposta, senza staccare gli occhi dalla strada.

-Ti posso chiedere un favore?- domandò seriamente.

-Certo, dimmi pure- la incitò lui.

-Promettimi di non dimenticarmi, per favore. Ho bisogno che tu lo faccia- lo implorò lei, guardandolo in attesa.

-Te lo prometto.- le sorrise Matt -Non ci riuscirei neanche se volessi, Amy. Tu sarai sempre la mia migliore amica. Ti ricordi? Per sempre.-

-Per sempre- ripeté lei con un tono di voce quasi inudibile, sentendo gli occhi pizzicarle e si voltò verso il finestrino, cercando di nascondere a Matt le lacrime che ormai minacciavano di scendere.

Non era mai stata una persona dalla lacrima facile, ma la consapevolezza che salita su quell'aereo, si sarebbe diretta in un posto completamente nuovo, in cui non conosceva nessuno tranne alcuni parenti, e in cui avrebbe dovuto ricominciare tutto da capo, la faceva sentire fragile e tremendamente insicura.

Certo, a lei piacevano le novità, ma era troppo affezionata alle sue abitudini, ai suoi amici e alle sicurezze che invece aveva a New York, per sentirsi emozionata.

Matt si sentì in dovere di spezzare il silenzio teso e colmo di tristezza che regnava in quel momento nell'auto, completamente in contrasto con l'allegria di alcuni minuti prima.

-Non farlo- esordì con voce apparentemente calma, riscuotendo Amanda dai suoi pensieri, che si asciugò velocemente una lacrima sfuggitale al controllo. -Fare cosa?- chiese dopo essersi schiarita la voce, tenendo lo sguardo sulla strada, cosciente che non avrebbe retto lo sguardo del suo migliore amico.

-Non avere paura. Non ne hai motivo, Amy.- rispose Matt, rivolgendo un rapido sguardo in sua direzione.

Dopo aver sentito quelle parole, che dovevano essere di conforto, Amanda sentì ancora più fragile e non riuscì a trattenere un singhiozzo.

Matt se ne accorse. Matt si accorgeva sempre di tutto. Ed arrestò la macchina in una piazzola di sosta.

-Amy, ti puoi girare per piacere?- le chiese con tono dolce, dopo aver spento il motore.

Amanda si voltò incerta, e quando Matt incontrò il suo sguardo gli si strinse il cuore.

Amy, la sua migliore amica che per lui era quasi una sorella, la ragazza che aveva sempre ammirato per la sua forza e per la sua capacità di sorridere sempre, in quel momento gli sembrava una persona completamente diversa.

Era così fragile, gli occhi spenti così piena di paura e tristezza.

Quegli occhi che gli era sempre sembrato brillassero di luce propria, tant'era l'allegria che trasmettevano.

-Amy non piangere, non ce la faccio a vederti così- Matt le asciugò delicatamente le guance dalle lacrime, per poi stringerla in un forte abbraccio.

Amanda annuì contro il petto del migliore amico, stringendo gli occhi per farsi forza.

-Sono sicuro che andrà tutto bene. A Milano troverai tutto quello che hai trovato qui a New York, ne sono sicuro. Una ragazza bellissima, simpatica, sincera ed intelligente come te farà subito colpo.- cercò di consolarla lui, accarezzandole la schiena. -Magari inizialmente potrai anche sentirti un po' fuori posto, ma stai tranquilla perché ti abituerai presto. E poi ricordati che io per te ci sarò sempre, okay?-

Amanda annuì di nuovo, incapace di parlare per il nodo che le serrava la gola e si scostò leggermente dall'abbraccio rivolgendo a Matt uno sguardo pieno di gratitudine, sicura del fatto che lui avrebbe capito. Matt capiva sempre.


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*Spazio Autrice*


Ciao a tutti! Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno deciso di darmi una possibilità e sono giunti fin qui. Spero che il Prologo vi sia piaciuto e sia riuscito ad incuriosirvi almeno un po'.

Devo ammettere che per trovare il coraggio di pubblicarlo ci ho messo davvero molto, ma se l'ho fatto, é grazie al sostegno di alcune persone speciali, come la mia migliore amica, che ringrazio di cuore.

Spero che la storia vi piaccia e che riesca a coinvolgervi e farvi divertire :)

Aspetto i vostri commenti!

baci

  
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