Questi sono i ricordi che Jessica Fletcher ha nel teatro sul primo incontro con il grande amore della sua vita. Ne parla ancora come se fosse morto il giorno prima T.T.
E' leggermente diversa dalla scena, perché quello nella puntata è solo un ricordo.
Ringrazio anche solo chi legge.
Partecipa ai 100 prompts challenge: 61.OrigineJessy noi andiamo" la saluta l'attrice stella della compagnia.
“Eh sì, faremo tardi”. Le fa eco la voce calda del primo attore della medesima. La ragazza annuisce sporgendosi di più sulla scaletta.
“Ciao!” saluta, agitando la mano libera. Dà una serie di pennellate alla piccola finestra dipinta e stringe le labbra.
-E’ tutto storto. Nemmeno la pittura, insieme al teatro, fa per me - riflette.
“Attenta a non cadere …” sussurra un giovane tenendole la scaletta storta. Il ragazzo alza lo sguarda e osserva lo scenario.
"Non ho mai visto un dipinto così orribile" borbotta.
La giovane sgrana gli occhi e un ciuffo biondo le finisce davanti all’iride, perde la presa e cade dalla scaletta. Due braccia maschili la cingono da dietro, prendendola al volo.
“In ogni caso le pennellate le devi dare con più leggerezza …” sussurra il giovane al suo orecchio. Lei avvampa e stringe le labbra.
“Beh, veramente ...” biascica. Alza lo sguardo sul disegno e sospira.
"Già, non riesco a trovare la prospettiva giusta". Ammise. Il giovane la mette a terra e le sorride.
“Sono uno di quelli che ha aperto il teatro. Lei come si chiama?” domanda. Osserva lo scenario cupo e i sedili in stile ottocento raffigurati sulla parete.
“Jessica” borbotta la giovane. La voce le trema e viene colta da un capogiro, si appoggia a lui.
“Io mi chiamo Franck Fletcher” ribatte lui con voce profonda. Le afferra delicatamente la mano con il pennello.
“Aspetta, si fa così … Ora si lasci guidare da me …” sussurra.
< … forse è questo il profumo dell’amore …> riflette.