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Autore: Miss_Panda    17/12/2012    3 recensioni
Dewa mata a tutti! :D eccomi ritornata con una nuova ff... avrà due capitoli o tre nel peggiore dei casi perché il testo è troppo lungo U.U
Ma di cosa parla questa mia ff?Aallora nel liceo di Satan City si terrà per la prima volta un ballo e proprio questo sarà molto speciale per Gohan e Videl perchè.... se volete scoprirlo seguite la mia ff e magari fatemi sapere che cosa ne pensate... ;D
Mi scuso subito per eventuali errori e ripetizioni! ;) xoxo Miss_fairy
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Passarono i giorni e la sala in cui si doveva svolgere il ballo prendeva forma con le scenografie e le decorazioni, mancavano solo i ragazzi e si poteva cominciare. Le ragazze si iniziarono a preparare sin dal primo pomeriggio per essere belle e pronte per i loro accompagnatori, tutte tranne Videl che si stava allenando insieme a Gohan e suo fratello, o meglio,  li guardava allenarsi fino a quando un messaggio a dir poco inquietante non stravolse la tranquillità creatasi.
“ DOVE SEI? Ti avviso… se non ti trovo a casa tra 1 ora a prepararti per stasera ti giuro che qualcuno saprà qualcosa stasera!”  era scritto nel messaggio che Erasa aveva inviato alla mora alla quale il sorriso divertito e spensierato scomparve trasformandosi in una smorfia.
In quel momento i due Son finirono il loro incontro e si andarono a sedere vicino la mora e, vedendola in quello stato, si spaventarono. Non l’avevano mai vista in quello stato così pietoso, nemmeno quando le,i insieme ai tre Saiyan della famiglia, assistettero alla sfuriata di Chichi per un enorme buco nella parete della cucina provocato per sbaglio da un ki-blast di Goten: i suoi occhi divennero ardenti come una brace e uscì sua la famosa padella rossa per picchiare il marito per la mancata supervisione del figlioletto. Per la prima volta vide la forza di quella donna e se ne spaventò… avrebbe potuto combattere lei con Majin Buu in quello stato indemoniato.
<< Gohan ti dispiace se torno a casa ora? È successo un piccolo problemino! Eheh… >> chiese imbarazzata la ragazza all’amico. 
<< Era Erasa? Perché mi ha mandato un messaggio che dice “Lascia stare Videl che tanto stasera k k!”. Non so  che cosa significhi quel k k ma non mi rassicura molto! >> esclamò Gohan.
<< COSAAAAAAA?! – gridò mentre avvampava – allora è meglio che vada. >>
Per Gohan quel " k k" non significava niente invece per Videl significava tutto perchè era il dimutivo di kiss kiss e la causa di questo timore verso quella sigla era questo: una notte Erasa era rimasta a dormire da Videl e di notte la scoprì mentre baciava il suo cuscino e sussurrava il nome del Saiyan. Ovviamente la mattina dopo glielo riferì e iniziò a usare quell'episodio così imbarazzante per costringerla a fare ciò che lei voleva se no avrebbe detto in giro questo e soprattutto al protagonista di quel sogno.
Gohan insistette per accompagnarla e, dopo aver mandato Goten a casa ed essersi andato a sciacquare la faccia nella cascata vicina, la prese in braccio e l’accompagnò a casa per fare prima.
Alla porta, o meglio, alla porta-finestra del suo balcone concordarono l’appuntamento per quella sera e si lasciarono per rivedersi dopo.
Entrò in bagno e incominciò a prepararsi e doveva ammettere che era una bella sensazione farsi bella; era pur sempre una ragazza infondo.
L’insolito rituale fu interrotto dal suono del campanello della porta principale e, essendoci solo lei, andò ad aprire trovandosi la bionda soddisfatta nel vederla in quello stato.
<< Devo ammettere che il verde ti dona! - esclamò scherzosa nel vederla con la maschera all’avocado in faccia – comunque sono venuta per farti i capelli! >>
<< Ma io non ne ho bisogno! >> esclamò guardandola in cagnesco.
Senza nemmeno rispondere entrò in casa e andò a prendere dalla cucina una sedia per poi poggiarla nel grande bagno e levarle dalla faccia quell’intruglio verde, poi iniziò la sua opera.
Avendo i capelli corti non poteva né torcerli in morbidi boccoli né cercare di renderli differenti allora un’idea le balenò nella testa. Le sistemò i capelli e verso le 18:30 Erasa la lasciò per finire di prepararsi per la serata imminente.
Erano le 19:00 quando, mentre finiva le ultime cose, sentì un rumore di moto. Già s’immaginava vedere su quella moto Sharpener che la aspettava con quella sua faccia da schiaffi (lo so… sono tanto cara :* NdMiss_fairy), ma si sorprese nel vedere che era proprio il moro!
<< CHI SEI?! Lascia subito il suo corpo! Cosa gli hai fatto? Perché proprio a lui? >> esclamò Videl sia meravigliata sia traumatizzata… insomma Gohan era davanti casa sua con una moto. UNA MOTO?!
Gohan la iniziò a fissare con una faccia da ebete. Come poteva essere lei, essere Videl quella ragazza con quel meraviglioso vestito blu? Era così femminile, era così diversa.
Quando si accorse che l’amico la stava fissando, avvampò e iniziò a guardarlo pure lei: lo smoking gli fasciava elegantemente i muscoli e lo rendeva molto sexy e si accorse che, per la prima volta, lo vedeva con gli occhiali.
<< Mi spieghi cosa sarebbero? >> chiese la ragazza cercando di nascondere quel rossore inopportuno in quel momento e indicando le lenti sui suoi occhi e il veicolo a due ruote dietro di lui.
<< Questi? – chiese prendendosi gli occhiali – li porto già da due anni ma metto le lenti a contatto che sono finite chissà dove per colpa di Goten e la moto ora ti spiego >> spiegò rimettendoli sul naso. Il ragazzo le spiegò che quella moto era un regalo per il suo compleanno; infatti il padre l’aveva acquistata insieme a lui un po’ di tempo prima senza l’approvazione di sua madre che un giorno  la scoprì e mise in punizione sia il marito per il grande spreco di denaro sia Gohan per essere stato suo complice che Goten per averci giocato per tutto quel tempo e per non aver detto niente. Infatti, quella sera la carissima Chichi fu convinta dal consorte a lasciarla usare dal ragazzo in occasione del ballo.
La loro chiacchierata fu interrotta da una telefonata di Erasa in cui la ragazza le ordinava di raggiungere il ballo o sarebbe uscito il k k quindi, chiusa casa Satan e usciti i caschi, montarono in sella e partirono verso l’edificio. Inutile dire che Videl, per colpa di quell’abito, fu costretta a sedersi all’amazzone e ad aggrapparsi alla giacca del Saiyan per non cadere dalla moto in corsa cosa che fece arrossire tutti e due.
Arrivati all’edificio, Gohan parcheggiò ed entrarono. Al suo ingresso, tutti si girarono per ammirarla e la ragazza non ne capiva la causa… non avevano mai visto una ragazza?  Però tutta questa attenzione improvvisala mise a disagio perché non  voleva la loro di attenzione ma quella sua, voleva che lui la guardasse con occhi differenti e si accorgesse di ciò che aveva dentro ma sembrava cieco davanti a questo.
Il Saiyan la lasciò sola per andare a salutare dei ragazzi del suo gruppo di studio e lei andò a sedersi ad un tavolo fin quando due mani non si poggiarono sulle sue spalle e non la fecero spaventare interrompendo ciò che stava facendo. Si girò per vedere chi fosse e vide la bionda che se la rideva di gusto e che esclamò: << Vedi che se lo fissi così non ti chiederà mai di ballare! >> provocando un lieve rossore sulle guance di Videl.
<< Io non lo stavo fissando! E comunque tu non dovresti ballare con Sharpener? Ti stava cercando prima! >> esclamò la mora indignata. Lei non lo stava fissando, lo stava solo osservando più attentamente.
<< Su! Vieni a ballare! - disse la bionda cercando di farla alzare ma vedendo che si muoveva da quella sedia esclamò approfittandone della situazione che stava davanti ai suoi occhi – bene se la metti così  ballerà Yoko insieme al tuo Gohan. Allora si innamoreranno, si fidanzeranno, si sposeranno e vivranno felici e contenti nella loro casa di campagna e con la loro figlioletta con i capelli rossi e gli occhi neri mentre tu sarai sola e con cinque figli mentre ti chiederai come hai potuto far ballare Yoko con lui. Mi dispiace tanto! >>. A quell’esclamazione Videl fu presa da un moto di gelosia e anche di rabbia... lei non sarebbe finita in quella situazione! E, prendendo l’amica per un braccio, la trascinò verso il moro che stava parlando con un ragazzo biondo e occhialuto.
<< Hey Gohan v… >> la rossa non finì la frase perché la terminò la mora dopo averla mandata verso un altro ragazzo: << Vuoi ballare? >>
Il ragazzo accettò e incominciarono a ballare in mezzo alla folla. La musica era potente e ritmata ma poco dopo si tramutò in dolce e lenta e il dj annunciò di combinare le coppie per il lento; automaticamente gli innamorati si unirono in un abbraccio, i pochi sfortunati cercarono di invitare le ragazze al loro fianco e rimasero solo i nostri due eroi scoppiati. Si guardarono come per decidere cosa fare ma, quando videro che erano gli ultimi rimasti, si avvicinarono e si unirono anche loro in un abbraccio mentre sul soffitto si accendevano tante lucine su uno sfondo blu che resero l’atmosfera ancora più d’effetto e romantica.
 
Settle down with me.
Cover me up
Cuddle me in
Let down with me
Hold me in your arms.
 
Videl appoggiò la testa sul suo petto e lui la strinse ancora di più a sé. Stranamente si sentirono bene a quel contatto privo di qualunque imbarazzo o timore, come non lo era stato mai.
 
And your heart’s aganist my chest
Lips pressed on my neck
I’ve fallen for your eyes
But they don’t know me yet.
And the feeling I forget
I’m in love now.
 
Ballavano come non lo avevano fatto mai, uniti e sereni. Lei chiuse gli occhi per godere ancora di quel contatto così familiare.
 
Kiss me I wanna be loved
Wanna be loved.
Wanna be loved.
This feels like I’m falling in love
Falling in love
Falling in love
 
Come se fosse una cosa naturale da fare in quel momento il ragazzo spostò una mano dal suo fianco e le accarezzò una guancia. Lei alzò il capo e vide una luce diversa nei suoi occhi, una luce nuova che li animava.
Il cuore accelerò i battiti e la distanza tra i loro visi si accorciò per poi azzerarsi e unirsi un dolce e casto bacio: il loro primo vero bacio. Non durò pochi secondi come quelli precedenti ma per molti minuti. Fu un bacio senza tempo e senza luogo, segno di un amore appena sbocciato e destinato a continuare negli anni.
Dopo essersi separati si sorrisero e continuarono a ballare con un nuovo sentimento nel cuore.


Ciaooooo! Eccomi ritornata con questo ultimo emozionante capitolo! Sono un po' triste che sia finito perchè mi sono impegnata molto per questa long che in fin dei conti mi è uscita molto bene! la canzone è "Kiss me" di Ed Sheeran ed è molto molto molto romantica! Un consiglio: rileggete la parte del lento con la canzone in sottofondo e come me vi emozionerete fino a piangere... provare per credere! ;) Vorrei ringraziare Lucythebest_02 per avermi seguito sempre le mie storie e per averle sempre commentante... ti voglio bene cucciolina mia! un ringraziamento speciale va anche a Misaki_, Ciel phantomive98 che mi sopporta sempre e pink punk che poteva aggiungere qualche parolina in più alla sua recensione ma sempre meglio così.
Ringrazio inoltre che ha solo letto e chi l'ha aggiunta a una delle tre liste! Grazie da tutto il cuore! Alla prossima! ;) 
  
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