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Autore: telesette    11/12/2012    1 recensioni
Il sopracciglio lievemente inarcato, Rebecca non disse una parola.
Ormai conosceva Baloo fin troppo bene, per capire quando diceva la verità o meno, e non c'era dubbio sul fatto che questi fosse sinceramente pentito. Alla fine, malgrado fosse ancora piuttosto arrabbiata con lui, decise comunque di dare ascolto al suo "spirito natalizio" e di perdonargli anche quell'ennesima bravata...
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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TaleSpin ( TaleSpin ) è una serie animata della Walt Disney Pictures con alcuni personaggi tratti dal lungometraggio Il libro della giungla del 1967.
In Italia è stata messa in onda prima da Rai 1 ( dal 1991 ), poi da Rai 2, da Canale 5 ( dallo speciale 1996 ) e infine successivamente da Toon Disney ( dall'ottobre2005 ).
Come molti Live-Action della Disney, la trama ha come oggetto quello di "rivestire" e ri-colorare personaggi conosciuti ( Baloo, Re Luigi, Shere Kahn ) e proiettarli in un universo alternativo con una storia tutta nuova. Nell'isola di Càpe Suzette, l'orso Baloo è infatti pilota di un idrovolante, il Sea Duck, per conto della proprietaria della "Higher for Hire", ovvero la signorina Rebecca Cunningham. Ad affiancare Baloo vediamo personaggi come: Kit Nuvoletta che spesso viaggia attaccato al Sea Duck con una specie di surf che gli permette di destreggiarsi in aria, Valvola il meccanico, Molly Cunningham, la piccola figlia di Rebecca vivace e combinaguai, e Luigi che nella serie interpreta il frizzante proprietario di un locale folkloristico.
Gli antagonisti cominciano da una vecchia conoscenza a altri avversari completamente nuovi. In particolare nella serie vediamo: Shere Kahn che interpreta un uomo d'affari freddo e spietato, disposto a tutto per far chiudere la concorrenza opposta dalla tenacia della Cunningham e della sua minuscola compagnia aerea; mentre nello spazio aereo Baloo deve vedersela col bieco Don Massacre e i suoi "Pirati dell'Aria", in una serie di emozionanti scontri volanti.


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Cartoni Animati TaleSpin sigla italiana completa

 

Buon Natale, Baloo!

Tempo di feste e di preparativi, alla Higher for Hire...

Con Rebecca "sergente-di-ferro" Cunningham a casa con la figlioletta, per Baloo e compagni si prospettano almeno due settimane di pace e tranquillità. Valvola e Kit hanno già cominciato a mettere su gli addobbi e le ghirlande di agrifoglio e lo stesso Baloo, contrariamente alla sua indole, ha deciso di dare loro una mano anche se... Beh, forse affidare a lui i bastoncini di zucchero candito non era stata effettivamente una grande idea.

Foto

- Buon Natale - esclamò Baloo, sfilando l'ennesimo bastoncino da quelli appena sistemati nelle ghirlande. - E Felice ( chomp! )... Felice Anno Nuovo!
- Andiamo, Baloo - fece Kit, guardando preoccupato la fila delle ghirlande "spogliate" dei loro canditi. - Te ne sarai sbafate almeno quindici, non è giusto!
- Hai ragione, piccolo - rispose l'altro, dandogli una pacca affettuosa sulla testa. - Ma vedi, il fatto è che ( chomp! )... il fatto è che non so proprio resistere ai canditi, sono la mia unica debolezza!
- Già, come no - osservò Kit sarcastico. - La tua "unica" debolezza: assieme alle banane, il gelato, la cioccolata, le arachidi, le noci di cocco e poi...
- Ma io sono un orso in piena crescita, ho bisogno di zuccheri... Non vedi come sono deperito?
- Scusate - disse dunque Valvola, con voce leggermente strozzata a causa dei festoni natalizi che gli si erano attorcigliati ovunque sulle braccia e sul collo. - Potreste... Potreste aiutarmi, per favoreee ?!?

Subito Kit e Baloo corsero a soccorrere il malcapitato.

- Accidenti, Valvola, tu non sei un Albero di Natale!
- Ah, no? Strano, perché le palline mi si sono attaccate subito...

In quella suonò il campanello.

- Accidenti - imprecò Baloo, cercando di scrollare Valvola dalla sua scomoda posizione. - Ogni volta che uno ha da fare, squilla sempre qualcosa!
- Vado io - si offrì subito Kit, andando ad aprire.
- Se sono i soliti boy-scouts in cerca di beneficenza, digli che abbiamo già dato l'anno scorso...
- Figuriamoci - esclamò la voce sarcastica di Rebecca, non appena Kit aprì l'uscio. - L'unica cosa che tu daresti in beneficenza sono le tue cambiali... Beneficenza per te, però!
- Ah, piantala Becky, non ho proprio voglia di starti a sentire!
- Sai che novità - sottolineò lei, scuotendosi la neve di dosso e appendendo il soprabito sull'attaccapanni. - Peccato però, perché ero a venuta a dirti una cosa che ti avrebbe fatto piacere!
- Gnnn... Accidenti, Valvola, ma si può sapere come ti sei legato addosso questa roba?
- Non lo so - ammise l'altro sincero. - Quando me ne sono accorto, era già così...

Rebecca batté il piede sul pavimento, chiaramente stizzita per la mancanza di attenzione da parte di Baloo.

- Insomma, hai capito quello che ti ho detto?
- Sì, sì, un momento, non vedi che ho da fare ?!?
- Anch'io avevo da fare oggi, con Molly che mi aspetta a casa per finire assieme l'Albero di Natale; ma sono venuta lo stesso per comunicarti una cosa importante, razza di bietolone!

Nello stesso momento in cui Valvola si ritrovò libero e sottosopra per terra, Baloo scoccò un'occhiataccia in direzione di Rebecca e si avvicinò a lei per fronteggiarla a muso duro.

- L'unica cosa che mi farebbe piacere, almeno per le prossime due settimane, è di non sentire più la tua vociaccia stridula nelle orecchie!
- Ah sì, eh ?!?
- Proprio così: è tutto l'anno che mi sorbisco i tuoi rimproveri, Becky, e ho diritto a trascorrere le ferie in santa pace!
- Villano e maleducato, non c'è Natale che tenga con quella tua testaccia dura!
- Se è per questo, non c'è nemmeno Natale che tenga con quel tuo caratteraccio da zitella acida!

Rebecca fremette di rabbia.
Tuttavia, invece di rispondergli per le rime, riafferrò in fretta il cappotto e uscì fuori dalla baracca dell'ufficio sbattendo la porta violentemente dietro di sé. Kit notò che, dalla tasca dell'indumento, le era scivolato fuori un pezzo di carta rettangolare e subito si chinò a raccoglierlo.

- Capperi, ma questo è...
- Al diavolo - sbottò Baloo irritato. - Oltre a sopportarla durante l'anno, mi tocca anche sentire le sue prediche di fine anno!
- Sei ingiusto - esclamò Kit severo. - Era venuta qui per darti un regalo importante, e tu l'hai trattata malissimo invece!
- Ma di che regalo stai parlando?
- Guarda - fece l'altro, mostrandogli il pezzo di carta che aveva raccolto. - Questa è la ricevuta di una transazione fiscale: la signora Cunningham è andata in banca stamattina, per saldare a tuo nome metà dell'ipoteca sull'idrovolante... In pratica ha estinto metà del tuo debito, ed era venuta qui apposta per comunicartelo!

Baloo impallidì tosto dalla vergogna.

- Ma io... io non sapevo... non potevo immaginare che...
- Faresti meglio a chiederle scusa, piuttosto - tagliò corto Kit.

Senza farselo ripetere due volte, Baloo schizzò fuori dalla porta correndo come un dannato, incurante della neve che cadeva a fiocchi.
Rebecca si stava allontanando lentamente lungo la strada, con passo rigido dettato dalla furia che aveva in corpo, cosicché Baloo non ebbe difficoltà nel raggiungerla.

- Becky, ehi Becky, aspetta!

La Cunningham si voltò appena a guardarlo ma, facendo finta di niente, si strinse nel bavero del cappotto e tirò dritto davanti a sé. L'orso capì che non sarebbe stato facile scusarsi, non dopo il modo in cui l'aveva trattata e le cose che le aveva detto, tuttavia quel senso di colpa era troppo pesante da sopportare.

- Ti prego, Becky... Ascolta, mi dispiace, io... Ecco, io non intendevo dire quelle cose e...

Rebecca si fermò e si voltò in preda alla collera.

- E cosa volevi dire, sentiamo?
- Ecco, io... io non...
- Lo vuoi sapere qual'è il mio difetto più grande? - sentenziò lei, premendogli l'indice sul muso con fare severo. - Che non troverò mai parole sufficientemente adatte per definire quello che sei; penso che non esista nemmeno un termine per quelli come te, Baloo!

Baloo era veramente e sinceramente mortificato.
Dentro di sé provava il desiderio di scomparire, tanto si vergognava del suo comportamento, e tutto avrebbe accettato da lei meno che quello sguardo così carico di disprezzo.

- Ascolta, Becky, ti prego - mormorò Baloo, stringendosi il cappello tra le mani con profondo rammarico. - Ho detto delle cose orribili, me ne rendo conto: non sei affatto acid... Cioé, voglio dire, non sei una zitel... Cioé NO, insomma, quello che voglio dire è che sono io ad essere un grande stupido; hai ragione ad avercela con me, hai tutte le ragioni del mondo, ma ti prego di accettare le mie scuse!

Il sopracciglio lievemente inarcato, Rebecca non disse una parola.
Ormai conosceva Baloo fin troppo bene, per capire quando diceva la verità o meno, e non c'era dubbio sul fatto che questi fosse sinceramente pentito. Alla fine, malgrado fosse ancora piuttosto arrabbiata con lui, decise comunque di dare ascolto al suo "spirito natalizio" e di perdonargli anche quell'ennesima bravata.

- D'accordo - mormorò rassegnata. - Siamo a Natale, dopotutto, non mi va affatto di tenere il broncio!

Così dicendo, Rebecca diede una pacca leggera sulla spalla dell'orso sconsolato. Baloo sollevò appena il capo, rivolgendole un leggero sorriso di gratitudine, e insieme fecero ritorno all'ufficio.

- Sei grande, Becky, questa è la verità!
- Ah, non cercare di adularmi adesso: tanto non è la prima e nemmeno l'ultima che mi combini, ci scommetto...
- Ci scommetti che cosa ?!?
- L'altra metà delle tue cambiali, è ovvio!

Entrambi si guardarono negli occhi, dopodiché scoppiarono a ridere di cuore.

- Buon Natale, stupidone!

 

FINE 

   
 
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