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Autore: FallenAngel1990    18/12/2012    1 recensioni
“Pronto?”
“Emily?..Emily, sei tu???”
“Sara?”
“Oh, grazie a Dio! Ti cerco da giorni...Emily, sono nei casini...”
“Hey, hey...calmati, che è successo?”
“E' una storia lunga, non c'è tempo...Emily, devi farmi entrare in America...”
“Cosa?”
“Qualcuno sta cercando di uccidermi...ti prego Emily...”
Emily, Nolan e una nuova ragazza. Doppia vendetta, amore, passione. Ambientato durante la II stagione, immaginando una possibile terza stagione.
SPOILER!!!
Genere: Drammatico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Emily Thorne, Nolan Ross, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Salvami e allunga le tue mani verso me

 


Una nuova estate negli Hamptons stava per avere inizio. Ormai per Emily tornare in quella casa sull'oceano era diventata ormai un'abitudine, come quando era piccola, prima che tutto gli venisse portato via dai vicini di casa, nonché una delle più potenti famiglie d'America: i Grayson.

La sua vendetta non era ancora compiuta, ma stava facendo dei passi da gigante. In quegli anni aveva lavorato assiduamente e senza sosta nel vendicare suo padre, ci stava riuscendo, non senza difficoltà, ma poteva quasi iniziare a cantare vittoria. I Grayson si stavano sgretolando sotto i suoi occhi, ma questo aveva portato a scoprire piani ben più complessi. I Grayson erano dei burattini nel complotto ordito contro suo padre, c'era di più, e lei era intenzionata a scoprirlo.

Emily si trovava sul dondolo, nella veranda, fissava l'oceano al tramonto respirando l'aria salmastra a pieni polmoni. Mille pensieri le affollavano la mente.

All'improvviso le squillò il cellulare. Un numero sconosciuto, probabilmente di qualche paese europeo, occupava lo schermo.

Accigliata si affrettò a rispondere, non avevano nascosto il numero, probabilmente era qualcuno che la conosceva.

“Pronto?”

Emily?..Emily, sei tu???”

“Sara?”

Oh, grazie a Dio! Ti cerco da giorni...Emily, sono nei casini...”

“Hey, hey...calmati, che è successo?”

E' una storia lunga, non c'è tempo...Emily, devi farmi entrare in America...”

“Cosa?”

Qualcuno sta cercando di uccidermi...ti prego Emily...”

“Ok, ok...mi spiegherai tutto. Dove sei?”

Roma...al momento.”

“Non muoverti da li...ti richiamo”

Chiuse la chiamata. Era da un paio d'anni che Emily non sentiva questa ragazza, erano state molto legate un tempo, poi gli eventi le avevano divise, ognuna impegnata nella sua personale vendetta.

Compose in fretta un numero sulla tastiera del suo cellulare.

“Nolan...senti, mi dovresti fare un favore enorme. Hai il jet libero per le prossime 12 ore?”

Rimase in silenzio per alcuni secondi.

“Roma...si...no...Nolan, il più velocemente possibile e il più nell'ombra possibile...è in pericolo, non mi avrebbe mai chiamata se non lo fosse stata seriamente...si, è una ragazza...”

Altri secondi di attesa.

“Ti spiegherò tutto, sto venendo da te. Grazie, ti devo un favore enorme.”

Rientrò in casa di corsa, prese la borsa da sopra il bancone della cucina e recuperò le chiavi della macchina. Chiuse la porta d'ingresso a chiave e si avviò verso l'auto, nel frattempo cercò il numero di Sara fra le chiamate recenti.

“Sara...è tutto ok, ti mando un messaggio con l'indirizzo. Sta arrivando un jet, non so che sta succedendo li, ma resisti ancora per qualche ora, ok?”

Chiuse la chiamata e inviò immediatamente il messaggio con il luogo dove sarebbe atterrato il jet, bloccò il telefono e avviò la macchina.

 

“Che stai combinando questa volta Emily?”

“Buonasera, sono contenta di vederti...”

Il biondino la guardò storto tenendogli aperta la porta d'ingresso. Da pochi mesi era ritornato in possesso della sua attività e, con essa, la sua megagalattica casa in riva all'oceano.

“Il jet è già in volo diretto verso il vecchio mondo. Ok, non giriamoci attorno. Chi è?”

“Sara Verda”

“L'ho già sentita nominare. Non è quella ragazza italiana...”

“Si, l'ho conosciuta durante il mio addestramento, lei era molto più avanti di me, è restata con noi solo qualche mese. L'ho rivista poco tempo dopo, in Francia e poi ci siamo sempre tenute in contatto. Pensavo che la sua vendetta fosse conclusa, invece sembra che qualcuno la stia cercando per ucciderla...”

Il ragazzo unì le labbra in un fischio acuto, poi si appoggiò al bancone del bar che ammobiliava il salotto.

“Bel casino, Ems. Ricordami perchè ti ho appena concesso il mio aereo?”

“Per andarla a recuperare a Roma e farla entrare in America.”

“Ora ci diamo pure ai clandestini...”

Emily lo fulminò con lo sguardo.

“Ok, senti...aereo mio, mie le domande...che storia ha alle spalle?”

“Famiglia distrutta, infanzia rovinata, la società di famiglia in mano ai suoi peggior nemici e lei è l'unica ad essersi salvata, ha un fratello che, anche con le prove in mano, non le crede. Ha cercato vendetta e da quel che ne sapevo era tutto concluso. O almeno pensavo...”

“Mia cara Emily, non si esce da questo mondo, lo scoprirai anche tu. Ci sei dentro, non credere che una volta finito con tutto questo, sempre che tu sia ancora viva per raccontarlo, ti sentirai libera...”

“Nolan, evita la ramanzina...sono adulta e vaccinata, so a cosa andrò incontro.”

“Bene...”

I due ragazzi si guardarono negli occhi per alcuni secondi prima che Nolan distogliesse lo sguardo.

“Ok, quindi, abbiamo 12 ore da passare...un drink?”

Sorrise, arrotolandosi le maniche della camicia fin sotto al gomito, tirando fuori qualche bottiglia da sotto al bancone.

Emily scoppiò in una leggera risata.

“Si, se non mi avveleni...”

“Malfidata! Sono il miglior barman della zona.”

Nolan versò il contenuto dello shaker in due bicchieri da cocktail.

“Cin..” fece suonare i bicchieri.

“C'è una cosa che non ti ho detto...”

Nolan la guardò preoccupato con il suo sguardo penetrante che trafiggeva gli occhi della ragazza.

“Non tutte le persone di cui si è vendicata possono...raccontarlo.”

Nolan guardò fuori dalla vetrata sull'oceano il sole che stava tramontando, fece un lungo respiro e tornò a concentrarsi sulla ragazza.

“Ok. Sai già la risposta che ti darei, ma visto che non è la prima volta che mi porti assassini in casa, perchè presumo che starà da me anche lei, vero?” Emily sorrise delicatamente “L'immaginavo. Direi che cambio versione e...Ems, mi spieghi perchè hai come amici metà assassini di questo pianeta?” da serio sorrise improvvisamente, gli occhi pieni di vita.

“Non dirmelo!” sorrise Emily. “Se vuoi può stare da me, non è un problema...”

“No, no tu hai già Daniel che ti gira per casa e questa Sara è nuova nella situazione. Evitiamo di dare spiegazioni inutili e lasciamola fuori da questa storia, poi qui sono solo, sai un po' di compagnia ogni tanto non mi farebbe male.”

“Sicuro?”

“Sicurissimo! Non vedo l'ora di conoscerla...” strascicò le ultime parole, era nel suo modo di fare. Un attimo prima sembrava la persona più felice di questo mondo, un attimo dopo il più “schifato” dalla cosa.

“Nolan, che fine ha fatto Padma?...scusa forse non dovevo chiedertelo.”

Uno sguardo triste comparve sul volto del ragazzo, gli occhi illuminati dall'ultimo sole ormai basso sull'acqua del mare.

“Ha avuto quello che si meritava...”

“Mi dispiace, Nolan...”

“Mi avevi avvisato...” sorrise amaramente.

“L'amavi?”

“Cosa?” sorrise stupito “Se mai più che amarla, ne ero invaghito. Ma no, in fondo non l'amavo. Però posso dirti che è stata la prima donna a farmi quest'effetto, questo devo riconoscerlo. O, a parte te ovviamente!”

Emily rise, quando voleva Nolan sapeva come prenderla.

“E Daniel? Su, sono in vena di gossip!” Intrecciò le braccia sul petto in attesa di una risposta.

“Se vuoi organizzarci il matrimonio sei il benvenuto. Mi sta assillando con i preparativi...” la ragazza si massaggiò la fronte con una mano.

“Hai già preparato le carte per il divorzio?” chiese inclinando la testa di lato.

Emily lo guardò di sottecchi.

“Divertente...”

“Oh oh oh, la cara piccola Ems in fondo prova qualcosa in quel suo gelido cuore. Dai confessa che provi qualcosa per lui...” chiese Nolan appoggiando i gomiti al bancone e sorreggendosi il volto con la palma delle mani.

“Atteniamoci al piano, ok?”

“Mi sa che neanche questa volta otterrò risposta. Sai è frustante...”

“Novità sull'agenzia?”

“Al momento nessuna, ci stò lavorando...fame? Sai avrei un certo languorino...”

“Se cucini tu, no!” sorrise.

“Ems, quando mai mi hai visto in cucina?” sorrise prendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni.

Passarono la serata in attesa dell'arrivo del jet, Emily aveva bisogno delle spiegazioni e Nolan era decisamente curioso di conoscere questa nuova “amica vendicatrice”, oltretutto il fatto che qualcuno volesse ucciderla aveva messo in allarme tutti e due e stavano così escogitando un modo per tenerla al sicuro, questo probabilmente voleva dire segregarla in casa per i prossimi mesi, decisamente cambiare nome e molto probabilmente cambiare anche qualcosa nel suo aspetto. Per ora si stavano solo scambiando ipotesi, non potevano far altro che aspettare e raccontasse loro tutta la storia.

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Benvenuti, questo è il primo capitolo della mia ff su Revenge! Devo specificare che è la mia seconda ff ufficialmente in atto (sarebbe la terza, ma la prima l'ho scritta diversi anni fa e non la considero mai), che dirvi, spero che vi piaccia! Un bacione.

   
 
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