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Autore: Nonmegusta101    13/12/2012    1 recensioni
Adriano mentre insieme ai suoi compagni (le truppe scozzesi ed inglesi) segue Rinaldo verso Parigi viene attirato da una voce che lo condurrà tra mostri greci,fantasmi egizi e tanto altro.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Rinaldo era in testa a tutti, l'armatura splendente e la voce severa -Forza sbrigatevi Carlo Magno ci aspetta!-

Tutti i soldati marciavano in perfetto assetto.

Adriano si guardava intorno pensieroso -Sarebbe morto? Sarebbe divenuto un eroe?- Questo non lo sapeva, ma di sicuro non aveva paura di morire.

Mentre marciava a ritmo accarezzava il manico della sua spada.

La sua letale spada era molto particolare; la custodiva gelosamente: era ritenuta imbattibile, infatti dentro al manico era custodito uno dei chiodi che avevano inchiodato Gesù alla croce.

La lama che riluceva più del sole era stata forgiata unendo tre metalli differenti: ferro,bronzo ed oro puro.

La Gloria di Cristo” veniva chiamata la sua letale arma. Molti gli chiedevano come se ne fosse impossessato, ma lui non rispondeva e e si limitava a dire -Per volere del Signore-.

Adriano era molto alto e possente. Sull'armatura luccicante portava una stola rossa recante lo stemma della su famiglia: due gigli incrociati sormontati da un angelo guerriero.

Ma la sua più grande ricchezza era l'anello che portava al dito.

Esso era appartenuto,secondo la leggenda, all'elfo Andromaco ed era in grado di evocare, cosa che più volte ad Adriano era stata utile, l'aura dell'Arcangelo Michele che vegliava sui guerrieri.

 

Stava marciando da ore, quando sentì riecheggiare una voce nell'aria -Adriano!- Sembrava dire. Non ci fece caso, pensò fosse frutto della stanchezza, ma la voce continuava a tormentarlo -Adriano! Guarda laggiù all'orizzonte segui quel nano che vedi correre tra i prati!-

Adriano in preda alla follia recatagli da quella voce cominciò a seguire il piccolo nano barbuto che vedeva correre.

Per tre volte doppiò tre paeselli, per due volte attraversò a nuoto due fiumi e per quattro volte attraversò quattro torrenti.

Il sole e la Luna si diedero il cambio per tre volte prima che Adriano, ormai lontanissimo da Rinaldo e i suoi, riprendesse il senno.

-Cosa mi è successo?-

-La voce che ho udito mi ha reso pazzo e visionario e mi trovo lontano dalla mia armata!-

Si trovava ora in un piccolo boschetto di faggi e querce.

Tese l' orecchie e origliò un leggero fruscio tra i cespugli.

-Esci fuori creatura che ti nascondi tra i cespugli!- Urlò per tre volte consecutive, ma non udì risposta.

-Ebbene creatura che mi osservi vengo a prenderti-

Si avvicinò tra i cespugli ed un lupo gli balzò addosso.

Adriano lottò furiosamente, ma il lupo infame sfilò l'anello magico dal dito del soldato e fuggì via.

  
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