Crossover
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Autore: Shonid    02/07/2007    1 recensioni
Okay.
Premettendo che fin ora ho scritto solo one shot, seri ed introspettivi,nonchè originali, ho deciso di variare un pò, cimentandomi in una fic vera e propria.
Dal nulla quindi, mi è nata l'idea di un cross over, senza capo ne coda, dove diversi personaggi di diversi manga, vengono di colpo, trasportati ai giorni nostri, da una mente perversa e malefica. (La mia).
Premettendo che la scrittura è per me un Hobby, e che non mi ritengo poi così in grado, beh, se vi capiterà di leggere, siate spietati nei vostri commenti, ogni critica fa bene, purchè sia costruttiva.
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Alto sorgeva il sole sulle distese verdi, illuminando intensamente quelle colline, la luce filtrava dai rami degli alberi, creando strani giochi d'ombra sotto le fronde, ed i nostri protagonisti...

...erano da tutt'altra parte.


Difatti.


Era un pomeriggio afoso, in una città non ben definità del pianeta terra, Sanji era la, sotto un portico, per cercare refrigerio in quel poco d'ombra che trovava, sigaretta in bocca, caschetto biondo alla nino d'angelo anni 80, ed il suo classico vestito elegante, pantalone nero, camicia bianca, giacchetta nera.

"Cameriere, cortesemente, due caffè è una gassosa a questo tavolo."

Esclamò un passante, ma il ragazzo fece finta di niente, anzi, si chiedeva come fosse finito lì, ignaro che il signor fato aveva alterato le dimensioni, sballottando tutto e tutti a casaccio.

Pensieri che si dibattevano nella mente del giovane cuoco, pensieri che vennero interrotti da un suono che solo lui poteva udire, che si ripeteva, ciclico e frequente, e pareva avvicinarsi sempre piu. Era il suo sensore a captare quel "boing boing", che sembrava ormai a pochi passi da lui, si voltò, ma la folla aveva fatto sì ch'egli non vedesse nulla.

"Fratello, dì un pò, te ne sei accorto anche tu?"

Esclamò l'omino che era appena apparso alle sue spalle, era il signor Gojyo, vestito in maniera tale, che all'autore, onestamente, sfava descrivere, quindi, apritevi un manga di Saiyuki, e guardatelo, tanto è sempre vestito cosi. Idem per Giraya che casualmente si ritrovava a passare di li, anche lui attratto da quel radar che, come miele alle api, attraeva tipi strani.


Jiraiya: "Mh, La concorrenza!"
Sanji: "La preda è mia, l'ho avvertita prima io".
Gojyo: "Ma ti fai le canne?"
Ribattè quest'ultimo, facendo un tiro dalla sigaretta, osservando quella di Sanji che, in effetti, tanto sigaretta non sembrava.

Jiraiya: "Ma secondo te, uno che porta il caschetto alla nino d'angelo, può essere un non tossico?"
Gojyo: "Effettivamente."
Sanji: "Devo prendervi a Calci?".
Jiraiya: "Tsk, devi solo provarci, bamboccio!".

Non fece nemmeno in tempo a finire che quell'affermazione, che la gamba sinistra di Sanji stava gia planando sul Sannin, il quale, mordendosi in fretta e furia il pollice, si fece male!. (Pensavate a Gamabunta eh? Mi fate così prevedibile, o miei piccoli giovani?).

Jiraiya: "Ahio"
Sanji: "Che è?" Disse, arrestando la gamba.
Jiraiya: "Mi sono fatto male!"
Gojyo: "Peggio di una scimmia di mia conoscenza, comunque, perchè non la smettiamo di litigare, ed andiamo ad ubriacarci, a fumare, ed a rimorchiare?"
"Buona idea"! Esclamò una voce dal basso.


Tutti chinarono il capo, notando quel piccolo pelouche di Leone che parlava con voce decisa, tenendo la mancina alzata al cielo.

Sanji: "E te chi sei?"
Kon: Sono ... (Lo scrivo tratteggiato perchè l'ho gia detto nella didascalia, se ve lo scrivo di nuovo poi, ci son troppe ripetizioni, non trovate?)
Jiraiya: "Mh, siamo in quattro, che ne dite di formare un team?"
Gojyo: "Massì, in fondo siamo anche fighi, e poi conosco alcune tecniche di rimorchio adatte a tutti."
Sanji: "Ehi, guarda che io son piu bravo di te, cucino e le ammalio con i miei piatti."
Jiraiya: "Ma sentili, la mia tecnica di spionaggio è unica, posso riuscire a vederle, quando e come voglio."
Kon: "Aahahahaha, ma dovrete comunque far fatica, a me basta che mi vedano, e trovandomi adorabile mi accolgono fra i loro sommi colli."

Vi furono attimi di tensione e silenzio. Nessuno diceva piu nulla. Tutti si limitavano a studiare i rispettivi rivali, poi, di colpo, apparve Rufy.

"Mh, io Mi allungo." E se ne andò.

Nessuno disse piu nulla.


Sconsolati e depressi s'avviarono per uno dei vicoli, intenti a rimorchiare qualche giovane fanciulla.

Il primo a tentare la sorte, fu Jiraiya, il quale appostandosi ad una coppia di amiche esclamò:

"Ciao belle, qual buon vento vi porta da queste parti?".

Le due si limitarono a non rispondere, non filandoselo di striscio, perchè alla fine, Jiraiya era il piu brutto, e di solito quelli brutti nessuno li considera.


Tento per secondo Sanji, avvistando una bionda in mini-gonna poco lontana, si sistemò elegantemente la cravatta, fece un tiro dalla sigaretta e...

"Oh mia dolce fanciulla, è il destino che ha voluto far sì che t'incontrassi, ho un forte desiderio di perdermi fra le tue labbra, ma prima, potrei avere l'accortezza di conoscere il tuo nome?"

"Ugo" Si sentì rispondere rocamente da quella bionda, mentre uno strano sorriso le illuminava il volto. Il cuocò impallidì visibilmente, prima di svenire a terra, privo di sensi.

Il terzo a cadere, fu il malcapitato Kon, che mise gli occhi sulla famosa fatina turchina che tutti abbiamo conosciuto nell'intro. La scena fu decisamente breve, la vide, saltò diretto ai suoi colli, ed un taxi giallo, piovuto dal cielo, gli cadde in testa. Sarà che il signor fato era un pò contrariato? Chissà!.

Passiamo infine a Gojyo. Ora, avete notato che, piu si va avanti con 'ste cose, piu chi ci tenta viene colto dalla sfiga. Poteva mancare il colpo di grazia ad un gruppo gia di per sè sfigato?

(E non provate a dire il contrario, che fra 'sti quattro non c'è uno che viene menato dalle donne non appena ci prova. Forse Gojyo ogni tanto nei manga rimorchia, ma mo, lo metto apposto io.)

"uh, ecco li la mia pupa, lei sembra donna, sembra intelligente, e non sembra esser presa di mira da nessuno". Esclamò, con fare da spaccone, come suo solitò, avvicinandosi ad ella, le si pose davanti, la guardo negli occhi e...

"ehi bambola, ti va di conoscerci?"
"uà, trpp bll st rgzz, crt! cm t km?"
"come scusa?"
"dcv ch s trp fescion!. M t zmpr addss e t fr n bl srvzzr"
"Scusami, ma mi stai facendo una lezione d'alchimia? No perchè tutti questi principi fisico/chimici, non li capisco per niente."
Il ragazzo era alquanto basito.
"M nn t prnd pr il cl, è l lng trzzochtrppfg k s us qst nn"

E Gojyo si perse così, nel labirinto della sintassi, aveva trovato il nemico peggiore d'oggi uomo. La donna sms.


Spendiamo ora due parole sulla donna sms:

La donna Sms è una nuova specie animale, nata verso la fine del ventesimo secolo, e cresciuta e sviluppata durante gli inizi del ventunesimo. La donna sms non parla, digita. Non respira, squilla. Non fa l'amore... vibra! (Okey, questa potevo risparmiarmela, ma dato che sta fic non deve andare alla mediaset, posso anche permettermi qualche volgarità ogni tanto no?).
La donna SmS si riconosce dall'inconfondibile mano sinistra alzata, ove impugna il malefico ordigno con il quale tartassa tutti i suoi conoscenti. E' in grado di render multimiliardarie anche le piu piccole ed insignificanti compagnie telefoniche, una particolare caratteristica è il linguaggio usato, nel parlato come nella scrittura. La forma piu evoluta e sintetica di ogni qualsiasi parola di una qualunque lingua gia esistente. Quest'idioma è talmente sintetico che non ha nemmeno un nome, ma lo si può tranquillamente riconoscere per la totale assenza di vocali, e l'uso imperterrito della "K della morte."
E' quest'ultima un'arma di distruzione di massa, capace di devastare le lingue d'ogni paese, dall'anno 0 A.A. (Avanti Autoredellafic.) ad oggi. In tanti sono periti innanzi alla K della morte, ed il prossimo, potresti essere anche tu!.

Fra i colpi speciali della donna Sms, ricordiamo la letale "catena di sant'antonio", che ti obbliga a diventare come lei, prosciugando un patrimonio in sms, tutti uguali, da inviare almeno a 1987,5 persone iva inclusa, per un dato periodo di tempo, pena le sfighe peggiori, quali: Restare zitello a vita, diarrea fulminante, morte dell'opossum domestico, sterminio della razza ebrea, apparizione di Picachu SSj di quarto livello nel letto, alle ore 00,25 di notte, e tante altre cose.

Ma ritorniamo alla Trama principale, (se mai c'è ne stata una.) dove troviamo un ormai esaurito Gojyo, a terra esausto.

I quattro decidono quindi di non farsi piu concorrenza, stipulando una tregua. Ma si sa, la pace non può mai durare a lungo, o almeno, solitamente nei manga è cosi, figuriamoci nelle fic demenziali.

Dopo circa 3 ore, il sole era tramontato del tutto, ed era quindi buio, e cosa succede quando tutto piomba nell'oscurità piu assoluta? Ovviamente, qualcosa di spaventoso, e difatti i quattro giovani eroi erano li, incuranti di tutto e tutti, quando sentirono dei passi, poi, com'è giusto che sia, non sentirono piu nulle, perchè erano passi, ed i passi si sa, passano, una volta passati restano un evento passato, indi ora come ora... scusatemi, sto delirando.

Sta di fatto che quattro figure si stagliarono innanzi ai nostri eroi:

Il primo a stagliarsi innanzi a loro fu un tale Shun di Andromeda, capelli verdi, lunghi, alla lady oscar, la classica armatura rosa, che porta una terza abbondante, ovviamente è tutt'imbottitura, a seguire v'era Yumichika, col suo caschetto blu scuro, indossava uno yukata femminile con dipindi dei motivetti floreali, e proprio al suo fianco si stagliava Aphrodite, riconoscibilissimo dalla rosa, perennemente posizionata sul labbro, quasi fosse in posa plastica 24h su 24, armatura d'oro indosso, casco sottobraccio perchè fa figo. Infine, a terminare il quartetto, c'era il signor Fay, col suo solito sorrisino splendente. Le strade buie, al passare di quei quattro, quasi s'illuminavano, mentre soavi risolini si spargevano nell'aere.

"Certo che è stata una fortuna incontrarvi qua, che bello far shopping tutti insieme per le strade cittadine" Esclamò felice Androme, mostrando un sorriso che farebbe impallidire la peggiore delle candy candy.
"Oh care, penso proprio che domani vi chiamerò per accompagnarmi dal parrucchiere a curarmi i boccoli", esclamò Aphrodite di rimando, quando i loro occhi si posizionarono sui quattro maniaci.

"Argh, i porci" Esclamarono in coro gli effeminati.
"Argh, le maiale" Esclamarono in coro i suini.
"Maiale a noi? E come osate? Potere del cristallo di luna, vieni a mè" Esclamò Fay, deciso.
"Amore, hai detto vieni, è un doppiosenso" Sorrise ambiguamente Yumichika
"Questi qui hanno bisogno di..." Esclamo Kon, velocemente, ma non fece in tempo a finire che subito il gruppetto "AmiciDiCandYCandy", lo interruppe.

"COCCOLE!" Tutti in coro appassionatamente.
"ARGH!" Tutti in coro, ma decisamente MENO appassionati.

Fu questione di pochi istanti, i loro sguardi si incrociarono, quasi come ognuno fosse di fronte al proprio nemico naturale, da un lato i maniaci, lanciavano occhiate scintillanti al gruppetto elegante, dall'altro gli eleganti, che lanciavano bacetti ai maniaci, che prontamente li evitavano, impauriti ed ansimanti.

Andromeda lanciò la sua catena ad afferare Gojyo, che con la sua arma fece lo stesso nei confronti di Andromeda, il resto guardava, attonito, chiedendosi se non avessero strani gusti. Gojyo non sapeva che dire, Andromeda si limitò a passare la lingua sulle labbra. Cadde il gelo, la disperazione, insomma, era diventato un gioco a rincorrersi, dove chi si ferma è perduto, ma perduto sul serio. I maniaci scappavano, inseguendo la retta via, gli effeminati inseguivano, inseguendo la via del retto, poi, Jiraiya ebbe un'idea, incurante di Gojyo che si trascinava indietro Andromeda, si fermò, voltandosi,(ovviamente spalle al muro).

"E' la vostra fine, porterò qui, per voi, la creatura piu dolce e soave del mondo. Così noi ne trarremo forza, voi debolezza".

Pochi sigilli, ed eccolo usare la tecnica dell'evocazione, non fosse per quel petalo, partito dalle labbra di Aphrodite, che gli finì sotto il naso, causandogli uno starnuto, quel singolo petalo che fece andar tutto storto, ma l'evocazione era gia stata effettuata, solo quell'impercettibile errore alla fine, generò la catastrofe.

Una nube bianca, al centro, fra i due gruppi, che lentamente andava svanendo, rivelando lui, il male reincarnato.
Dapprime una gamba pelosa, poi un'altra, andando poi a mostrare un gonnellino di paglia oscillante, ed un vecchio torso nudo, flaccido e rinsecchito. Una testa splendente, calva, che rifletteva la luce dei sorrisi dolci e teneri del gruppetto effeminato, e poi quei baffi, quel sorriso sotto quei baffi, mentre si metteva in posa:

"Ammirate ora la mia splendida danza! Nanananana nana nananana!"

Era il vecchietto Kita Kita, il repellente perfetto per ambò i gruppi, che, come potete ben immaginare, finirono assolutamente pietrificati. Come otto blocchi di marmo, uno di fronte all'altro, nessuno ebbe piu il coraggio di muoversi, nessuno, fin quando il vecchio, non andò ad oscillare il bacino innanzi alle loro statue, lì, finirono in frantumi, causando così la loro esistenza.

Ora vi starete chiedendo "ma tutto ciò che senso ha?".

Alchè vi rispondo, "Non chiedetelo a me, è una fic demenziale insensata, un'accozzaglia di pg e situazioni assurde, prive di senso e di significato logico, che non ha alcuno scopo se non quello di strapparvi un sorriso, mettendo in ridicolo questo, quello, e quell'altro. Se la cosa vi piace, diffondete pure la voce, altrimenti, fatevi i fatti vostri.".
E questo fu l'epilogo del primo capitolo.




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Allora, spendo due parole su questo capitolo.
. In primis ci tengo a precisa che è la mia prima fic, indi il mio primo cross-over, la mia prima fic comica, pertanto, non aspettatevi granchè. Ho cercato di fare il possibile per rendere questo capitoletto divertente, ma io, personalmente, non sono affatto soddisfatto del risultato, ma capisco che, essendo agli inizi, non è che possa pretendere capolavori, pertanto, cercherò di migliorarmi.
Passiamo ora ai ringraziamenti:
In primis alla Kodamy, che sempre m'ha spronato su questa strada.
Passiamo poi alla Ross, che come al solito è sempre sincera e schietta nei consigli che mi da. Grazie CaVa.
Ultimo e piu importante ringraziamento però, va alla Suzako, la quale mi ha dato consigli utili per migliorarmi, consigli che non ho apportato qua, perchè altrimenti mi sembrava di forzare il tutto, ma che sicuramente cercherò di apportare nei capitoli successivi. Grazie ancora maestra ç.ç

Il terzo capitolo penso uscirà per agosto, causa pausa vacanza, abbiate fede, e se avete critiche o suggerimenti, positive o negative che siano, fatevi avanti.
.

R.
  
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