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Autore: cucciolo di payne    17/12/2012    0 recensioni
Hope Smit è una sedicenne con una vita al quanto traumatizzante,vive in una casa famiglia con due mostri... ma qualcosa o qualcuno la aiuterà....
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con
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mi ero appena svegliata erano le 10 del mattino,vedevo tutto che girava intorno a me quella stanza con un letto,una scrivania ruotava intorno a me,mi grattai gli occhi e poi decisi di alzarmi.Già,alzarsi ero tutta dolente ogni mio piccolo movimento mi causava dolori per tutto il mio gracile corpo.Con molta sofferenza riuscì ad alzarmi,mi aggrappai al letto per non cadere e incominciai a camminare aggrappandomi alle cose che mi capitavano a tiro .Apri la porta della mia stanza e guardai un po in giro.Non c'era nessuno.Mi incamminai verso il bagno e con difficoltà ci arrivai.Chiusi alle mie spalle la porta e mi avvicinai al lavandino,aprii il rubinetto e mi lavai la faccia,presi un asciugamano e alzai la testa.Appena apri gli occhi mi ritrovai il mio riflesso sullo specchio:una ragazza dagli occhi azzurri e capelli rosso fuoco,pelle bianca con un lieve rossore sulle guance,un po di lividi sulla fronte e sulle labbra carnose un bel taglio.Distolsi lo sguardo dal mio riflesso e guardai in basso,le mie gambe,due magre e pallide gambe,anche loro piene di lividi,segni neri da per tutto,non volevo guardarle nemmeno per un secondo in più  così posai lo sguardo sulle braccia.Grosso sbaglio!Erano magre anche loro pallide e piene di lividi violacei un po da per tutto,quelle macchie mi perseguitavano,loro mi perseguitavano.
Mi pettinai un po e poi usci dal bagno,ma stavolta mi dimenticai di guardare in giro...
Incomincia a camminare a testa bassa,come facevo sempre, dirigendomi alla mia stanza.Quando ero quasi arrivata un ragazzo moro mi bloccò la strada.Lui mi bloccò la strada.
Ormai sapevo cosa mi attendeva,quale fine avrei fatto,ormai lo faceva sempre,quasi quasi ci ero abituata.
-Ehi tu,che ci fai in giro eh?!- mi disse con tono arrogante
io non risposi tanto era inutile,ci avevo provato tante di quelle volte a parlargli ma niente,tanto finiva sempre allo stesso modo la questione.
-Che c'è adesso non rispondi più?!- continuava a provocarmi,ma io non reagivo,forse non avevo le forze,forse avevo paura il fatto sta che non gli spiaccicai parola 
-Allora,tu vuoi proprio essere picchiata eh nullità?!- continuò a sbraitarmi contro.Io feci per andarmene ma mi prese dalla magia che mi copriva fino a sotto il sedere e mi sbattè contro il muro. Sussultai per il dolore che non solo mi aveva provocato in quel momento ma anche per i lividi che mi facevano malissimo.
-Ah adesso invece come la mettiamo eh?- continuò lui,ma io anche questa volta non dissi niente

-Mi hai scocciato!- disse tirandomi un pugno nello stomaca e andandosene,lasciandomi accasciata a terra con un muro.
on quelle pochissime forze che avevo mi trascinai nella mia stanza e mi chiusi lì.
Erano ormai 3 anni che facevo questa vita,già se si può chiamare vita.Sono in questo posto,ma che posto è meglio chiamarlo inferno!Sono qui in questa casa famiglia insieme a un mucchio di drogati, alcolizzati,fumatori,autolesionisti e poi la mia categoria i violentati.Avete capito bene violentati,sono sta violentata da mio padre quando mia mamma è morta per troppa droga,qualcuno avvisò la polizia degli abusi che faceva mio padre su di me e io venni portata qui in questo inferno all'età di 13 anni.Ma forse era meglio se stavo con mio padre,si abusava di me,mi picchiava ma forse non era tanto crudele come queste persone quà.Avevo solo 16 anni e nella mia vita avevo ricevuto solo ed esclusivamente botte,da parte di tutti.
Ma forse me lo meritavo,altrimenti perchè le ricevevo?
Anche se ho avuto una vita orribile,non sono finita a fare quello che fanno tutti qui:non mi drogo,non fumo e non mi autolesiono,l'unica cosa che faccio e piangere,solo questo.
Tante volte mi si è presentata l'opportunità di farmi di qualche sostanza o tagliarmi ma non l'ho fatto per il semplice motivo che io a me ci tengo ancora,ho ancora un briciolo di coscienza,di speranza, cosa che in questo posto nessuno ha.Già speranza,come il mio nome Hope.
 
Ormai ero nella mia stanza da 2 ore e la mia pancia si faceva sentire,mi vesti e dopo aprii piano piano la porta.Controllai che non ci fosse nessuno e andai in cucina dove c'erano le troiette che si bevevano il cappuccino tutta schiuma,che mescolavano con una polverina bianca e dopo bevevano tutto d'un sorso ... una scena che ormai ero abituata a vedere.
Presi un tazza e mi assicurai che fosse veramente pulita,dopo di che mi feci il caffè e lo sorseggiai lentamente per evitare di ustionarmi e mi sedetti insieme agli altri che oggi sembravano abbastanza normali a guardare un po la tv.Ma la pace non durò tanto perchè davanti a me si piazzò un riccio che mi fissava arrabbiato.Cosa avevo fatto adesso?
 

                                                                                                                                                                                                                                                           Hope
Ehi bella gente!! Questo è il primo capitolo della mia seconda fan fiction,spero tanto che vi piaccia è mooolto diversa dalla pima..
lasciatemi un bella recenzione grazie :* 
baci a tutte
-cami




                                                                                                                                    
  
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