Non l'aveva sentito entrare, come sempre, aveva attraversato la stanza come un felino ed era già davanti a lui. Ian rabbrividì sia per la temperatura bassa che aveva appena accennato a salire, sia per il disgusto che provava nell'osservare il petto pallido dell'uomo, esangue, come una statua scolpita nel marmo, animata dal puro desiderio di cibarsi.
Sfilò i pantaloni e alcune ciocche bionde ricaddero sul viso duro: a Ian ricordò un pazzo.