Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: IWillNotForgetThis    13/12/2012    5 recensioni
Cloe, sedicenne statunitense sensibile, indipendente e molto legata agli amici, si trasferisce in Wyoming con la madre e le due sorelle. Qui non conosce nessuno, fino a quando non incontra Taylor, originaria della Pennsylvania, amante della musica e con un grande senso di responsabilità verso la famiglia e gli amici, anche lei stabilitasi qui da poco. Col tempo e con tanta pazienza impareranno a conoscersi e a diventare amiche. Riusciranno a superare insieme le cotte adolescenziali, i litigi e i lunghi silenzi. Fino a quando un evento disastroso sconvolgerà la vita di Taylor, e Cloe le sarà vicina più che mai. Supereranno una lunga serie di ostacoli. Alla fine Cloe e Taylor riusciranno a tener testa a tutto ciò e.....
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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* 5:01  18 Maggio Roxbury  *


Sono sveglia già da un pezzo, non so neanche io perchè, ma ho come un brutto presentimento. Così dopo vari minuti passati a fissare il vuoto decido di infilare i vestiti, i soliti Jeans della Levis un pò strappati  e la solita felpa un po larga ma che mi piace sempre e le mie solite All Star preferite, non sono una di quelle ragazze che rincorre la moda. Una volta vestita vado in bagno con la mia solita routine, una volta lavata la faccia mi sarei truccata e avrei sistemato i capelli in un modo che mi avrebbe permesso di presentarmi decentemente a scuola, anche se sinceramente per i cessi di ragazzi che mi ritrovo in classe non ne vale la pena, ma a me piace comunque fare una buona impressione con gli altri, soprattutto con Malcom, un ragazzo che frequenta l'ultimo anno, diciamo il più bello della scuola, che di sicuro non mi guarderebbe mai se , oltre al fatto che sono più piccola di due anni non mi truccassi, perchè diciamolo, ormai se non cerchi un pò di apparire nessun ragazzo ti punta gli occhi addosso.
Apenna uscita dal bagno decido di passare lentamente davanti alla camera di Flo e Jinny in modo da non svegliarle. Una volta scese le scale mi assicuro di non essere stata vista da nessuno ed entro in cucina per rubare qualcosa dal frigorifero e  lascirare un biglietto alla mamma per avvvertirla che vado a fare una passeggiata prima di andare a scuola;  mio padre se ne è andato quando io e le mie sorelle eravamo piccole, forse per paura o forse non si sentiva pronto per avere una famiglia e credeva di avere fatto uno sbaglio, in entrambi i casi sono felice di non averlo "conosciuto veramente"  perchè un uomo che scappa davanti al frutto delle sue azioni non è degno di essere chiamato padre.
Prendo lo zaino, il cellulare e esco in tutta calma, ho due ore di tempo prima che passi il pullman.......


*7.35   18 Maggio  Pennsylvania*


Come al solito non ho voglia di alzarmi e continuo a pensare che sia tutto un incubo, non ci credo che anche oggi, il giorno più bello del mondo, il giorno del mio sedicesimo compleanno dovrò andare a scuola e sopportare quelle cinque strazianti ore in cui quei "sapientoni" continueranno a borbottare fingendo di conoscere alla perfezione tutto quello che ci spiegano. L'unico motivo per cui avrei potuto seguire le lezioni oggi sarebbe stato che delle note non sarebbero state ben accette in casa mia, soprattutto il giorno del mio compleanno! Considerando che io e mia madre stiamo ancora organizzando la mia festa per sabato e conoscendola per un richiamo sarebbe capace di annullare tutto. Così mi rassegno all'idea che non è un incubo ma che come al solito è tutto vero! Scendo lentamente dal letto e vedo ben distinta l'immagine di mia madre che gira correndo per la casa; settimana prossima partiremo per un paesino sperduto del Wyoming senza il mio benchè minimo consenso. Così mi alzo e mi dirigo verso la cucina per mangiare almeno un boccone prima che mia madre mi spedisca a scuola a calci. Sfortunatamnete sono l'unica femmina con tre fratelli maschi, quindi potete immaginarvi che cosa trovai nel frigor: il vuoto assoluto! Mia madre questa settimana è stata talmente presa dalle sue faccende che si è dimenticata pure di fare la spesa, già era un miracolo se si ricordava di noi. Così prendo di malavoglia una brioches e salgo di corsa in bagno per preparami psicologicamente e esteriormente alla lunga e dura giornata che mi aspetta. Amo vestirmi in modi particolari ed essendo l'unica ragazza ho due armadi pieni di ogni ben di dio, anche se come tutti, uso solo la metà di tutti quei vestiti. Una volta scelta accuramente la mise, un bel vestito con motivi floreali e le mie ballerine preferite e la mia giacchetta di pelle, corro velocemente in bagno per evitare che Ivan, il minore dei miei fratelli, mi rubi il posto. Mi trucco molto velocemente e altrettanto velocemente mi vesto e mi pettino. Come sarebbe bello poter fermare il tempo ogni tanto! Corro veloce in camera prendo lo zaino e una volta urlato il solito: < Ciao a tutti io vado!> attraverso velocemente il giardino e scavalco la staccionata per lanciarmi in una corsa sfrenata verso la fermata del bus........

  
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