DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.

Partecipa all’iniziativa “Addobba l’albero col COS” del Collection of Starlight.

Parola: pungitopo
Warning: flash!fic
Prompt: " Prompt: "Il Natale dovrebbe essere legna che arde nel caminetto, profumo di pino e di vino, buone chiacchiere, bei ricordi e amicizie rinnovate. Ma...se questo manca basterà l'amore". - Jesse O'Neill
Fandom: Harry Potter.

Notte di Natale.
Sveglio nel letto ripensi alla tua vita, mentre una viscida angoscia si espande nel tuo petto.
Sta arrivando!
La paura ti chiama, ma tu non vuoi ascoltarla.
Non lo hai mai fatto.
Neppure quando eri un bambino e tuo padre ti massacrava di botte.
Neanche quando ascoltavi i discorsi del tuo signore, vedendo la morte riflessa nei suoi occhi.
“E’ solo un gioco”, ti ripetevi, “solo uno stupidissimo e fottuto gioco”, ma in realtà era una bugia, una perfetta menzogna che ti avrebbe bruciato la vita per sempre.
E’ tempo di dimenticare il passato, spazzar via quello che è successo.
Nascondersi dietro ad una facciata vuota e far finta che vada tutto bene.
Solo così potrai scamparla.
Solo così non perderai tutto.
Ma questa notte non ci riesci.
Crepe sempre più profonde intaccano la tua arcana maschera bianca.
Sta cedendo, e tu con lei…
Cerchi la verità tra le foglie del pungitopo che orna le finestre del castello, ma non riesci a trovarla.
Cerchi il calore dei giorni passati, lontani, e risenti la sua voce.
“Il Natale dovrebbe essere legna che arde nel caminetto, profumo di pino e di vino, buone chiacchiere, bei ricordi e amicizie rinnovate...Ma se questo manca basterà l'amore”.
L’amore…
E il bene,il male, la giustizia.
La verità è che non hai mai creduto a niente di tutto quello che lei ti raccontava.
Lo avresti voluto tanto, ma per te la vita non era sogno.
Era rabbia, era lavoro, era guerra e anche adesso credi solo al battito del tuo cuore impazzito e al sale delle tue lacrime che si rifiutano di scendere dai tuoi occhi bui.
Questo dolore ti riporta a un’altra notte, una notte d’estate.
L’avevi persa per sempre ed eri quasi impazzito.
Alcol nelle vene, nebbia nel cervello e la tua voce roca che gridava tra i singhiozzi, nel buio di una stanza puzzolente di fumo stantio:
“Io non soffrirò, non mi spezzerò nè mi rovinerò per te, piccola strega ingrata!!!”
Eri così giovane allora e ti senti così consunto adesso.
Non sono i pochi anni che ti separano da quel tempo a renderti cadente, ma le tonnellate di rimorsi che ora ti schiacciano il cuore.
Vivevate in un sogno.
Eravate il re e la regina del vostro piccolo mondo perfetto.
Perfetto e fragile, come tutte le cose più belle.
Lei era la promessa di un futuro migliore, pieno di amore, felicità, ricchezza e invece siete stati vittime di voi stessi.
E’ difficile ammettere la sconfitta, vero Severus?
Eppure ormai che ti rimane?
Non è servito nulla pentirti.
Non è servito nulla mentire per lei o rischiare la vita per salvarla.
Alla fine lui se l’è presa e te l’ha portata via per sempre, più ancora di come lo aveva fatto Potter.
Come finisce una vita Severus?
Alzi il braccio al cielo e fissi il marchio della tua vergogna.
Vorresti strapparlo dalla tua pelle, bruciarlo, squarciarlo, ma non servirebbe a nulla…
Sai che la lotta è finalmente finita.
E’ arrivato il momento della verità.
Il momento di partire.
Il momento di morire…