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Autore: Cohava    13/12/2012    0 recensioni
Johnny Ace.
E chi è questo? Un qualsiasi qualcuno, uno sportivo, che si introduce adesso nella mia casa e nelle mie orecchie sulle ali di una canzone, per bocca di un artista che ammiro. Che vivesse anche lui di queste piccole, semplici cose? Un ricordo, un annuncio. Il nulla.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lasciarsi commuovere dalle piccole cose, soprattutto se quelle grandi sono negate.
Questo è il segreto della vita.
Del resto, chi decide quali sono le cose grandi e quelle piccole? Esiste forse un Quantificatore di Grandosità? No.
Forse possono essere grandi anche cose come la luce radente e dorata del mattino, il profumo dell’aria dicembrina, le note o le parole di una canzone. Di fatto, io vivo di questo.
Mi basta anche solo immaginare un uomo con un ricordo, un uomo che si rivede ragazzo a Londra e che da questo trae di che raccontare una storia; una storia semplice, piccola, un annuncio alla radio.
La morte di Johnny Ace.
E chi è questo? Un qualsiasi qualcuno, uno sportivo, che si introduce adesso nella mia casa e nelle mie orecchie sulle ali di una canzone, per bocca di un artista che ammiro. Che vivesse anche lui di queste piccole, semplici cose? Un ricordo, un annuncio. Il nulla.
Un nulla che, però, deve aver lasciato nel suo animo una traccia luminosa; un po’ come quei raggi di sole che ho visto nel parco, giorni fa: piovevano a coppa dai rami di un albero, le foglie bagnate di luce. Anche lì era il nulla, ma un nulla dorato.
Lasciatemi sognare un ragazzo piccolo, bruno, affascinante, lasciate che si introduca nella mente dell’uomo che sarà diventato, e che lui lo riponga tra le righe quiete di una canzone. Del resto, gli artisti non sono che il ricettacolo di noi stessi: attribuiamo loro i nostri sentimenti, le nostre sensazioni, e loro le amplificano come specchi deformanti. Per questo li amiamo.
Allora penso a Paul Simon mentre compone, ne leggo i gesti, i pensieri, i ricordi. E mi lascio sedurre dall’immagine che io stessa ho costruito.
Forse a lui non dispiacerà: per quanto sconclusionata, supponente e inutile, questa riflessione gli è dedicata da una che, in modo narcisistico e ingenuo, lo ama. Con tutto l’amore che ha per le piccole cose.
  
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