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Autore: Pando91    01/07/2007    7 recensioni
Una "What if.." scritta per un concorso. Spero che vi piaccia.

"“Cosa vuoi da me, Malfoy?”

Il ragazzo le porge una mano.

“Un ballo, solo un ballo”

Hermione, incapace di fare altro, la afferra con forza. La sua stretta poi diviene più lenta e morbida. Senza musica sotto, incominciano a ballare un lento. Le emozioni delle bruna variano continuamente: riesce ad intuire odio, amore, nausea, brividi. È tutto così opposto tra loro. È tutta una contraddizione. Il sole, la luna. Il giorno, la notte. Il silenzio, il rumore. Il mare, la terra.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Contradictions

Contradictions

 

 

 

 

 

La Sala Grande incomincia, con l’attacco delle Sorelle Stravagarie, a scatenarsi senza ritegno.

Le persone presenti sulla pista da ballo si scontrano tra loro provocando risate e scuse.

Hermione e Krum ballano vicini. Accanto a loro, la bruna può incrociare a tratti, gli occhi di un Harry timido e imbarazzato, che muove i fianchi vicino ad una Calì contenta ed euforica.

Hermione sorride a quell’immagine. Non le sembra neanche vero di trovarsi in un situazione come quella. L’insopportabile so-tutto-io stava scomparendo ogni anno di più, lasciando spazio ad un Hermione studiosa ma anche capace di divertirsi. Sente i capelli ricadere, ormai stanchi, sulle spalle nude. Fa un po’ di fatica a muoversi sui tacchi alti, per questo dopo poco li toglie, lasciando che i suoi piedi toccassero terra. Chiude gli occhi, godendosi fino in fondo quel momento di pazzia. Sente che qualcuno le prende i fianchi: immagina che sia Krum. Un profumo diverso però dal suo. Un profumo di fresco le inonda le narici, provocando in lei una sensazione di svenimento. Tenendo gli occhi ancora chiusi, cerca le spalle del ragazzo sconosciuto, per un sostenimento. Improvvisamente, al tocco dei muscoli della schiena, un brivido le attraversa tutto il corpo provocandole una sensazione di piacere. A quel punto, schiude gli occhi da cerbiatta, cercando di capire il volto dello sconosciuto. Un ragazzo biondo le sta di fronte, con un sorriso beffardo sul viso. Hermione, impaurita, si toglie dalla presa, e con difficoltà riesce a capacitarsi della persona che le sorride.

“Malfoy”

La musica è alta e la sua voce è sottile. Ma inspiegabilmente Draco riesce a udirla lo stesso.

“Mezzosangue”

Fa un inchino, colpendo per sbaglio il ragazzo che ha dietro. Lo guarda inorridita. Ancora non ci può credere. E la cosa più essenzialmente terribile è che aveva provato piacere, nel solo sfiorarlo.

“C-cosa vuoi?”

“Un ballo, credo”

Fa lo sguardo di uno innocente, cosa che non gli si addice. La sua voce risulta comunque dura e distaccata.

“Che intenzioni hai?”

Ripete Hermione, ancora incredula.

“Cos’è? Sta sera non hai la capacità di capire, Mezzosangue? Mi deludi, sai?”

La bruna si riprende, al tono di scherno di Draco. Lo osserva per qualche secondo. Ha un abito nero, con sotto una camicia bianca. I capelli, scompigliati, gli donano un tocco sexy in più di quello che già possiede. Hermione ne rimane incantata, poi risponde con una domanda.

“Dov’è Krum?”

Passa uno sguardo veloce tra la folla, ma non c’è traccia del bulgaro.

“L’ ho mandato a prendere qualcosa da bere, per poter ballare con te”

L’ammissione si fa pesante su Hermione.

“Cosa vuoi da me?”

“Allora sei dura! Te l’ ho detto, solo un ballo”

“Ti rendi conto di cosa stai dicendo? Sono una Mezzosangue o no?”

“Si, è vero, sei una Mezzosangue e mio padre non approverebbe affatto, ma sei anche la più bella della serata”

Hermione rimane a bocca aperta. Le aveva fatto un complimento, questo era certo. Ma era pur sempre Malfoy, un ragazzo che ha doppi fini, quindi perché voleva ballare con lei?

“Perché vuoi ballare con me?”

La domanda le sorge spontanea.

“Perché si”

“Ogni cosa ha il suo perché Malfoy”

Lo dice in modo così saggio che Draco si mette quasi a ridere.

“Non questa, allora”

Lo guarda male, e continua.

“Si che ce l’ ha: lo voglio sapere, Malfoy”

“Oh dio Mezzosangue, cominci ad innervosirmi”

Draco mette le mani in tasca.

“Dimmelo”

“Ti ho già detto che non c’è un perché: se vuoi me lo invento”

Lo sguardo accusatorio di Hermione lo trapassa del tutto. In un attimo di collera pura gli tira uno schiaffo. Non sa il perché in realtà. Non avrebbe voluto farlo, ma la ragione le diceva che era andato un po’ troppo oltre.

A quel gesto Draco sorride acidamente.

“è così che stanno le cose?”

A quel punto, con enorme sorpresa di chi già stava assistendo alla scena e di Hermione, il biondo carica la bruna sulle spalle e si dirige verso l’uscita della Sala Grande.

Hemione cerca in tutti i modi di liberarsi, ma invano. La musica non è di aiuto, dato che le sue parole sembrano non aver suono.

Appena usciti dalla sala, la bruna viene trasportata fino alla fine di un corridoio. Lì il biondo la lascia andare.

Hermione in collera gli continua ad urlare contro.

“Si può sapere cosa diavolo ti è preso?”

“Calmati, Mezzosangue”

La tranquillità di Draco fa irritare, se possibile, maggiormente la bruna.

“Oh certo dovrei calmarmi, e come la mettiamo col fatto che oggi hai..?”

Ma la frase fu interrotta da un bacio prepotente del biondo. Hermione ne rimane esterrefatta.

Ancora sorpresa non risponde al bacio. Ma poi una vocina la invoglia a ricambiare. Gli occhi della ragazza si chiusero, persi nel mare del labbra di Draco. La sua testa concentrata nell’assaporare il dolce profumo che aleggia sul biondo. Un profumo così buono da inebriarle completamente la mente. Con nessuno aveva provato emozioni tanto forti, questo era certo. Quando il suo cervello ritorna a lavorare “correttamente”, Hermione li libera con uno scossone da Draco.

“Perché l’ hai fatto?”

Con il respiro affannato pronuncia quelle parole come se fossero state una supplica.

“Perché è impossibile resisterti”

Quella frase risulterebbe bella se solo non fosse detta con voce dura e fredda. Non capiva: erano due cose talmente opposte tra loro!

“Smettila!”

Urla, senza pensare a ciò che dice: ormai tutto si è compiuto.

“Di fare cosa?”

Draco la osserva con sguardo divertito.

“Di guardarmi così”

Hermione abbassa gli occhi, incapace di sostenere lo sguardo del biondo, che si fa sempre più duro.

“Se ti guardo così c’è un motivo, Mezzosangue”

Questa volta facendosi coraggio, alza pian piano la testa. Continua irrimediabilmente a non capire.

“Perché devi essere così complicato?”

“Perché sono fatto così”

Una lacrima sfiora le guance di Hermione.

Lui le si avvicina: possibile che i suoi gesti risultino così dolci e lo sguardo così duro?

Le asciuga con tenerezza la nuova arrivata.

“Cosa vuoi da me, Malfoy?”

Il ragazzo le porge una mano.

“Un ballo, solo un ballo”

Hermione, incapace di fare altro, la afferra con forza. La sua stretta poi diviene più lenta e morbida.

Senza musica sotto, incominciano a ballare un lento. Le emozioni delle bruna variano continuamente: riesce ad intuire odio, amore, nausea, brividi.

È tutto così opposto tra loro. È tutta una contraddizione. Il sole, la luna. Il giorno, la notte. Il silenzio, il rumore. Il mare, la terra.

Può essere tutto contraddittorio? Tutto che risulta sbagliato, ma al contempo giusto?

Può succedere….perché loro, il diavolo e l’angelo, lo stavano vivendo proprio in quel momento.

 

 

  
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