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Autore: giu707    11/12/2012    2 recensioni
Odio il mio lavoro! E ancora di più odio i matrimoni: se c'è una cosa a cui non crederò mai è il lieto fine o il "per sempre". Tutto ha un inizio, uno svolgimento ed una fine, la quale non è mai felicitamente felice.
Un esempio banale? Romeo e Giulietta: tanto amore bacini e bacetti e poi: lei finge di morire, lui si suicida e lei lo segue.
Stronzate.
L'amore e il per sempre non vanno mai d'accordo.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Anche sta mattina la metro è piena ed in ritardo.
Dovrei essere già in ufficio ad aspettare la prima coppietta del giorno bramosa di una wedding plenner perfetta. Sicuri che il loro matrimonio sarà il migliore del mondo e blah blah blah.
Odio il mio lavoro! E ancora di più odio i matrimoni: se c'è una cosa a cui non crederò mai è il lieto fine o il "per sempre". Tutto ha un inizio, uno svolgimento ed una fine, la quale non è mai felicitamente felice.
Un esempio banale? Romeo e Giulietta:  tanto amore bacini e bacetti e poi: lei finge di morire, lui si suicida e lei lo segue.
Stronzate.
L'amore e il per sempre non vanno mai d'accordo.
Guardo l'orologio bianco che ho nel polso, ora 9:15.
Cazzo.
Cerco il black berry nella borsa, con scarsi risultati.
Cazzo Cazzo.
Niente panico.

 

"scusi, potrebbe farmi un favore?" chiedo a qualcuno senza nemmeno guardare chi.
"certo, se posso aiutarla, volentieri!" mi risponde una voce maschile alle mie spalle. Mi giro e lo guardo negli occhi sorridendogli.
"la ringrazio...potrebbe chiamarmi? non trovo il mio telefono!" dico velocemente  porgen
do il mio bigliettino da visita e  scansando la gente che si avvicina all'uscita della metro. Leggo il nome della fermata: Notting Hils Gate.
Cazzo è la mia fermata. 

Mi butto in mezzo alla gente facendo a cucci e spintoni cercando di uscire e grazie a Dio riesco ad arrivare alle porte uscendo per un pelo.

Corro verso l'uscita della stazione, fortunatamente l'edificio dove lavoro non è distante e dopo qualche minuto mi trovo dentro all'ascensore, pronta per una nuova giornata lavorativa.

 
Arrivata al mio piano, mi vedo sbucare quella brutta vecchiaccia del mio capo, con la faccia severa.
"Buongiorno Jones, anche oggi in ritardo?"mi dice marcando quel anche. 
"la metro era in ritardo"rispondo abbozzando un sorriso fintissimo. 
La supero andando verso la segretaria.
"Buongiorno Anastasia, la coppia delle 9:00?"
chiedo pregando iddio che non sia già arrivata
"Andy, calmati! ho posticipato l'appuntamento alle 9:30." dice seria. Mi butto letteralmente in ginocchio davanti a lei.
"Come farei senza di te?!"
"assumeresti una vecchia e noiosa segretaria di nome Perpetua che non ti lascerebbe la colazione ancora calda e i vestiti sulla scrivania" mi sorride facendomi l'occhiolino "ah, dimenticavo, ieri hai lasciato il telefo in ufficio, te l'ho messo nel primo cassetto della scrivania, insieme agli occhiali arrivati oggi"continua senza fare pause e tirando su la cornetta del telefono che ha iniziato a squillare. 
Mi alzo, la guardola con occhi da innamorata e le sussurro un "ti amo" nell'orecchio libero. 
Lei si lascia scappare una risatina e mi fa segno di andare in ufficio. Come annunciato prima da Anastasia, trovo sulla scrivania un sacchetto di Starbcks, a fianco ad una gonna nera a vita alta, un paio di collant velate nere, una camicetta scollata bianca con volant, una giacca nera -abbinata alla gonna- e un paio di pumps nere di velluto con il plateau oro e il tacco rosso. Non c'è niente da dire, i gusti di Anastasia sono impeccabili. Mi vesto mentre alterno un sorso di caffè mocha e un morso al muffin al cioccolato. Una volta finito il tutto recupero la truce dei trucchi dalla borsa, gli occhiali e il telefono dal cassetto e mi avvicino allo specchio vicino alla finestra. Vedo lo schermo del telefono illuminarsi. Chiamata in arrivo da uno sconosciuto. Premo il tasto verde. 

"Pronto, parla Andy"dico smuovendomi con la mano libera i capelli.
"Ah, allora l'hai trovato il telefono!"
"scusi?" chiedo stranita, poi ricordo, il tipo di prima nella metro. "ah, sì, scusi. Era in ufficio, grazie e scusi per il disturbo." dico pronta a chiudere la telefonata, ma lui si mette a ridere.
"complimenti!" dice divertito.
"come?"
"sì, dico complimenti. Sei la prima ad usare una scusa simile per avere il mio numero di telefono, ma non ne avevi bisogno, insomma sei pittosto caruccia. Potevi chiedermelo, te lo avrei dato volentieri!" da quando siamo passati al tu? e chi si crede di essere sto qui?
"stop stop stop. Non so lei chi sia, in qualsiasi caso si sta vacendo un viaggio mentale. Io avevo bisogno di trovare il mio telefono, ora l'ho trovato e non ho più bisogno di lei e della sua arroganza. Grazie e arrivederci" chiudo la conversazione e scuoto la testa.
Gli uomini non finiranno mai di stupirmi.
Riesco appena in tempo a finire di truccarmi che Ania sbuca dalla porta.
"i clienti delle 9:30 sono qui". 
Mi faccio velocemente una coda alta tirando ben bene i miei biondissimi capelli.
Butto i resti della colazione, tiro fuori i cataloghi e mi siedo.
"falli pure entrare" le rispondo facendole l'occhiolino.
Ania annuisce spalancando la porta e facendo entrare la coppietta.
"prego, sedetevi" dico loro indicando le sedia dall'altro lato della scrivania. "io sono Andrea Jones, la vostra Wadding Planner" porgo loro la mano.
"Piacere, Gemma Styles" mi dice la ragazza spiazzandomi con un sorriso stupendo. "Louis Tomlinson" risponde il ragazzo stringendomi la mano.
"ci hanno detto che lei è la migliore, ad organizzare i matrimoni" dice lui subito dopo.
"hanno detto bene!" rispondo io scherzosa.
"bene, perché il nostro matrimonio dovrà essere il migliore di tutti quelli che ha fatto fin ora!"






__________________MY LITTLE CORNER__________________
Buonasera Directioner! Vi presento la mia nuova Fanfiction!
Premetto che   ho scritto questo  prologo prima ancora di pensare bene a come strutturare la storia,
ma  più bello così no?! quando è la storia che si fa scrivere da sola.
Per questo motivo mi metterò già a scrivere il primo capitolo non appena pubblicherò questo.
Comunque, tutto chiaro no?  
Lei: Andrea Jones, Wadding Plenner che odia amore, matrimoni e il "vissero per sempre felici e contenti";
Lui: sbruffone e presuntuoso innamorato di sè stesso,
il tutto che gira intorno al matrimonio di Louis e Gemma.
Dai è carina come idea *autoconvincimento*.
Lasciate una piccola rescensioncina ;)
besos Gius

   
 
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