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Autore: Loisyr    18/12/2012    1 recensioni
Avete presente il telefilm Chuck? Si proprio quello che racconta delle vicende di un nerd che si impianta nel cervello un potentissimo computer pieno di segreti e fascicoli sulla CIA, portandolo a diventare gradualmente una spia completa con l'aiuto della sua squadra formata da Sarah Walker e John Casey.
Probabilmente ora vi starete chiedendo cosa centra tutto questo beh'… come posso dire… Tutta la storia, più o meno, è vera e lo so' perché Chuck e Sara sono i miei genitori e sono davvero delle spie. Non sono come li rappresentano in tv,affatto, papà è biondo, dagli occhi chiari, alto, intelligente, carismatico, un grande seduttore come dice spesso mia madre, la mamma invece ha i capelli castani, molto chiari quasi dorati e gli occhi color nocciola anche lei è intelligente, astuta come una volpe.
Io, Rosalie Carmichael, sono il mix perfetto dei miei genitori, ho i capelli e l'astuzia della mamma e gli occhi e il carisma del papà. E come loro sono una spia.
Sono quasi 2 anni che sono sottocopertura, sto "lavorando" per Paul Higgins come sua assistente, devo tenere d'occhio i One Direction, in parole povere devo far loro da baby-sitter.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.






Avete presente il telefilm Chuck? Si proprio quello che racconta delle vicende di un nerd che si impianta nel cervello un potentissimo computer pieno di segreti e fascicoli sulla CIA, portandolo a diventare gradualmente una spia completa con l'aiuto della sua squadra formata da Sarah Walker e John Casey.

Probabilmente ora vi starete chiedendo cosa centra tutto questo beh'… come posso dire… Tutta la storia, più o meno, è vera e lo so' perché Chuck e Sara sono i miei genitori e sono davvero delle spie. Non sono come li rappresentano in tv,affatto, papà è biondo, dagli occhi chiari, alto, intelligente, carismatico, un grande seduttore come dice spesso mia madre, la mamma invece ha i capelli castani, molto chiari quasi dorati e gli occhi color nocciola anche lei è intelligente, astuta come una volpe.

Io, Rosalie Carmichael, sono il mix perfetto dei miei genitori, ho i capelli e l'astuzia della mamma e gli occhi e il carisma del papà. E come loro sono una spia.

Sono quasi 2 anni che sono sottocopertura, sto "lavorando" per Paul Higgins come sua assistente, devo tenere d'occhio i One Direction, in parole povere devo far loro da baby-sitter. Uno di loro è inconsapevolmente in possesso di un chip molto importate, il mio sesto senso mi diceva che poteva averlo Harry Styles il 18enne dai capelli ricci e gli 2 smeraldi al posto degli occhi o Liam Payne il castano dai capelli molto corti, gli occhi color nocciola, il più maturo del gruppo, probabilmente senza di lui gli altri sarebbero tutti in galera per quanto sono pazzi.

Ogni agente che si rispetti ha un partner e il mio è Louis William Tomlinson. Ma ci credete l'eterno Peter Pan che fa la spia.

Abbiamo cominciato a lavorare insieme dalla formazione della band ad xfactor, non a caso lo zio Simon ha scelto proprio loro per formare la band, noi ci abbiamo messo lo zampino nessuno può andare contro la CIA.

 

 

 

LIverpool, Merseyside, UK, mezzanotte passata.

 

Era quasi mezzanotte passata, il concerto dei ragazzi era terminato da poco, io ad altri body-guard li stiamo scortando fino all'hotel della città che ha ospitato l'evento.

-Ti prego smettetela di strusciare quei piedi, so che siete stanchi ma mi da un fastidio incredibile- dissi senza riferirmi a qualcuno in particolare, lo facevano tutti e 5.

-Scusaci ma questa sera siamo più stremati del solito- disse Niall poggiando un braccio sulla mia spalla per poi "appendersi" a me.

-Lo so, un paio di minuti usciamo di qui, saliamo in macchina e andiamo diritti all'Hotel-

Zayn sbadigliò, erano davvero stanchissimi.

-Preparatevi, fra poco passerete fra una lieve folla di fan, sapete come funziona sarete affiancati ognuno da un di loro…-indicai gli uomini ben massicci, vestiti di nero che li stavano scortando.

-Sappiamo anche questo, Rose non serve che ci dai le stesse raccomandazioni ogni sera, le sappiamo ormai a memoria- disse Harry.

-E' il mio lavoro, e poi mi preoccupo per voi ragazzi-

Uscimmo da quel corridoio e ci ritrovammo all'aria aperta, in mezzo ad una folla di ragazzine urlanti.

I ragazzi muniti di body-guard e d'un sorriso da far scogliere chiunque rilasciavano autografi, abbracci foto...

-Ci siete tutti?- chiesi, una volta che tutti e 5 erano seduti all'interno della macchina.

-Si ci siamo tutti, non abbiamo perso nessuno- disse Liam.

-Ok, ci vediamo all'hotel, io sono nella macchina dietro, con gli omaccioni- 

-Ma io ho fame- fece Niall con voce da bimbo

-Perché c'è mai stato un momento che tu non lo sia stato?- lo canzonò Liam facendoci ridere tutti e facendo spuntare sul biondino una smorfia offesa.

-Non ti preoccupare passo io da Nando's- gli dissi.

-E' per questo che ti amo- dette queste parole mi lanciò un bacio volante che io afferrai al volo ridacchiando.

-Voi volete qualcosa?- chiesi agli altri.

-Per me nulla grazie- fa Louis.

-Io voglio una ciambella al cioccolato- esclamò Harry.

-Anche per me- fa Zayn.

-Tu Liam?- chiesi all'ultimo che non si decideva a parlare, stava pensado a qualcosa sicuramente.

-Oh si anche per me una ciambella, grazie Rose- mi dice sorridendomi dolcemente mettendo in mostra una fila di denti perfetti e bianchi. 

-Bene a dopo- Sorrisi e chiusi la porta della vettura, che intanto aveva messo in moto ed ora stava partendo.

Salì nella macchina dietro e partimmo anche noi.

Tirai un sospiro, anche questa giornata è finita finalmente.

-Giornata lunga eh Rose- era Mike l'autista, mi trattava quasi come fossi sua figlia, era un uomo di mezz'età capelli scuri, alto e robusto. Non sa nulla della mia vera identità, ma ha intuito qualcosa, me lo dice il mio sesto senso.

-Eh già, io voglio sapere come fanno quelli- dissi riferendomi ai ragazzi.

-Ah dobbiamo passare prima da Nando's e da Starbucks-

-Si signor capitano!- Esclamò Mike per poi farmi il saluto militare, come per dire "ricevuto".

Finito di passare per le "fermate intermedie", che per fortuna erano ancora aperti, ci riavviamo verso l'hotel.

I ragazzi saranno già arrivati, dissi fra me e me ma per sicurezza controllai sul mio palmare. Come faccio a sapere dove sono? Semplice ho regalato a ciascun di loro un portafortuna, dove a loro insaputa ho nascosto un localizzatore, e ho raccomandato di non separarsene mai. Ma shhh non dovono saperlo.

Non posso permettermi di perderli.

Attesi qualche secondo e il palmare mi localizzò 5 punti. Erano tutti vicini, ma la cosa che mi sorprese fu che si stavano ancora muovendo e la strada che stavano percorrendo non era quello che portava al nostro hotel.

Porca putty, non mi piace affatto.

-Mike, piggia sull'acceleratore e gira a destra appena puoi, mi sa che siamo nei guai-

E io che pensavo che per oggi avevo finito pff.







MY CORNER.
Buon salve(?) a tutti :) Io sono Jeey, e amo scrivere quanto amo i miei idoli i One Direction.
Questo è una nuova fanfiction spero che vi piaccia, ci sarà molta azione già vi avverto C:
Se avete qualche dubbio o perplessità chiedete pure vi risponderò con piacere.
Se vi va e avete tempo passate a leggere qus'altra mia FF http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1358216&i=1
Jeey. xx
  
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