Film > Il Principe d’Egitto
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Autore: Nikorevy    11/12/2012    8 recensioni
[dedicata a 9Pepe4]
piccola Flashfic, incentrata sui pensieri di Mosè dopo che le acque del Mar Rosso sono tornate nella loro posizione originaria.
dalla storia:
"Ho liberato il mio popolo, ma a che prezzo? Ho perso una delle persone più care che avevo,
ho perso mio fratello."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è dedicata
a 9Pepe4, 
che mi ha fatto appassionare
a questa coppia di fratelli.
Posso dirti solo una cosa. 
Grazie.


È finita. Il mio popolo è finalmente libero. Le mie genti gridano di gioia. Ma io non riesco ad esultare con loro, il mio cuore è ammantato dalla tristezza. Ci sono riuscito, ho liberato il mio popolo, ma a che prezzo? Ho perso una delle persone più care che avevo, ho perso mio fratello.
Non potrò più scherzare con lui, abbracciarlo, condividere con lui gioie e dolori. L’ho perso ben prima che le acque si chiudessero, l’ho perso quando mi sono tolto l’anello che mi proclamava Principe d’Egitto, tagliando così tutti i legami con lui. In quel momento, ho visto i suoi occhi cambiare, da pieni di affetto e felicità, a carichi di collera,  risentimento e…. odio. Sono sicuro che adesso lui mi odi. Ne avrebbe tutti i motivi. A causa mia, suo figlio è morto.

Pieno di rammarico, penso che se non fossi scappato dall’Egitto, tutto questo non sarebbe mai accaduto. Il mio popolo, però, avrebbe continuato a soffrire, schiavo degli egizi, mentre io avrei vissuto felicemente, ignaro di appartenere alle genti che morivano a pochi passi da me, senza che io facessi nulla per aiutarli. So di aver fatto la cosa giusta, ho solo eseguito la volontà di Dio.

 Ma la via migliore raramente è la più facile.                                        

Vorrei tanto vederti ancora una volta, poterti spiegare, cercare di farmi perdonare. Probabilmente non me lo permetteresti. Ti ho fatto soffrire, ti ho fatto diventare l’anello debole della catena, ciò che ti eri ripromesso di non diventare. È assurdo: una volta eravamo inseparabili, adesso siamo meno che estranei l’uno all’altro.
Mia moglie mi si affianca  e mi sorride dolcemente per esortarmi ad andare avanti, il mio popolo ha ancora bisogno di una guida, per arrivare nella Terra Promessa. Così, do un ultimo sguardo all’orizzonte e penso:


“Ramses, sarai sempre mio fratello”


Nota:
questa è la mia prima fic. Spero che piaccia, ovviamente, ma anche le recensioni negative sono molto ben gradite ;)
almeno posso capire i miei errori e migliorarmi :)
smetto di annoiarvi con certe insulsaggini ;)
grazie di aver letto e ancora più grazie a chi ha voglia di donarmi un po' di tempo e recensisce! :)

  

  
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