Note iniziali: Buon pomeriggio lettori/lettrici di EFP. Sarò brevissima perchè se mi dilungassi, le note potrebbero essere più lunghe della storia stessa. Dico solo che questa doveva essere un flash, invece poi ho superato le 500 parole, quindi la pubblico direttamente come OS. Si tratta di un AU brevissima che mi è venuta in mente martedì. La posto giusto perchè siamo in periodo natalizio e volevo lasciare un ricordino sul sito. Non so se qualcuno la leggerà ma comunque eccola qui. Non farò l'elenco puntato perchè risulterebbe davvero inutile. Quello che c'è da sapere su "Gift" è che abbiamo Harry e Louis in versione bambini. Probabilmente vi farà schifo dato che non credo proprio di saper immedesimarmi in bimbi di cinque anni. Detto questo, ringrazio come al solito Anita e Vita (non vi taggo perchè vado di frettissima) perchè mi sopportano sempre. Per di più Vita ha anche letto la storia in anteprima, quindi per qualsiasi cosa prendetevela con lei!!!!!!! Scheeeeeeeeeerzo! Ora vi lascio miei cari.


Buona lettura.



Louis non è sicuro che quest’anno Babbo Natale gli porti qualcosa. La sua mamma gli ha detto che avrebbe ricevuto regali solo nel caso in cui si fosse comportato bene e lui, beh, non è stato proprio un bravo bambino. Solo nell’ultimo mese ha pianto rifiutandosi di mangiare gli spinaci, non si è lavato i dentini tutte le sere e ha più volte proposto di lasciare fuori dal portone la piccola Lottie, ultima arrivata in casa Tomlinson, per farla prendere da qualcuno e sbarazzarsene definitivamente. Però di una cosa è sicuro. Quel bambino riccio riccio seduto al banchetto vicino a lui e che da due minuti circa è diventato il suo amichetto del cuore, riceverà un sacco di giocattoli bellissimi. Ne è certo, perché Harry ha proprio la faccia di un bimbo che non fa mai capricci e che finisce sempre la cena che ha nel piatto. E Louis gli vuole già un gran bene. È per lui che ha le mani sporche di porporina colorata e colla vinilica. Vuole essere il primo a dargli uno dei tanti regali di Natale che gli arriveranno.

La maestra gli ha dato tutto quello che le aveva chiesto: due palline di plastica come quelle che la sua mamma ha appeso all’albero del salotto, le forbici con la punta tonda (anche se lui è un ometto e potrebbe usare già quelle dei grandi), i pennarelli colorati, la colla e dei fili di lana belli spessi. Harry sembra non prestargli attenzione, quindi, nonostante siano talmente vicini da sfiorarsi con i gomiti, Louis inizia a lavorare alla sua sorpresa. Prende in mano le palline, ci disegna su due facce esagerando particolarmente sulla grandezza degli occhi del ricciolino e, cospargendole di vinavil, ci attacca sopra i fili di lana per creare i capelli. Harry ha tanti boccoli quindi decide di usare la maggior parte dei fili per lui. Sta quasi per chiamare il suo amichetto e dargli il regalo che ha realizzato quando, alzando lo sguardo, lo vede sorridere alla maestra e si accorge che ha tralasciato un dettaglio importantissimo. Così prende le forbicine e torna a lavorare sulla pallina di Harry per sistemare l’ultima cosa.

“Har.” lo chiama Louis picchiettando appena sulla sua spalla magrolina. Il bimbo accanto a lui stacca le mani dal disegno su cui era concentrato lasciando la figura di una donna, probabilmente la sua mamma, senza braccia e “Si LouLou?” chiede fissando gli occhi azzurri dell’amichetto. Ma questo non risponde, troppo impegnato a mordicchiarsi il labbro inferiore. Allora Harry si fa pensieroso e “Posso chiamarti LouLou, vero?” si accerta, convinto che il motivo di quel silenzio sia il soprannome con cui l’ha chiamato. Louis a quella domanda gli sorride e sciogliendosi un po’ “Ho un regalo per te.” annuncia non preoccupandosi di rispondere alla domanda. Gli occhi del riccio sono enormi quando “Per me?” domanda incredulo portandosi entrambe le manine paffute sul petto. Il grande annuisce appena e, come un mago, tira fuori da dietro la schiena le due palline che ha realizzato. Le porge ad Harry e “Siamo noi due.” spiega con premura, “Così staremo insieme anche durante le vacanze di Natale.”. Il ricciolino ha la bocca spalancata e gli occhietti luccicanti come stelle mentre scruta con attenzione il regalo appena ricevuto. Poi, però, in un attimo si imbroncia smettendo di sorridere. E Louis è preoccupatissimo perché si è impegnato tanto e potrebbe piangere se ad Harry non dovesse piacere il suo regalo. “Cosa c’è Har? Non ti piace la mia sorpresa?” gli chiede con voce tremante torturandosi il grembiulino macchiato di colore. Il riccio tira un po’ su con il naso per evitare di scoppiare in lacrime, ma poi “Mi piace LouLou. Solo che… io sono rotto.” risponde indicando le lesioni ai lati della pallina che lo rappresenta. E Louis può finalmente smettere di tremare. Senza alzarsi dal suo posto trascina la sedia ancora più vicino a quella di Harry e “Ma no Har.” lo corregge “Quelli sono i buchini che hai sulle guance quando sorridi.”. E, come di riflesso a quelle parole, il più piccolo si allarga nel sorriso più bello di sempre e, abbracciando l’amico stretto stretto, “Anche la mia sorellona ha i buchini. Ora glieli disegno.” afferma tornando con le mani sul foglio.



Note finali: Sparisco senza dire nient'altro. Vi lascio il mio twitter come sempre. Baciiiiiiiiiii