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Autore: Mana Sputachu    09/12/2012    3 recensioni
Sicuramente erano stati avventati e anche un po’ incoscienti, e una parte di lei è terrorizzata all’idea di rivedere Ryoga, alla sua reazione al tutto. Ma l’altra parte di lei, invece, non vede l’ora che torni, e quasi spera che si sia di nuovo disperso nei dintorni di Nerima.
[Flashfic scritta per la Staffetta in Piscina della community lj Piscina di Prompt]
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ryoga Hibiki, Ukyo Kuonji
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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The only evidence that you'd been here before

 
 
E io adesso come dovrei rintracciarti, me lo dici?
Ukyo sospira, lanciando uno sguardo per nulla casuale all’inconfondibile bandana gialla e nera, abbandonata sul suo futon disfatto.
Da quando l’ha trovata, quella stessa mattina, cerca in tutti i modi di convincersi che quanto successo la sera prima non conta nulla, che si fosse trattato di un incidente dovuto alla sbronza colossale.
D’ora in poi l’alcool sarà bandito dalla mia vita, solo acqua e the freddo pensa, abbandonandosi sul materasso morbido. La fascia di Ryoga è lì, sul suo cuscino, a ricordarle quello che lei e il ragazzo avevano condiviso fino a qualche ora prima.
Galeotto fu un incontro casuale davanti al suo ristorante all’orario di chiusura. Lei stava togliendo l’insegna, lui era passato per quella strada convinto di trovarsi in Hokkaido e stupendosi non poco di trovarla lì.
Vuoi la solitudine a cui entrambi erano abbastanza abituati, vuoi un improvvisa necessità di parlare, si ritrovarono a chiacchierare davanti alle okonomiyaki di Ukyo; tra un boccone e l’altro i due ebbero modo di parlare del più e del meno, fino ad arrivare agli argomenti… scottanti. Ukyo, non avendo vissuto in prima persona gli eventi accaduti sul monte Hooh, si era fatta raccontare tutto per filo e per segno da Ryoga, che d’altro canto aveva necessità di esternare quello che aveva provato; entrambi inoltre dovevano in qualche modo somatizzare il fallito matrimonio di Ranma e Akane, e soprattutto il loro ormai ufficiale fidanzamento.
Fu in quell’istante che il sakè entrò in scena; un bicchiere tira l’altro, la tensione che si scioglie, un sorriso di troppo di Ryoga…
Scuote la testa, imbarazzata. Il solo ricordo di quanto successo dopo la manda in totale confusione, vorrebbe odiarsi e darsi della stupida… eppure non le riesce. Non si sente stupida – non troppo, almeno, né si detesta. Ripensare al bacio che Ryoga le ha dato all’improvviso, mentre parlavano del loro essere sempre soli, le manda in subbuglio lo stomaco, capendo finalmente l’espressione farfalle nello stomaco. Sicuramente erano stati avventati e anche un po’ incoscienti, e una parte di lei è terrorizzata all’idea di rivedere Ryoga, alla sua reazione al tutto. Ma l’altra parte di lei, invece, non vede l’ora che torni, e quasi spera che si sia di nuovo disperso nei dintorni di Nerima.
Certo che potevi anche rimanere e parlarne, idiota…
A fatica cerca di ricacciare indietro qualche lacrima fastidiosa che minaccia di scendere.
“Non sono una stupida ragazzina alla prima cotta!” borbotta, tirando su col naso e cercando di non pensarci; ma più cerca di evitarlo più il suo pensiero torna a Ryoga e alla notte prima.
Continuare a rimanere a letto non aiuterà a schiarirmi le idee pensa, e di malavoglia scende al piano di sotto; magari prepararsi la colazione la aiuterà a distrarsi. Quasi senza rendersene conto, usa la fascia di Ryoga per legarsi i capelli, pensando che gliela ridarà la prossima volta – e chissà quando sarà…
“Scusi se irrompo a quest’ora nel suo locale, ma mi chiedevo se potesse darmi delle indicazioni stradali…”
Ukyo rimane impalata davanti alle scale, fissando sbigottita il ragazzo davanti alla porta del locale.
“Ma come hai…”
“Mi ero perso nei dintorni” ammette imbarazzato, avvicinandosi a lei “e una signora è stata tanto gentile da riaccompagnarmi qui, quando gliel’ho chiesto.”
…è tornato. Per me.
“Non ti sta male, sai?” commenta Ryoga, indicando la sua bandana tra i capelli di Ukyo.
Quest’ultima sorride, mordicchiandosi un labbro e cercando di ignorare lo stormo di farfalle nello stomaco. Sorridendo fa qualche passo in direzione del ragazzo, annullando la distanza tra loro due.
“In effetti mi chiedevo quando avrei potuto ridartela, non ero sicura di dove ti fossi perso, stavolta…”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
….ALLORA, PRIMA DELLE SASSATE. L’ho scritta in fretta e furia per la Staffetta in Piscina di Piscina di prompt e non ho avuto modo di farmela betare, ma mi riservo di sistemarla più tardi con calma. Quindi tenete via quelle pietre per dopo, vi prego ;_;
Il prompt era "I found your hairband on my bedroom floor, the only evidence that you'd been here before/ And I don't get waves of missing you anymore, they're more like tsunami tides in my eyes" (U.N.I. - Ed Sheeran) e io ho pensato immediatamente a Ryoga… e, di conseguenza (per me che li adoro insieme), Ukyo. E’ post manga, fluffissima e temo mielosissima, ma spero che qualcuno possa apprezzarla ugualmente.
Umilmente vostra,
 
Mana

   
 
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