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Autore: Usagi_84    27/06/2007    15 recensioni
Solo il ricordo la fece tremare, si sentiva così terribilmente sola, anche se in realtà non lo era, lì, in fondo al suo cuore, si sentiva abbandonata…
Lentamente, stanca del suo dolore, si addormentò…solo un’ultima lacrima, immobile all’angolo degli occhi, scese non appena li chiuse, seguendo inevitabilmente il corso lasciato da tutte le altre.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10: Il tesoro più grande.

 

Il seme di stella d’argento, in un vortice di luce sottile, venne assorbito dalla stessa Luna.

L’unico suono che interruppe il silenzio caduto fu il rumore della spada che, battendo contro il suolo, sollevò un gran polverone.

Nessuno la vedeva, ma sapevano che era ancora lì in qualche modo, percepivano la sua presenza. Qualcuna si aspettava di vederla riapparire da un momento all’altro, continuando a concentrarsi sul punto in cui era sparita. Qualcun’altra aveva preferito voltarsi dalla parte opposta e piangere tutta la sua rabbia.

Ormai allo stremo delle forze, le ragazze lasciarono andare le ultime energie abbandonando l’abito di Senshi.

Una luce abbagliante le distolse dai loro pensieri.

Helios, officiante di Illusion e custode dei sogni, nonché del Principe stesso, apparve accanto al suo protetto.

Lo stupore era leggibile negli occhi di tutte le Senshi, tuttavia, un piccolo bagliore di speranza fece capolino nel cuore di ognuna.

- Helios, puoi fare qualcosa? - chiese Ami timorosa.

- Voi non lo potete sapere, ma il cristallo d’oro ha poteri immensi, insondabili. Saprà riportare in vita il suo custode.- rispose Helios senza tuttavia guardare negli occhi nessuna di loro. Le ragazze erano incredule, non osavano sperare così tanto.

- Hai sentito Usagi… Mamoru vivrà di nuovo - sussurrò al cielo Minako… la solita romantica, piangeva solo al pensiero che il loro amore aveva vinto ancora, aveva superato anche questo ostacolo.

Helios accostò entrambe le mani al cuore di Mamoru, da cui fece mostra di sé il meraviglioso cristallo d’oro. Il suo corpo fu interamente avvolto dalla sua luce…

- Chi mi chiama? Usako sei tu? No non sei tu… è tutto buio qui… no…eccolo  uno spiraglio di luce c’è, ed io lo seguirò, me l’hai insegnato tu, amore mio. Usako… quella luce sei tu… aspetta non venire qui… è così buio… Non mi vedi amore mio? Sono io… sono qui! Mi stanno chiamando, ma io non voglio andare, Usako… aspetta! -

- Usako! - Mamoru si risvegliò gridando il suo nome.

- Mamoru… sei vivo… è un miracolo! - Rei era rimasta immobile di fronte al grande prodigio appena accaduto. Corse ad abbracciarlo, seguita dalle altre ragazze, accertandosi che quella figura fosse reale.

- Dov’è Usagi…? - chiese improvvisamente nel panico. In cuor suo sapeva già la risposta, aveva avvertito il suo spirito di luce oltrepassarlo e tuffarsi nel buio.

- Mamoru… lei… è… - Rei non ebbe il coraggio di terminare la frase. Nessuna ne ebbe il coraggio, era già stato abbastanza doloroso sentirsi dire “addio”…

- Lei ha sconfitto Caos… e… ha liberato Galaxia… Il suo seme di stella è scomparso all’interno della stessa Luna- Seiya pronunciò quelle poche parole cariche di una immensa tristezza, e questo non faceva altro che gettare Mamoru ancora di più nella disperazione. Era vivo si, ma che senso aveva esserlo senza di lei? Improvvisamente si sentì vuoto, incapace di reagire, incapace di provare alcun sentimento, si sentiva come se non sarebbe stato mai più in grado di amare.

- Si è sacrificata… non è vero? - mormorò con la voce spezzata da un pianto imminente - perché… perché!? - gridò al cielo tutta la sua disperazione, stringendo tra le mani la polvere di quel suolo lunare.

Seiya capiva perfettamente il suo stato d’animo. Istintivamente si lasciò andare anche lui, si lasciò cadere sulle ginocchia accanto a Mamoru e, appoggiato alla sua spalla, non cercò più di frenare il fiume di lacrime che scalpitavano per uscire. Piansero uno appoggiato all’altro, consapevoli entrambi di aver perso la persona più importante della loro vita.

- Riportala indietro Helios… ti prego - Ami cercò aiuto nell’unica persona che fino a quel momento si era dimostrata capace di un miracolo.

- Mi dispiace… io non posso fare niente - rispose stringendo i pugni - purtroppo il cristallo della Principessa non possiede la stessa capacità…-

- Quale capacità? - Mamoru si riscosse dallo stato di vuoto in cui era precipitato. Se c’era la pur minima speranza di farla tornare da lui, allora avrebbe tentato.

- Tu sei stato riportato in vita dal tuo seme di stella d’oro Mamoru… ma a quanto pare… - Amy lo mise al corrente di ciò che era accaduto solo pochi minuti prima, probabilmente neanche lui era a conoscenza fino in fondo dei suoi stessi poteri.

- Riportato in vita…? - Era vero allora, era tutto vero quello che aveva avvertito… il buio e la luce, la morte e la vita… era tutto vero - è per questa capacità allora che il mio corpo non svanisce se privato del seme di stella… com’è possibile che il cristallo d’argento non la possieda? - la rabbia esplose nelle parole di Mamoru. Rabbia per l’assurdità della questione, in quel momento nulla aveva senso - E’ grazie a questo che lei un giorno diventerà… - i suoi occhi si intristirono rapidamente - sarebbe diventata… Regina della Terra -

- Ti sbagli - rispose Helios comprensivo - non è il cristallo d’argento che avrebbe fatto di lei una grande Regina, ma è il vostro amore, e quindi l’unione dei due cristalli- concluse, pur sapendo che questo non aiutava affatto il suo protetto.

Mamoru cadde ulteriormente nello sconforto, era davvero finita così? Doveva arrendersi a ciò che il destino gli aveva riservato? Davvero non c’era più nulla da fare? La sua mente viaggiò velocemente indietro nei ricordi: a quando l’aveva incontrata… infinite volte aveva ringraziato il Cielo che quel compito andato male fosse finito proprio sulla sua testa; al suo modo affettuoso di chiamarla “testolina buffa”…e a come lei si arrabbiava ogni volta; alla sensazione meravigliosa di tenerla stretta stretta al petto; ai brividi che solo il suo sorriso era in grado di provocare in lui; alla gioia della scoperta di una figlia. Ora il futuro era irrimediabilmente cambiato. Non ci sarebbe stato nessun Regno per lui e la sua famiglia. Nessuna moglie. Nessuna figlia. Era disposto ad accettare tutto questo?

- No… - mormorò tra sé e sé.

- Cosa dici? - chiese Seiya, credendo di aver perso una parte del discorso-

- Ho bisogno del tuo aiuto Seiya, io devo almeno tentare - Mamoru si aggrappò disperatamente ad un’ultima speranza… “l’unione dei due cristalli”

- Farò tutto quello che vuoi, devi solo chiedere - deciso più che mai, anche Seiya, sebbene non avesse la benché minima idea di cosa gli avrebbe chiesto, avrebbe fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità.

- Prendi la mia spada, e rivolgila al mio cuore -

- … Mamoru… non credo di capire, che cosa vuoi fare? - Seiya temette che gli stesse chiedendo di ucciderlo… e se l’avesse fatto davvero?

- Capirai, fa quello che ti dico - finalmente Mamoru aveva riacquistato il suo solito tono fiero e autoritario a cui era impossibile sottrarsi.

Seiya raccolse la spada e la indirizzò contro il petto di Mamoru, trattenendo tuttavia il fiato.

Dal suo cuore si liberò il seme di stella d’oro, e immediatamente venne assorbito dalla lama della spada, che si illuminò di una luce intensa e calda.

Il corpo di Mamoru avrebbe sopportato quello sforzo, e subito la sua mano impugno la spada e rivolse la punta contro il suolo.

- Mamoru che vuoi fare? Sei impazzito? Se colpisci la Luna… -

- Ti prego… fa come ti dico - il suo tono supplichevole non permise a Seiya di ribattere ulteriormente, e senza che se ne rendesse conto si trovò ad affondare la spada, spinto dalle stesse mani di Mamoru.

- Mio Dio… cosa ho fatto… - sussurrò appena. Era sconcertato, non poteva credere di averlo fatto veramente. Tolse rapidamente le sue mani e se le portò strette al petto.

Tutti erano rimasti in silenzio. Nessuno aveva capito cosa realmente volesse fare.

- Usako ti prego, torna da me! - il grido disperato di Mamoru risvegliò qualcosa nella stessa Luna…

 

- Mamoru… amore mio, sei tu? -

- L’hai sentito Principessa? Il tuo cuore ti sta chiamando… torna da lui… -

- Chi sei? -

- Sono te stessa… eppure… non lo sono -

- Non capisco… -

- Io sono la tua custode…e tu lo sei della mia essenza…io sono la Luna, Principessa. L’amore sincero e disperato che riempie il cuore del Principe ha operato il miracolo, sei libera, ti restituisco il tuo corpo, e il tesoro che custodisce…

 

Il suolo si illuminò di un impossibile color argento d’orato, e mille raggi sembravano scaturire dal centro del corpo celeste verso il buio del cielo…

Il seme di stella di Usagi si materializzò davanti agli occhi speranzosi di Mamoru, attorno al quale riapparve, delineandosi lentamente, il suo corpo.

Credeva di svenire, sicuramente sarebbe successo da un momento all’altro, ma a sostenerlo, giunsero pronte due braccia delicate quanto forti. Si voltò rapidamente…

- Principessa… sei tornata… - Questo era davvero troppo per Seiya, le sue ginocchia cedettero inesorabilmente, e per un momento giurò di aver visto tutto nero, sebbene la luce riempiva ancora ogni singolo spazio…

La Principessa Kakyou non rispose, si limitò a sorridere accolta dalle lacrime di Taiki e Yaten.

Le ragazze erano combattute tra sentimenti di felicità e di ansia, osservavano la scena con non poca emozione, nessuna si era avvicinata, c’era ancora troppa luce che feriva gli occhi.

Mamoru… bè, lui era rapito da quell’incantevole Principessa… ed era la sua Principessa, era viva ed era davanti ai suoi occhi in tutto il suo splendore. Non riusciva ancora a credere di esserci riuscito, ma ci aveva sperato davvero con tutte le sue forze.

Usagi si tuffò tra le sue braccia… com’era bello essere di nuovo stretta contro il suo petto, poter sentire di nuovo il battito del suo cuore… era così veloce adesso.

Mamoru le sollevò il viso e le baciò le labbra con tutta la passione e l’amore che sentiva in quel momento.

- Usako… mi sei mancata tantissimo - le sussurrò Mamoru all’orecchio.

- Ma se sono stata via solo pochi minuti… - rispose Usagi sorridendo tra le lacrime.

- I minuti più lunghi della mia vita… credevo d’averti perduta… per sempre - ormai era sul punto di piangere anche lui da un momento all’altro.

- Ma tu mi hai riportato indietro… ti ho sentito sai? - gli sorrise appoggiando la fronte alla sua - dai non piangere… - gli disse felice, asciugando una lacrimuccia mentre scivolava giù per la guancia di Mamoru.

- Ma stai piangendo anche tu? - le rispose cogliendo una sua lacrima e mostrandogliela con fierezza, come fosse stato un trofeo.

Risero entrambi, felici di essersi ritrovati.

- Vostra Maestà… bentornata - Helios si inginocchiò al suo cospetto, sotto parecchie paia di occhi meravigliati.

- Maestà? Helios, sono sempre io… - rispose Usagi.

- No Maestà. Voi oggi incarnate l’essenza della Neo Queen Serenity… posso dimostrarvelo - affermò Helios con sicurezza.

- Helios… mi stai spaventando… io non -

- Permettetemi di osservare il vostro seme di stella - la sua richiesta lasciò tutti stupiti. Era talmente evidente che se Usagi avesse mostrato il seme di stella il suo corpo non avrebbe resistito… eppure il custode l’aveva chiesto.

- Helios… ma che cosa dici? Non ti sembra assurda questa tua richiesta? - questa volta fu Mamoru stesso a controbattere, duro e severo.

- Fidatevi di me, Vostra Maestà, non vi accadrà niente… ve lo prometto - Helios non si era curato affatto delle parole del suo protetto, non lo aveva neanche guardato. Aveva preferito continuare a mantenere un contatto visivo molto profondo con la Principessa… era vitale che lei capisse cos’era successo.

Usagi si lasciò convincere. Volle fidarsi di lui. Trasse un profondo respiro e liberò finalmente il suo luminoso seme di stella.

Luce.

Immensa, calda e ristoratrice.

Usagi possedeva ora un cristallo davvero particolare. Non era d’argento. Non era d’oro.

- Helios… che cos’è questo? - chiese meravigliata.

- Questo è il cristallo che permetterà al nuovo millennio di vedere la luce, è il cristallo che porterà la pace nell’Universo, è il cristallo che farà di voi una grande Regina - proferì Helios con grande solennità, sembrava stesse quasi declamando una leggenda - Principe Endymion, siete consapevole di ciò che avete donato alla Principessa Serenity?- chiese poi rivolto a Mamoru.

- Si… e non me ne pento - rispose accarezzando i capelli della sua amata.

- Vuoi dire che questo è… -

- Si Usako, questo è il risultato dell’unione del cristallo d’argento insieme al cristallo d’oro... grazie a questo ho potuto riportarti in vita… lo farei altre mille volte - disse sorridendole.

- Allora questo è il nostro cristallo… - sorrise ammirando la sua luce - forse è questo il tesoro a cui si riferiva la Luna… - mormorò.

- Usako, credo di non capire… -

- Mamoru… io ho parlato all’ essenza della Luna, lei mi ha lasciato andare dall’oblio in cui ero finita, lei mi ha permesso di ascoltare la tua voce chiamare il mio nome…- rivelò stringendo le mani del suo Principe.

- Vostra Maestà… scusate la mia intromissione… ma non è di questo che si tratta… il tesoro che custodite… è molto più prezioso - non finì quasi la frase che si dissolse nel nulla.

- Helios aspetta!- Mamoru cercò di afferrare l’ombra del suo custode… era andato ormai.

- Ragazzi… io non vorrei disturbarvi… capisco che sia un momento importante e solenne… ma io credo che dovremmo tornare a casa… - Amy, come tutti gli altri era stremata, ma manteneva sempre quel pizzico di saggezza e buon senso.

- Io non credo di farcela… lasciatemi qui… verrò più tardi - Minako si sedette per terra e iniziò a sventolarsi con la mano molto freneticamente.

- Minako… ma ti ascolti quando parli?! - Rei esplose come un vulcano - non è come andare al bar… siamo sulla Luna, non puoi andare e venire a tuo piacimento -

Tutta la tensione accumulata in quelle ore si sciolse immediatamente, e tutti risero di gusto. Era tutto tornato come prima… proprio tutto.

- Sei sicura di farcela? - la voce sempre premurosa di Mamoru, distolse le due dal litigio.

- Si… bè sono o non sono la futura Regina della Terra? E poi siamo ancora sulla Luna, sono sicura che mi aiuterà -

Usagi raccolse tutte le sue energie, e con suo immenso stupore fu investita da un’onda di potere che mai avrebbe pensato di poter incanalare.

- Che cosa vuole fare? - chiese Minako ingenua.

La sua domanda, apparentemente rimasta lì, non considerata, trovò presto una brillante risposta… o meglio, una luminosa risposta.

Un’esplosione di luce li avvolse e come un lampo sparì.

Lentamente tutti gli occhi si riaprirono timorosi.

Usagi stava velocemente riassorbendo quella luce, così contrastante con il cielo ancora scuro, anche se la Luna splendeva meravigliosa… la Luna?!

- Siamo tornati! Ragazzi ce l’abbiamo fatta! - Minako aveva “miracolosamente” riacquistato tutte le energie, ed ora se ne andava su e giù per il parco saltellando ora dalle ragazze, ora dai Three Lights.

- Ehi Usako, ti senti bene? - Mamoru sostenne saldamente Usagi, che sebbene fosse “la Regina della Terra” era pur sempre un essere umano, ed in quanto tale era soggetta a stanchezza, ed in quelle poche ore ne aveva accumulata a sufficienza.

- Si… sto bene, mi sento solo un po’ lo stomaco sotto sopra - disse tenendosi appunto una mano sulla parte dolorante in questione.

- Bè, credo tu sia l’unica… qui stiamo tutti bene… - Minako spalancò gli occhi - …a meno che… - le si avvicinò con fare circospetto senza mai staccare gli occhi dal suo ventre - … bè… io credo di aver capito cos’è il tesoro che custodisci… - iniziò a ridere furiosamente, prendendola per le mani e scuotendole come a volersi congratulare per qualcosa… si, ma cosa???

Un attimo dopo anche Rei ebbe la sua stessa reazione, e Makoto, e Ami, e via via tutti quanti… Per una volta Minako aveva fatto centro… lo aveva sempre detto che le fiction che guardava alla televisione le sarebbero servite a qualcosa… prima o poi…

Usagi e Mamoru si fissavano a bocca aperta… possibile che solo loro due non avevano la minima idea della ragione di tutto quell’entusiasmo?

- Ehi ragazzi, perché non lo spiegate anche a noi? Mamoru si sarebbe pentito presto di aver posto quella domanda.

Minako, raggiante come non mai, si avvicinò a lui e con il suo delicatissimo tatto fece il grande annuncio, purtroppo prima che Rei potesse fermarla.

- Mamoru… diventerai padre! - gli aveva sputato in faccia i fatti, nudi e crudi… le ginocchia cedettero, mancando così alla loro principale funzione: sostenere il corpo.

Usagi, ancora imbambolata per la rivelazione, lo guardò andar giù… non fece assolutamente niente, lo guardò e basta.

Le ci volle un po’ per realizzare l’entità della situazione… diventare madre… gli occhi le si riempirono di lacrime, per una volta avrebbe pianto di gioia.

Mamoru, aiutato prontamente da Seiya… e chi l’avrebbe mai detto… abbracciò la sua testolina buffa.

- Usako… sono così felice… una figlia… finalmente… la nostra piccola Chibiusa - le si inginocchiò davanti e incurante degli sguardi indiscreti degli altri le baciò la pancia…

- Qui c’è mia figlia… ciao piccolina, sono il tuo papà… - la baciò ancora, e ancora, mentre Usagi gli accarezzava la testa… e piangeva come una fontana.

Per un attimo solo, la Luna brillò più del solito. Anche lei, come custode della Principessa partecipava a quel grande evento.

 

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Dietro l’angolo di una casa, una ragazzina stava osservando la scena asciugandosi una lacrimuccia con un dito.

- Bè, allora è così che mamma e papà hanno scoperto del mio arrivo…- abbracciò più stretta la micina che aveva con sé - forse potrei chiedere alla mamma di farmi restare qui… già… sarebbe meraviglioso… forse… forse domani, adesso è ora che io torni a casa.

Ciao mamma, ciao papà - prima di sparire in una nuvoletta rosa, si voltò ancora una volta ad osservare quella coppia di giovani innamorati, che presto avrebbero affrontato la più grande di tutte le battaglie: crescere un figlio.

Sorrise e silenziosamente svanì.

 

Fine.

 

Evviva, la mia “Odissea” ha visto finalmente la parola “fine”.

Spero di avervi emozionato. E spero di non avervi deluso, ma ho creduto giusto inserire anche la piccolina che vede la scena da lontano. E poi ho voluto inserire anche la mia ultima perla di saggezza nelle ultime poche righe.

Ringrazio ancora tutti per il vostro sostegno e per l’ultima volta ringrazierò ognuno di voi.

 

Mile

semplicementeme

Usagi89

v.carvelli

dolcebunny

Kirby

sailormoon81

merwen

blue1989

Cassandra14

miki90

Dragon85

Milena

valepigia

akane_val

princessangel

stella

sissy

Kiaretta

Hatori

Dany

Hachi91

Alla data di oggi 27/06/07 posso contare ben 22 commentatrici… con 105 recensioni totali e in 1253 hanno letto il primo capitolo…posso ritenermi pienamente soddisfatta.

Ma… non temete non vi abbandono… ho in mente il seguito…

Per una volta niente mostri o demoni. La vita scorre tranquilla… più o meno…ma che succede se per una qualche strana ragione (non so ancora quale, ma mi inventerò qualcosa…) Mamoru e Usagi si scambiassero i corpi?

Questa mia idea nasce dal fatto che troppo spesso le persone dicono “ tu non puoi capire… sei una donna” oppure “ sei un  uomo…e gli uomini non le capiscono queste cose” o cose del genere.

Bene, cerchiamo di capirci di più allora. Voglio usare i nostri eroi per fare un piccolo esperimento. Mamoru e Usagi avranno modo di imparare a conoscersi di più, e soprattutto a capirsi di più, senza pregiudizi, riconoscendo che poi tutto sommato non sono così diversi… evidenze a parte…

Per ora vi mando un grosso bacio, ma… sentirete ancora parlare di me.

Bacio Usa

  
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