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Autore: shaolin7272    13/12/2012    1 recensioni
Già natale, pensò Barbier. Forse nel resto del mondo. Ma lì, in quel posto abbandonato da Dio, il 25 dicembre era solo una data sul calendario
“Lo so, ci sono posti migliori per festeggiare il Natale.” Disse il Sergente Maggiore, cercando di sollevare l'umore al suo sottoposto, che nonostante la chioma bianca, era ancora un ragazzo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nickname : Shaolin7272

Contest: Life in technicolor

Canzone: Christmas Lights - Cold Play
Titolo : Luci di Natale
Rating: verde

Pairing /personaggi: Sergente Jaques Barbier, Goran
Avvertimenti:

Introduzione: Un natale passato, un incontro, un natale presente.

Nda : Questo racconto è un’opera di fantasia, personaggi e luoghi citati sono invenzioni, qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone, vive o scomparse è assolutamente casuale.

 

Luci di natale

 

CAP. 1

 

25 dicembre 1994

 

Il sergente Jacques Barbier stava seduto nella mensa in quel momento semivuota, uno stanzone quadrato e spoglio con una fila di tavoloni e panche di legno grezzo, aveva davanti a sé un vassoio con quello che doveva essere pollo arrosto, un tentativo disperato di piatto natalizio totalmente insapore. Gli era passato l'appetito.

In quel momento sentiva tremendamente la mancanza della sua città natale, i viali dei Champs-Élysées e l'Arc de Triomphe scintillanti di luci multicolori e la Tour Eiffel trasformata in un gigantesco albero di natale.

Sospirò, lanciando un'occhiata al piccolo e spelacchiato alberello sintetico che qualcuno aveva addobbato con nastro e scatolette e messo nell'angolo vicino alla cucina.

Era preso da quei tristi pensieri che si accorse della presenza dell'uomo solo nel momento in cui gli diede una pacca sulle spalle facendolo sobbalzare.

Si voltò sorpreso verso il nuovo venuto, poi tentò di sorridere riconoscendo il Sergente Maggiore Laurent Piloix, un omone gioviale con le tempie spruzzate di grigio e un espressione sorniona sempre stampata sul viso.

“Buon Natale sergente!” gli augurò Piloix sedendogli accanto.

Già natale, pensò Barbier. Forse nel resto del mondo. Ma lì, in quel posto abbandonato da Dio, il 25 dicembre era solo una data sul calendario.

“Lo so, ci sono posti migliori per festeggiare il Natale.” Disse il Sergente Maggiore, cercando di sollevare l'umore al suo sottoposto, che nonostante la chioma bianca, era ancora un ragazzo. “Tenere il muso lungo non aiuta. Bisogna vedere i lati positivi.”

“Perché? Ci sono dei lati positivi?” Chiese dubbioso Jacques.

“Certo … Oggi hanno concesso una tregua e perciò non spareranno.”disse serafico.

Il sergente alzò gli occhi color indaco al cielo. Quella sì che era una buona notizia. Poi riflettendoci si mise a ridere, era sì una buona notizia visto che doveva uscire di pattuglia.

“Ok questa è una buona notizia”, poi guardando l'ora si alzò “Devo fare servizio di perlustrazione, oggi tocca a me.”

“Prendi almeno il dolce” disse Piloix allungandogli una cioccolatina a forma di stella con la carta stagnola dorata “non è il tronchetto di Natale, ma è sempre meglio di niente.” E strizzò l'occhio a Jacques che scrollando il capo ridacchiando mise il cioccolato in tasca e con un gesto della mano si congedò.

 

 

 

  
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