14/12/2012
6 recensioni
Il più bel Natale di sempre.
- A me piace di più quello!. -
Nina continuava a strattonarlo per il braccio, sorridente come una bambina a cui si portano dei regali.
Ian non poté far altro che seguirla mentre lei lo trascinava in mezzo a quegl’abeti, curiosa e perplessa per la loro
grandezza.
- Oddio, guarda quello! Sembra che tocchi il cielo. - mormorò alzando il dito e puntandolo contro il più alto abete che
Ian avesse mai visto.
Lui le sorrise, osservandola con lo sguardo di chi ha passato circa una decina di Natali in più di lei, ma che in verità non
ne ha vissuto pienamente nemmeno uno.
- Lo compriamo?. -
Nina gli si pose davanti prendendolo per le mani ed alzandosi in punta di piedi fino a raggiungere lo sguardo dell’uomo.
- Mh, non credi di esagerare un po’, Nina?. - disse lui.
La ragazza tornò con i piedi per terra, corrucciando lo sguardo.
- E perché?. - proferì poco dopo, volgendo lo sguardo dall’abete a Ian.
Lui, dal suo canto, sogghignò beffardamente.
- Bè … - iniziò lanciandole uno sguardo malandrino. - Perché se è troppo alto poi come farai ad addobbarlo?
Rischieresti di arrivare fino a metà abete e non ho mai visto nessun albero addobbato per metà. -
Nina lo guardò stizzita, per poi ridere con lui.
- Guarda non crederti tutta questa grande altezza eh!. - disse prendendolo in giro.
- A che serve l’altezza quando si è letteralmente irresistibili? -
Ian le lanciò uno sguardo malizioso per poi assaporare il calore di Nina con un bacio.
La ragazza, dal canto suo, prese per mano l’uomo e continuò a cercare l’albero perfetto.
Ian si staccò un attimo dalla sua presa, intimandola a proseguire da sola.
Lei gli mandò un leggero bacio per poi trotterellare in mezzo a quella fitta piccola boscaglia di abeti.
L’uomo si ritrovò a pensare al passato.
Come lo aveva passato lo scorso Natale? In famiglia, giusto.
E quello prima ancora? Con Megan …
Quello sarebbe stato il primo Natale che avrebbe passato con Nina e la sua famiglia.
Siccome avere un nuovo ospite a cena, per i parenti di Nina, era una novità, la ragazza aveva avuto la grandiosa idea di
rifare tutto per quell’anno, come se fosse il primo Natale di una lunga serie di feste.
Aveva deciso di cucinare da sola le pietanze da servire per la sua famiglia, poi assieme a suo fratello Alexander aveva
ridipinto il salotto, rendendolo più accogliente e nuovo agli occhi di tutti.
E, dopo i vari cambiamenti, di certo non poteva mancare l’albero.
Lo voleva più grande, più verde, più profumato e più decorato degli abeti precedenti.
E tutti questi cambiamenti, tutte queste innovazioni, erano tutte per Lui.
Tutte per Ian.
Nina era fra le cose più belle che gli fossero mai capitate. Entrambi si erano piaciuti fin dal primo momento, ma non
avevano capito che ormai avevano superato la sottile linea che divideva l’amicizia dall’amore.
Se ne accorsero più in la, quando ormai le voci erano già sparse e dopo le infinite negazioni si erano dati quel piccolo bacio che tutto aveva cambiato.
No, non si trattava di un finto bacio da cinema.
Ma di uno vero, e la bellezza di questo fu che non fu rifatto decine di volte. Non fu interrotto per risistemare il trucco,
riguardare il copione.
Fu vivo, primo e unico. E non ne furono fatte altre copie spedite in televisione.
Entrambi avevano nascosto la loro relazione per così tanto tempo che i sentimenti non avevano fatto altro che crescere,
crescere e alla fine esplodere in un turbine d’emozioni.
Tutto quello che Ian provava in quel momento era racchiuso in una semplice parola: Nina.
La vide assorta a contemplare l’ennesimo albero di quella mattinata.
Ian li vedeva tutti uguali, ma per lei ogni abete emanava una luce diversa.
Doveva scegliere il suo albero di Natale.
Con quel cappottino rosso sembrava Cappuccetto Rosso, e Ian era il suo lupo.
L’uomo ghignò.
S’intrufolò fra la fitta boscaglia e, nascosto fra due alberi, osservò Nina contemplare tre abeti.
Lentamente, degno di un vampiro, Ian si fermò silenziosamente dietro alla ragazza, pronto a spaventarla.
Quando la prese per i fianchi e le gridò Bù!, la sentì sussultare e lanciare un piccolo gridolino di paura.
Poco dopo si era voltata, leggermente arrossita per lo spavento e aveva iniziato a schiaffeggiarli il petto con quelle
piccole mani delicate.
- E quindi, non rifarlo!. - la sentì sgridarlo poi.
L’uomo però non aveva ascoltato il resto del discorso, troppo assorto in quegl’occhi nocciola che lo fissavano.
- Penso di essermi perso, cos’è che stavi dicendo?. -
Ian adorava prenderla in giro. Le reazioni della ragazza erano sempre una diversa dall’altra. Nina era imprevedibile, era
sempre da scoprire anche dopo anni e anni di conoscenza.
Lei sbuffò seccata, passandosi una mano fra i capelli.
Quella stessa mano che, una volta giù, andò a cercare timida quella di Ian.
- Allora, hai scelto?. - domandò lui guardandosi attorno.
Lei sospirò.
- Lo stavo scegliendo ma poi tu sei arrivato e hai rovinato l’atmosfera che si era creata!. - disse facendo il labbruccio.
Ian ridacchiò.
- A me piace quello. - mormorò dopo qualche minuto.
Quello fu il primo commento che fece da quando si trovavano lì.
Nina guardò il punto che indicava.
Era un abete robusto e sano, molto largo e non esageratamente alto.
Lui prese un pezzettino di ramo e lo avvicinò alle narici della ragazza.
- Senti. - mormorò.
Nina aspirò quel profumo.
- E’ delizioso. - disse sorridendogli e stringendoli la mano.
Fu convinta che quello era l’albero giusto.
Era bello e profumato, ma soprattutto, era stato scelto da Ian.
- Questo. - iniziò ad un certo punto Nina, voltandosi a fissare le iridi azzurre di Ian. - Sarà il più bel Natale di sempre. -
Si allungò per baciarlo delicatamente sulle labbra, accarezzandole morbidamente con la lingua.
Ian addolcì lo sguardo, coccolato dal calore di Nina e dal suo profumo, e la circondò con le braccia.
Il più bel Natale di sempre.
Angolino:
Ei, ciao a tutti :D
Grazie mille a chi è arrivato fin quì, che coraggio ahaha =w=
Prima One Shot su Ian e Nina :) Che ve ne pare?
Ian non è il solito sbruffone e sarcastico, ho preferito renderlo doooolce e tremendamente mieloso, perchè un pò di romanticismo, ogni tanto, ci sta, soprattutto sotto Natale!
E Nina ... è Nina. Non ci sono altri aggettivi per descriverla x)
Bé, spero vi sia piaciuta quanto a me :)
Baci e BuonQuasiNatale :D