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Autore: Minari OppaRi    15/12/2012    2 recensioni
Prendiamo Asuka Tenjouin, ragazza intelligente e seria, bella, con lunghi capelli biondi e dei profondi occhi color nocciola. Una persona razionale come lei mai e poi mai potrebbe innamorarsi o accorgersi di provare quel tipo di sentimenti. Se però nella sua vita esiste un ragazzo chiamato Judai Yuki la razionalità non esiste più.
Judai dello Slyfer Rosso, il secondo migliore giocatore di Duel Monsters al mondo (il primo è Yugi), capelli castani e degli occhi marroni, dal carattere ingenuo e pacifico, è un ragazzo di cui facilmente ci s’innamora.
Per questi due, l’amore è qualcosa d’incomprensibile ma l’estate può dare qualche chance anche a loro due.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alexis Rhodes/Asuka Tenjouin, Jaden/Judai Yuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rei sbucò all’improvviso davanti ai due con un enorme sorriso stampato sul viso.
Asuka dovette usare tutta la sua forza di volontà per non alzarsi e urlare contro alla ragazza.
Per una volta che aveva l’opportunità di restare da sola con Judai non voleva venire interrotta.
“Ah, Rei. Ciao”
Sorrise il ragazzo.
“Vedo che finalmente ti sei deciso a portare qui Asuka-Chan. Le hai fatto provare la specialità?”
“Si e avevi ragione tu. Le è piaciuta”
I due si sorridevano complici, facendo aumentare sempre di più la rabbia della Obelisk.
“Ci…ci sei venuto con Rei?”
Chiese Asuka, digrignando i denti.
Judai annuì, sentendosi profondamente minacciato dallo sguardo furioso dell’amica.
La bionda si alzò di scatto, sbattendo con violenza le mani sul tavolo.
I due sobbalzarono, profondamente spaventati.
“A-Asuka-Chan? Che ti prende?
Chiese Rei, stringendosi istintivamente al braccio del ragazzo.
Asuka iniziò a lanciare saette dagli occhi, tutte rivolte alla piccola ragazza.
Lo Slyfer si alzò, iniziando a guardare confuso le due amiche.
Insomma, che stava succedendo?
“Asuka, che succede? Qual è il problema?”
“Qual è il problema? Qual è il problema?!? E hai anche il coraggio di chiedermelo?”
L’Obelisk urlava furiosa, stringeva i pugni con forza e il suo viso mostrava chiaramente tutta la sua rabbia.
Judai si avvicinò lentamente all’amica.
“Hey, Asuka…ma perché fai cosi?”
Asuka scoppiò.
Mollò un bel ceffone sulla guancia dello Slyfer che sconvolto indietreggiò.
La bionda aveva le lacrime agli occhi, tremava di rabbia e di tristezza.
“Judai, ti odio!”
Asuka corse via, lasciando dietro di sé una scia di lacrime amare dovute alla perdita del suo unico grande amore.
Si fidava di lui e semplicemente era stata ingannata.
Non poteva perdonarlo.
“Asuka, aspetta!”
Il ragazzo le corse dietro, nonostante non riuscisse ancora a capire quello che era appena successo.
Perché cosi all’improvviso aveva dichiarato di odiarlo? Eppure fino a pochi secondi prima stava andando tutto bene.
Si stavano divertendo.
Erano felici.
Nonostante stesse correndo con tutte le sue forze, la distanza tra di loro non accennava a diminuire.
Judai era per la prima volta in vita sua profondamente disperato.
“Asuka! Cavolo, fermati un attimo!”
Con uno scatto felino le prese il polso, costringendola ad arrestare la sua corsa e la girò verso di sé.
Gli si spezzò il cuore nel vedere quei suoi stupendi occhi che tanto amava, velati dalle lacrime e intrisi di una profonda tristezza.
“Asuka….”
“Piantala di dire il mio nome! Tu sei solo un insensibile che non sa far altro che duellare e nient’altro! Non riesci nemmeno a capire i sentimenti di una ragazza!”
La voce della Obelisk tremava ma mostrava fieramente tutta la sua rabbia.
Judai dal canto suo continuava a non capire, tutti sapevano che in materia di ragazze era un vero tonto.
“Asuka, io non riesco a capire…”
“Ma certo! Tu non capisci mai niente! Non hai mai capito nulla, nonostante io mostrassi apertamente i miei sentimenti verso di te”
“Asuka, calmati. Io…”
“Io ti amo, idiota!”
Quelle tre parole, solo quelle tre parole colpirono il ragazzo di sorpresa, lasciandolo per la prima volta senza parole.
Asuka approfittò di quel suo attimo di distrazione per liberarsi dalla sua presa salda sui polsi e correre via, lontano da lui, lontano da quello che si era dimostrato essere il suo primo e amaro amore.
 
Judai era ancora imbambolato nello stesso punto in cui la ragazza gli aveva dichiarato, anzi sbattuto in faccia, i suoi sentimenti.
Le guance gli andavano a fuoco e le mani gli tremavano.
“Come ho potuto essere cosi stupido?”
Mormorò, mordendosi con forza le labbra.
Sapeva di essere tonto ma non pensava di essere davvero al livello di non riuscire a capire i sentimenti di quella che da tempo considerava più che un amica.
“Sono un grandissimo idiota! Neos, aiutami tu!”
Con i pugni ben serrati, riprese a correre, voltando lo sguardo in ogni direzione alla ricerca della bionda.
 
Asuka con il viso completamente rosso camminava a passi veloci, sperando che il ragazzo non la raggiungesse.
Si sentiva un idiota ad aver urlato ai quattro venti quello che provava per lui.
“Quello stupido…non lo perdonerò mai.”
Mormorò con voce rotta dal pianto, calciando la sabbia come tentativo di sfogo.
In quel momento si pentì di aver gettato via la sua maschera da ragazza fredda, se non l’avesse fatto non avrebbe sofferto cosi tanto.
Malediceva ogni coppietta felice che le stava attorno.
“Non pensavo che Judai fosse cosi insensibile…”
Sospirò scuotendo la testa.
Non doveva più pensarci, ormai era tutto finito.
“Hey, bellezza. Vuoi fare un giro con noi?”
Una voce maschile molto arrogante si rivolse ad Asuka, costringendola ad alzare lo sguardo dalla sabbia.
Tre ragazzi muscolosi e di bell’aspetto le sorridevano.
“Mi dispiace ma non intendo stare con degli sconosciuti.”
Disse con disprezzo, oltrepassandoli poi con indifferenza.
Uno dei tre le prese il polso, stringendolo con molta forza.
“Non accettiamo rifiuti, bella.”
La bionda iniziò a dimenarsi inutilmente, constatando quanto fosse debole rispetto al ragazzo.
“Lasciami immediatamente!”
Urlò con forza, iniziando a tirare pugni contro al suo petto con la mano libera, tentando di farlo allontanare.
Tutto era inutile.
Si morse con forza le labbra e una lacrima le rigò la guancia.
“Judai…vieni a salvarmi..”
“Hey voi! Giù le mani dalla mia ragazza”
Ad urlare quella frase era stato proprio Judai che con uno sguardo furioso si era avvicinato ai tre.
“Sparisci moccioso.”
Lo Slyfer non si mostrò minimamente intimorito e con uno scatto veloce tirò un pugno in viso al ragazzo che teneva Asuka, riuscendo non solo a liberarla ma anche a far cadere a terra quel colosso.
La Obelisk restò senza parole.
Mai da quando lo conosceva aveva visto il moro colpire qualcuno.
I tre corsero via, lasciando da soli i due amici.
“Asuka…tutto ok?”
Sorrise lui, mostrando nei suoi occhi un velo di preoccupazione.
Lei annuì lievemente, abbassando subito lo sguardo.
Trai due calò un imbarazzante silenzio, interrotto dopo qualche secondo da una domanda sussurrata dalla ragazza.
“P-prima cosa hai detto che sono..?”
Il ragazzo arrossì violentemente, strofinando lentamente i capelli.
“L-la mia ragazza….Perchè? Non dovevo dirlo? Ho sbagliato di nuovo?”
Mentalmente si diede dello stupido un migliaio di volte, fortemente convinto di aver incrinato ancora di più la loro amicizia.
Asuka non disse niente, stringendo appena i pugni.
Non che le avesse dato fastidio, semplicemente odiava che non potesse essere la verità.
“Senti Asuka…io…”
“No, non dire niente. Capisco che tu non voglia rovinare il nostro legame rifiutandomi e di questo ti ringrazio, non devi dirmi per forza che non ricambi il mio amore. Mi hai rincorso per dirmi questo, no? Allora ti risparmio la fatica, puoi tornare da Rei”
Disse ogni parola con decisione, conscia del fatto che poi se ne sarebbe davvero pentita.
Stava praticamente spingendo il ragazzo che amava nelle braccia della sua peggiore rivale, un gesto a suo parere davvero stupido.
Judai ascoltò ogni sua parola in silenzio, trattenendosi dal scoppiare al ridere.
“Asuka…sei davvero divertente”
Lo Slyfer appoggiò le labbra sulle sue in un bacio pieno di dolcezza, facendo diventare la ragazza più rossa che mai.
Chiuse appena gli occhi, gustandosi a pieno quelle labbra che aveva da sempre desiderato assaggiare.
Il tempo sembrava non scorrere più, ormai c’erano solo loro due.
Judai e Asuka.
Asuka e Judai.
Appena il moro si staccò, la strinse a sé velocemente.
“Non ti ho seguito perché volevo rifiutarti. L’ho fatto perché…io….si, insomma...non riesco davvero a stare senza di te, Asuka. T-ti…ti amo, ti amo molto più dei mie adorati duelli.”
Disse tutto d’un fiato, diventando di un rosso cosi intenso che avrebbe quasi fatto invidia a Slyfer Drago del cielo.
La bionda sentì un miliardo di emozioni esplodere dentro di sé.
Meraviglia.
Felicità.
Sollievo.
Incredulità.
Strinse forte il ragazzo, stampandogli un piccolo bacio sulle labbra.
“Molto più dei tuoi duelli?”
“Molto molto ma molto di più.”
Sorrisero tutti e due, scambiandosi un terzo bacio.
Nessuno si sarebbe intromesso tra di loro, sarebbero rimasti felici nel loro amore. 
  
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