Una nuova alba sorgeva sull'isola di Liocott portando con sé un'altra favolosa giornata fatta di allenamenti estenuanti ed interminabili al grido di “Sakka yarouze”!!

Sì, lo ammetto, quella che ho appena descritto rappresenta forse la fantasia più perversa di Mark Evans, e credetemi, molti della squadra la pensavano in maniera unanime al riguardo: se abbandonato al proprio destino, il capitano sarebbe stato anche capace di organizzare la propria personalissima “fuga d'amore” con un pallone da calcio.

Ma lasciamo in pace questo povero portiere, visto che non sarà lui il protagonista della nostra storia, ma un certo numero nove dell' Inazuma Japan, che risponde al nome di Shawn Frost.

Il suddetto ragazzo dormiva nella propria stanza mentre i primi raggi di sole penetravano nelle persiane socchiuse ed inondavano di luce l'intero ambiente. Tuttavia, qualcosa di insolito stava per manifestarsi, una sorta di fenomeno paranormale che puntualmente si verificava dal suo arrivo sull'isola: in una piccola zona in penombra, due occhi giallo-arancioni scrutavo la figura dormiente del ragazzo, avvicinandosi lentamente, senza emettere il benché minimo rumore.

"Ma guardatelo”- commentò una voce non meglio precisata, almeno per il momento - “con questa faccia assomiglia più ad una principessina che ad un leggendario centravanti!”.

"Eh....eh....eh......ti ho rubato la palla con la mia nuova tecnica micidiale...Dribbling surgelato!" esclamò Shawn parlando e agitandosi nel sonno come se stesse realmente giocando una partita

"Mi spaventa ogni giorno che passa....."- sentenziò nuovamente la voce - " Promemoria per me: la permanenza prolungata in compagnia di Evans gli causa effetti collaterali pressoché irreversibili!”

".....Corri e salta dietro un pallone finché in rete non andrà!!!!...."

“Adesso si mette pure a cantare?!?!? O santo Amemiya Taiyou, la situazione sta prendendo una piega che definire brutta sarebbe riduttivo, mi conviene svegliarlo prima che dica qualcosa di veramente compromettente."

La misteriosa presenza raggiunse rapidamente il letto del ex-giocatore dell' Alpine, deciso, ora più che mai, a farlo uscire dal fantastico mondo dei sogni nella maniera più rumorosa, o forse dovrei dire dolorosa, possibile.

"SVEGLIA! SVEGLIA! BIANCANEVE DEL CALCIO! Non costringermi a chiamare il principe azzurro!!"

“.....ancora cinque minuti, sono appena entrato in area di rigore...."- disse lui ancora immerso nelle sue fantasie

"Dai muoviti, ho fame e pretendo la colazione!"

"Ma che stai dicendo, tu non puoi mangiare....”

“Sei troppo pignolo per i miei gusti, svegliati e basta!”- urlò con insistenza la voce e subito dopo iniziò a schiaffeggiarlo.

“Va bene....ho capito, piantala di colpirmi.....SMETTILA HAYDEN!"

"Il regno di terrore di Hayden ha avuto finalmente inizio!" - disse il fratello ormai defunto di Shawn trionfante - “puoi anche tremare: la cosa mi renderebbe fiero di me stesso”

“Che seccatura che sei” - protestò Shawn non contento del fatto di essere stato svegliato in malo modo.

“Ehi, controllati quando parli, devi dare il buon esempio a Yukimura!”- lo rimproverò Hayden

“Ancora con questa storia? Quante volte ti ho detto che non puoi predire il futuro alla gente?!?!?”- ribatté Frost

“E cos'altro vorresti che faccia?!?!?! Io sono morto e stramorto, mi serve un qualche tipo di divertimento contro la mia noia...mortale!”

"Io sto litigando con una sciarpa.....una sciarpa che non ha neppure un briciolo di senso dell'umorismo....."

Anche se potrebbe sembrare alquanto assurdo, il singolare l'interlocutore di Shawn Frost possedeva le fattezze di una candida sciarpa bianca che, da un po' di tempo a questa parte, era animata dallo spirito del fratello Hayden, fattosi carico dell'ingrato compito di distribuire la propria dose quotidiana di torture mattutine ad ogni singolo componente dell'Inazuma Japan.

Sostenere che tutto ciò fosse semplice da gestire equivaleva ad affermare che Alex Blaze avrebbe fatto meglio a darsi all'ippica piuttosto che giocare a calcio: vedere un capo d'abbigliamento fluttuare in aria, con occhi minacciosi e che usa le proprie estremità penzolanti come fossero braccia non può certo tranquillizzare.

Ma la parte più drammatica della vicenda consisteva nel nasconderlo agli altri membri della squadra: un' impresa titanica considerando la spiccata vocazione del fratello di Shawn per fare qualsiasi cosa in suo potere al fine di attirare l'attenzione.

Fu proprio per questo motivo che Frost non riuscì a fermare Hayden, e lui ne approfittò per scappare nel refettorio del dormitorio giapponese, dove tutti erano già pronti per la colazione.

Al ragazzo piaceva moltissimo quel momento della giornata perché nessuno si sarebbe mai accorto della sua prorompente e sfolgorante presenza e, di conseguenza, poteva liberamente portare le sue adorate, ma soprattutto assonnate, vittime verso il panico più totale.

"Hayden, ti prego, non fare nulla di palesemente sospetto, non saprei come spiegare tutta la storia al capitano"- gli raccomandò il fratello dopo averlo raggiunto al piano di sotto

"Fidati, sarò tranquillo quanto Scott con una bottiglia di peperoncino fra le mani!"- cercò di convincerlo Hayden

“Un motivo in più per non fidarmi....”

"Dovresti vergognarti, non fidarti del sangue del tuo sangue.....cosa penserà di te Yukimura?!??"

"Detto da una sciarpa suona inquietante.....e poi, non capisco il motivo per cui, tutte le volte che ne hai l'occasione, metti in mezzo quel povero ragazzo del mio futuro pupillo”

“Ormai fa parte della famiglia: sbaglio, o qui qualcuno gli insegnerà la “Tormenta Glaciale”?”

“Sì, lo so...sarò io...ma fra dieci anni!”- tentò di difendersi Shawn

“Bene, è giunta l'ora che i tuoi cari amici sappiano cosa riserverà loro il futuro!”

“Non ti azzardare a....”

Ma Hayden si era già dileguato.

Tutti o quasi sbadigliavano sonoramente, sembrava veramente improbabile che qualcuno lo stesse a sentire: valeva davvero la pena preoccuparsi tanto?

Il numero nove dell'Inazuma Japan, ormai consapevole che il fratello avrebbe scatenato una vera e propria l'apocalisse, decise di provare quantomeno a fare colazione: necessitava di più energia per pensare ad un modo efficace per impedire a Hayden di giocare al veggente di prima mattina.

“Se farà ciò che sta architettando, la nostra linea temporale cambierà....ma dico, "Chrono stone" e "Fey Rune" non gli hanno insegnato niente!?!?!- disse lui in preda alla disperazione- "non oso immaginare quali stupidaggini si inventerà, oltre a rivelare avvenimenti futuri che rovinerebbero la serie "GO"....."

E detto questo si sedette ad un tavolo, iniziando a mangiare svogliatamente ed osservando impotente i piani malefici del fratello.

“Non capisco proprio perché Shawn si preoccupa così tanto.....a quest'ora non saprebbero distinguere un difensore da un'attaccante.....”- pensò Hayden guardandosi attorno

Mentre la sciarpa decideva quale sarebbe stata la sua prima vittima della giornata, gli capitarono davanti Xavier e Jordan, reduci, come testimoniavano le loro occhiaie, da una intera nottata passata davanti alla TV.

“Signor Foster, signor Greenway, ho bisogno di parlarvi”- iniziò serio lui -”Siccome presto diventerete due pezzi grossi della Schiller Corporation, ho la necessità di discorrere con voi riguardo questioni di vitale importanza...ecco, come dire.... so per certo che, in quanto membri della Resistenza, indagherete su i file segreti del Fifth Sector....se vi corrompo con dieci anni d'anticipo, esiste una remotissima possibilità che vi dimentichiate del progetto "Dragonlink"?”

“Oddio, peggio non poteva proprio incominciare....!”- sopirò tristemente Shawn riuscendo quasi a strozzarsi con il thè che stava sorseggiando

Il giovane difensore, oltre ad essere emotivamente scosso per le sciocchezze che Hayden elargiva gratuitamente dal suo vastissimo repertorio, si domandava anche per quale assurdo motivo Xavier e Jordan non fossero per nulla infastidi dalla presenza di una sciarpa fluttuante, con la quale stavano pure scambiando due chiacchiere.

"Tutta questa storia sembra la trama di un anime giapponese...."- sentenziò Jordan rivolgendosi alla sciarpa

"Ma non mi dire...."- commentò in tono ironico Hayden

"Di questo ne parliamo dopo, torniamo a parlare dell'eventualità di essere corrotti.....a quanto ammonterebbe la cifra?”- chiese Xavier avido di denaro

“un bel po'”

“Numericamente “un bel po'” non è quantificabile, però se ci offrissi del caffè potremmo riconsiderare l'offerta”- affermò Jordan cercando il consenso dell'amico

“Vi offro anche la torta se questo serve a convincervi!”

“Jordan, che ne pensi? Ci facciamo corrompere per una fetta di dolce?” - gli domandò Foster con voce supplichevole

“Un vecchio detto dice: “Dopo il dolce viene l'amaro, ma domani è un altro giorno!”

“Sono pienamente d'accordo, qualunque cosa abbia detto”- commentò Hayden tanto per far capire che aveva capito

“E ti pare che proprio Jordan rifiuti della torta?!?!?” - protestò Shawn mentre sorvegliava il fratello da debita distanza

Ma se credete fermamente che l'invadenza di Hayden si limiti solo a questo, vi state sbagliando di grosso.

"Ah, un'altra cosa: per quale assurdo motivo, fra dieci anni, Lina Schiller, sembrerà ringiovanita?!?!?! Se hanno fatto dei miracoli con lei, allora io ho ottime probabilità di tornare in vita!!!"- esclamò lui trattenendosi a stento dal ridere in faccia ai due ragazzi

"C'è un vecchio proverbio che dice: si è giovani fin da giovani"

“Quanto è acculturato signor Greenway”- disse lodevole Hayden prendendolo palesemente in giro

“Jordan, quello non è un proverbio, è uno slogan pubblicitario” - gli fece notare Xavier -“Evidentemente abbiamo visto troppa televisione ieri sera....”

"Ah, così è questo che fate invece di dormire....Aspettate un attimo, non avrete mica guardato un film vietato ai minori senza avvisarmi?!?!?"- contestò la sciarpa

"Se avessimo guardato qualcosa del genere, non andremmo di certo a vantarcene in giro..."- lo rassicurò Greenway

"Comunque, il film in questione raccontava la storia di un gruppo di alieni che volevano conquistare il mondo e distruggono le scuole giocando a calcio”- gli raccontò l'ex-capitano della Genesis fin troppo entusiasta.

“Riassunto in due parole: Alius Academy”- concluse con noncuranza il fratello di Shawn

Effettivamente la troppa televisione ha fatto sì che i due confondessero la realtà con la fantasia e questa conferma li mandò in una sorta di depressione temporanea che non sarebbe terminata presto.

D'altra parte, Hayden aveva già messo gli occhi sulle sue prossime vittime.

Seduto non poco distante, la mente operativa della squadra, meglio conosciuto come Jude Sharp, leggeva riguardo argomenti di un certo spessore: i risultati delle partite della Royal sulla Gazzetta dello Sport.

"Occhiali e Mantello”, tu sì che sei un ragazzo affascinante e fra dieci anni.....non farmi parlare che potrei diventare pericoloso quanto una fangirl!"-disse Hayden in adorazione

"Grazie, David, sei troppo gentile"- rispose Jude

"Eh? Cosa? Stai parlando con me?"

"Mi hai appena fatto i complimenti, no?”

“Veramente non ho aperto bocca...”- commentò David spaesato

"Futuro “comandante” della Royal Academy e sostituto di Mark alla guida dela Raimon, ha letto la notizia?"

"Quale?"

"Fra dieci anni Byron Love allenerà la Kirkwood!"

"E ti aspetti che ci creda.... è molto più verosimile che Darren e Celia mi facciano diventare zio di due gemelli!"

"Non sto scherzando, sarà anche un preparatore atletico eccellente.... A differenza del “pinguinomane” qui a fianco....” - affermò sarcastico Hayden

"Ehi, non mi puoi dare del "Pinguinomane"di prima mattina, è offensivo....."- commentò piccato Samford

“Hai detto qualcosa, David?”- gli chiese Jude pietrificandolo con lo sguardo

“Oddio, adesso lo ammazza!!”- sibilò Shawn visibilmente terrorizzato e nascondendosi sotto al tavolo- “pioveranno pinguini dal cielo”

“Jude, sei davvero sicuro di star bene? Non è che senti le voci?”-chiese David preoccupato

“Io non sono pazzo.....certo, ho studiato strategie per tutta la notte.... ma sulla mia salute mentale non si discute... ”

“Qualche dubbio sarebbe legittimo....”- borbottò Hayden fingendo un finto colpo di tosse.

“Tornando ad una questione seria, dimmi di più su Byron”- affermò incuriosito Jude

“Che centra adesso Byron?” - sospirò David

“Byron è molto molto bravo come allenatore, non come Shawn.....sì certo, l'Alpine diventerà forte ma...mai quanto la passione viscerale di Samford per i pinguini!”- concluse Hayden

“Ehi, perché devi usarmi come termine di paragone in negativo?!?!?!?”- protestò Shawn lanciando contro alla sciarpa un pezzo di pane che però colpì Jude

“La mia vita è finita....”- disse terrorizzato Shawn

“David, le tue manie di protagonismo mi disgustano...non tirarmi le cose addosso”- commentò Sharp credendo fosse stato lui a commettere quell'orribile gesto

“Senti Jude, dimmelo chiaramente se oggi hai voglia di litigare, ok?”

“Ma è vera quella leggenda metropolitana per cui, nei sotterranei della Royal Academy, Samford in collaborazione con King ha costruito un allevamento clandestino di pinguini?”- domandò d'un tratto la sciarpa cambiando discorso

“Questo il signor Dark non me lo ha mai svelato”

“Ma se fosse così, quando verrà fondata la Resistenza contro il Fifth Sector.....cosa ne sarà di quei poveri animali?”

“Domanda idiota....li trasferiremo al Polo Sud! Là, Io e Joe compreremo una mega-villa igloo che potrebbe rivaleggiare con la villa di Shindou Takuto”-fantasticò David

“Poi non ti lamentare se ti chiamano “Pinguinomane”....”-commentò saccente Jude

“Certo, certo..... parla quello che è andato nel panico quando, vedendo Giulio Acuto, ha pensato che Ray Dark lo avesse clonato”

La rissa mattutina divenne inevitabile: volarono pugni, schiaffi e, ovviamente, pinguini, sebbene questi ultimi non ne siano in grado.

Soddisfatto dallo spettacolo che Jude e David stavano offrendo a tutta la rappresentativa giapponese, l'attenzione della sciarpa si spostò sull'attaccante di punta dell' Inazuma Japan: l'unico ed inimitabile Axel Blaze

"Oh, Sacro Imperatore, illuminami su come mangia un vero campione!!” - urlò Hayden in adorazione

“Io non mangio, io mi nutro. Non confondiamo le due cose, per favore”- disse semplicemente Axel

"Ci si mette pure lui adesso..."- commentò Shawn scuotendo la testa

"Ascoltami, visto che fra dieci anni diventerai ricco, famoso e dominerai il calcio giovanile, non mi puoi offrire un posto di lavoro? Possiedo delle ottime credenziali come bodyguard, lavorerò seguendo fedelmente il motto "Non si muova foglia che Ishido Shuuji non voglia!"

"Se ti proponi per questo lavoro, devi prima di tutto essere pronto a sacrificare la tua vita per la salvaguardia dei miei capelli, visto e considerato che nel mio prossimo futuro avrò una acconciatura invidiabile"- commentò Blaze

"Per lei questo e altro, a patto che mi lasci fare un giro sul suo elicottero privato"- gli propose la sciarpa

"Permesso accordato"

“Ok, ok....qualcuno mi spiega come cavolo fa a sapere come sarà fra dieci anni?!?!?!? e poi, da quando ama i suoi capelli alla follia?"- protestò Shawn visibilmente contrariato

"Potrebbe darmi l'indirizzo del suo parrucchiere di fiducia?”- chiese Hayden - “se è lo stesso che usano Hakuryuu e Tsurugi, possono svecchiare il look trasecolare di mio fratello Shawn...."

"Diciamo che, all' interno del Fifth Sector ci teniamo ad essere belli sempre e comunque.....bisogna rendersi presentabili se si vuole dominare il calcio!" - affermò Axel con fierezza

"Lei sì che è un leader nato" – lo lodò Hayden

"Modestamente...."

“Sacro Imperatore, mi permetta di metterla in allerta su quel tizio lì.....”- gli disse la sciarpa indicandogli Austin- “da grande potrebbe diventare potenzialmente pericolo....”

“Fornisci dettagli”

“Rischia seriamente di soffiarle le ammiratrici.....farà dei cambiamenti notevoli in futuro....... i suoi occhi da cerbiatto potrebbero non bastarle più per conquistare le ragazze - gli confessò il fratello di Shawn

“Non esiste”- fu categorico Blaze

"Che vuole fare in merito?"

"A volte uccidere è l'unica opzione"- si limitò a dire Axel

"Ma povero Austin! Cos' è, è andato in modalità “Terminator”?"- urlò sconcertato Shawn

Hayden si lasciò alle spalle un Axel Blaze piuttosto furente di rabbia.

L'ultima vittima, nonché pezzo forte della mattinata, aveva appena fatto il suo ingresso nella stanza

"Salve caro Mark Evans, sono la tua coscienza"- iniziò Hayden

“E perché la mia coscienza ha una voce tutto fuorché rassicurante?"

"Perché ti sto per profetizzare il tuo glorioso futuro"

"Davvero?"-

"Ascoltami attentamente: Precisamente fra dieci anni, il destino della Raimon e del calcio poggeranno nuovamente sulle tue spalle: allenerai la nuova Raimon Eleven che sarà strascinata verso la ribellione contro il Fifth Sector da Tenma Matsukaze, dovrai sconfiggere la suddetta organizzazione capeggiata da un tizio chiamato Ishido Shuuji per poi scoprire che si tratta di Axel Blaze. E se pensi che questi siano ostacoli insormontabili, aspetta di sapere la prova più ardua che dovrai affrontare...."

"Sarebbe?"

"Sopportare, senza mai lamentarti, il cibo della tua futura moglie, ovvero.....Nelly Raimon!"

"NNNNNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”

E tanto bastò per farlo svenire.

Povero capitano.

Hayden rimase deluso, sperava di raccontargli qualche aneddoto in più ma ora non aveva molto tempo per rifletterci, Shawn era arrivato al limite della sopportazione e si apprestava ad intervenire

"Questo è troppo, vieni immediatamente qui o te ne pentirai!"- urlò lui e i presenti si voltarono a guardarlo perplessi e disorientati.

Shawn Frost, ormai conscio di aver perso completamente la reputazione, si alzò di scatto e incominciò ad inseguire la sciarpa fluttuante per la sala, tentando disperatamente di fermarla: per quanto potesse valere il suo intervento, Hayden aveva compiuto la propria missione.

Oserei dire che l'aveva svolta egregiamente.