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Autore: Riccardo    16/12/2012    6 recensioni
Benvenuti al liceo Enrico Pazzi di Ropa, un liceo il cui nome è tutto un programma. In questo liceo di pazzi, Roberto, ragazzo sfigato e un po' pervertito, incontra in classe una ragazza che gli dà corda. Sarebbe splendido, se non fosse per il padre un po'(?) troppo protettivo... Dall'autore del mangaprocesso una fanfic comica originale che spero non finirà mai di stupirvi.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CRAZY SCHOOL

Di Riccardo

Episodio 154: Voglio la moto!
Cover a colori
Un giorno saremo felici insieme...
Cover alternativa
Che rottura! Neanche stavolta sono la protagonista.

Si metteranno insieme!

Roberto: Cosa?!
Gloria: Sì, sì! Non c’è alcun dubbio! Quei due sono destinati!
Roberto: Ma come fai a dirlo?
Gloria: Bè Reinhart è un bonone, è tedesco,  bravo ragazzo, l’ideale isoldiano in effetti, ma c’è un altro fattore da considerare!
Roberto: Quale?
Gloria: È il primo ragazzo che abbia mai incontrato!
Roberto: Che?
Gloria: Zut zut! U.U Nei manga il primo ragazzo che incontri è quello a te destinato…
Roberto: Ma allora (pensandoci su) io dovrei mettermi con Mary!
Gloria: No! Lei ha incontrato Nino il bagnino prima di te! Vedi il secondo capitolo!
Roberto: Ma che ragionamenti sono?! E io allora con chi starei?
Gloria (decisa): Con la ragazza che volevi rimorchiare al primo capitolo!
Roberto: Ma non si è mai più vista nella storia!
Gloria: Sottigliezze!
Vera (accorrendo): Sono io quella ragazza, padroncinoooo….

Vera saltò addosso a Roberto.

Roberto (abbassandosi): Tu non eri stata ancora disegnata!

Vera sbatte la testa al muro.

Vera: Ma padroncino… T_T
Odoacre: Una moto… ti servirebbe una moto!
Roberto:  È vero! Le moto sono l’ideale per fare colpo sulle ragazze, ma tanto Reinhart non ce l’ha! Ahahahahah…
Reinhart: Isolde, posso accompagnarti a casa con la mia moto? Mi piacerebbe rivedere i tuoi genitori!
Isolde: Con piacere Reinhart, saranno anche loro felici di rivederti!
Roberto: Argh!

Isolde e Reinhart si misero il casco e andarono, ligi alla legge, a non più di 20 km orari.

Isolde: Amo la tua prudenza!
Reinhart: Ach…

Gloria (indispettita): Questo è poco figo!
Roberto: Se non posso accompagnare a casa lei, allora Mary…

Bruto sfrecciò velocemente con la sua moto accompagnando Mary.

Roberto: Ma Mary…. Traditrice!

Mary guardò Roberto e gli uscì la lingua.

Mary: (Stupido! Così impari a pensare solamente ad Isolde in questo momento, anch’io ho i miei pretendenti!)

Roberto strinse la mano a pugno.

Roberto: Allora Odoacre aveva ragione! Devo avere una moto!
Vera (imbarazzata): Bè, padroncino, a me non importerebbe… sempre se lei mi bacia!

Vera era rimasta sola soletta.

Vera: Ma padroncinoooo T_T

Intanto in città.

Roberto: Devo comprare una moto! Una moto! UNA MOTO!

Vide i prezzi delle moto nelle concessionarie.

Roberto: Ma sono care! Come farò?! T_T
Findy: Coff coff…
Roberto: Uh? Sì?
Findy: Seguimi! -_-

Roberto seguì Findy.

Roberto: Dove mi stai portando?

Findy non rispose.

Roberto: Ma… questa è la strada per casa mia! Vuoi forse venire da me così noi due… ehm…

Findy si fermò nella casa precedente quella degli Inguai.
Indicò una bellissima moto.

Findy (bevendo del tè): Ecco!
Roberto: Uh? Ma?

“Salve”

Un uomo, sui quaranta anni, con gli occhiali, si avvicinò a Roberto.

Findy: Mio padre! -_-
Vincenzo Leonardi: Salve, ti interessa forse questa moto?
Roberto: Bè sì, ma mi pare troppo bella, non so se posso permettermela!
Vincenzo: Sciocchezze! Questa moto è tua!
Roberto: Mia?!
Vincenzo: Certo! Tu sei Roberto Inguai, no? Io sono il tuo nuovo vicino e non uso molto questa moto, se ti piace te la regalo!
Roberto: Oh signor…
Vincenzo: Signor Leonardi!
Roberto (commosso): Lei è un galantuomo, un angelo, come potrò sdebitarmi?
Vincenzo (scintillio negli occhiali): Non preoccuparti! Piuttosto fa pure un giro di prova!
Roberto: Ma certo! Con questa moto io…

Immaginazione di Roberto

Roberto: Avete visto perdenti? Avete visto che moto che ho?
Reinhart: Ach! (inchinandosi) Lei è superiore!
Bruto (inginocchiato sulle sue gambe): Voglio diventare un suo sgherro!
Mary/Isolde (abbracciandolo): Che uomo!
Roberto: Ahahahah… sì sono un Dio!

Fine immaginazione.

Roberto (col casco): Ora accendiamo e…

La moto schizzò subito a 200 km orari…

Roberto: Oh mio dio, oh mio dio, morirò! Come si gira?

Stava per andare a sbattere sul muro.

Roberto: Argh frena!

Cominciò a volare.

Roberto: Che?! Volo? Wow che figata… una moto che vola!

Vincenzo (euforico): Perfetto! La moto funziona!

Findy beveva tranquilla il tè

Roberto vide una levetta.

Roberto: Chissà cosa succede se…

La moto divenne un robottone gigante.

Vincenzo (saltando in aria dalla gioia): Modalità metamorfica perfettamente operativa!

Findy continuava a bere il tè.

Roberto: Ma che è? Mazinga?! Torna normale…

Premette un tasto.

Robot moto: Modalità war attack! Visualizzata casa…
Roberto: No! Fermo! È casa mia!
Robot moto: Missile partito!
Roberto: Argh! T__T
Vincenzo: Temo dovremo trovare nuovi vicini!

Findy beveva serafica.
Nel frattempo nella tranquillità di casa Inguai.

Donata: Cosa c’è nonno?
Nonno: Sento qualcosa che attenta alla mia pensione!

Vide il missile arrivare.

Nonno: Missile sciagurato, non farai spendere la mia pensione!

Il nonno di Roberto prese il suo cornetto acustico gigante e lo usò come una mazza da baseball rispedendo il missile al mittente.

Nonno: Pfui! Ho fatto la guerra di Abissinia io… altro che missili robotici!

Il missile andò contro il robot.

Robot moto: Impatto entro 5 secondi!
Roberto: Argh! Si salvi chi può!

Il missile centrò il robot facendolo scoppiare in mille pezzi.
Roberto precipitò a terra.

Vincenzo (scrivendo in un taccuino): Annotare paracadute per il prossimo prototipo!
Findy (si stava preparando un’altra tazza di tè): Sì!

SBAM

Roberto: Ma lei chi è?
Vincenzo: Te l’ho detto! Sono Vincenzo Leonardi, inventore, genio polivalente e da oggi il tuo nuovo vicino, mia affezionatissima cavia!
Roberto: Cosa? Ma lei se lo sogna!
Vincenzo (sbrilluccichio negli occhiali): Ah sì! Vedremo! Quella moto costava parecchio…
Roberto: Che?!
Findy (offrendogli del tè): Benvenuto signor cavia…

Roberto svenne.
Il nonno lo prese per le orecchie, rimproverando di spendere inutilmente i suoi soldi.
Qualcosa gli fece credere che la sua vita stava per concludersi miseramente.

FINE EPISODIO

Non bastava Reinhart a rovinare la già difficile vita di Roberto, ma anche un nuovo vicino irrompe nella sua quotidianità: ed è persino il padre di Findy!
Riuscirà Roberto a sopravvivere a questo secondo anno di scuola?
Scopritelo nel prossimo capitolo!
Buon divertimento!

P.S.
Un enorme ringraziamento a Tiger Eyes che ha betato anche questo capitolo.
   
 
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