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Autore: Melitot Proud Eye    05/07/2007    10 recensioni
Basta, davvero.
«Ancora qui, eh?»

TRIPLA flashfic a sfondo ZeroXKaname, con finale ZeYuKa. #momentaneafolliadaesami.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kaname Kuran, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!, Threesome
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partecipe Nota dell’autrice: sì, avevo detto che ci sarebbero state solo due parti. E anche che avrei chiuso con lo Zename, ma quest’ultima affermazione non me la sto esattamente rimangiando… visto che nella flashfic che state per leggere c’è anche Yuuki di mezzo XD
Proprio di mezzo, eh.
*ennesimo shock dei lettori*
Tranquilli, ho cercato di non esagerare (chissà come mai dico sempre così, ma poi le idee scendono sempre più verso il fondo). E poi prendetevela con Bibì, stavolta la colpa ricade su di lei! Prima “Zename, orrore!” e poi, candida: “ma perché non fare ZeYuKa?” Ma gliela dedico, visto che mi ha ispirata XD
*corre al bunker*


――――――――――――――――――――――――――――――――――――



Partecipe

 by Melitot Proud Eye





Stava davvero succedendo?
Credeva d’aver saltato qualche passaggio, da quando aveva afferrato la manica di Zero, su al corridoio del terzo piano. Stava rifiutando di mollarlo ― rifiutando recisamente… e poi…
E poi…
«Lei che ci fa qui?»
«Voleva sapere. Su, spiega.»
«…Spiegare cosa?»
Sentiva ancora la perplessità nella voce di Kaname, e l’irritazione. Erano piuttosto forti.
Piuttosto forti.
Per questo non riusciva a capire… come fossero―
―finiti in quella situazione.
Era imbarazzante.
Era folle!
Chiuse forte gli occhi, mordendosi una mano. Non doveva guardare. Non doveva, non doveva, non doveva. Solo che quella che aveva morso non era la sua mano, bensì una spalla (il sapore un po’ dolciastro della stoffa), contro la quale veniva premuta a forza dal petto di Kaname. E questo non aiutava affatto.
E poi, oh Dio…
Stavano condividendo uno di quei morsi.
Loro due.
Abbarbicati contro il tronco della vecchia quercia.
E con lei in mezzo, a forza.
(Il lieve, ritmico scorrere del sangue nella gola di Zero, dove posava la fronte).
Non doveva guardare assolutamente.
(L’immenso calore del suo guscio vivente.)
…Non era questo che intendeva, quando aveva detto di voler essere partecipe dei loro segreti!
(Il suono del morso.)
Una bocca si posò sul suo collo, baciandola.
Avvampò, incredula.
Allo stesso tempo avvertì un generale movimento e rischiò di perdere l’equilibrio. Si erano separati, ma un braccio le cinse la vita, un altro la sorresse, e subito dopo era di nuovo stretta fra loro, protetta dai due uomini che più amava al mondo.
E che la stavano ricoprendo di baci.
Un milione di baci. Come se non potessero resistere oltre. Come se il sangue li avesse ubriacati, spogliandoli delle loro resistenze e reticenze e liberando… tutti i loro desideri.
Voltò istintivamente la testa, a disagio. Così facendo, s’accorse che Zero la guardava.
Il suo volto era vicinissimo, la sua bocca ancora scarlatta. Sembrava esitare.
I suoi movimenti si accordarono con naturalezza ai loro.
Poi le chiese se era delusa.
Yuuki non riuscì a rispondere. Difficile pensare. Difficile respirare.
Impossibile, con la sua mano sotto la gonna, con le mani di Kaname fra gli stracci spiegazzati della divisa.
Boccheggiò qualcosa, poi si lasciò baciare.
Sopra di loro, il cielo stellato.
Mani innamorate sul suo corpo; labbra che lasciavano carezze; un petto forte contro il proprio, e un altro contro la schiena… sentire tutto questo ― sentire il battito incessante e crescente dei loro cuori tutt’intorno, quasi all’unisono ― era come trovarsi all’interno di un gigantesco polmone.
Non poteva dire di no.
Forse avrebbe voluto?
Quando infine la morsero, ciascuno dalla propria parte, s’aggrappò forte a entrambi.
E gridò.

E gridando si svegliò.
Subito balzò a sedere sul letto e si tappò la bocca, pregando che il preside non avesse sentito.
«…»
Per fortuna.
Per fortuna, per fortuna, per fortuna non era al dormitorio. Per fortuna era rimasta nella stanza degli ospiti.
Perché quello… quello di prima non era certo un grido di terrore.
E lei non era certo madida di sudore freddo.
Si posò le mani fresche sul viso, cercando di raccapezzarsi.
Poi emise un mugolio di devastante vergogna e si seppellì sotto le coperte, sconvolta.




Finis






Nota: beh, ragazzi, ormai siamo davvero giunti al limite. Abbiamo già tutti il nostro posticino in prima fila in― quale girone adesso, Koori? Mi sa che ce li faranno visitare un po’ tutti, per sicurezza! XD
Ma con questo finis per davvero, chiaro? Oltre questo non vado (dici poco!) e guai a chi osa propormi di aggiungere qualcun altro… capito, Bibì?!

Comunque, ci speravate, eh, che la mattina dopo si risvegliassero tutti insieme felici e contenti? E invece no! Muhahaha. Sarei andata orribilmente ooc, e io detesto l’ooc.
*ah, meno male che lo detesta*
Comunque, come avete visto, la piccola Yukkie ha superato la fase dei sogni coi Puffi e i cerbiatti 8) e come suo solito ha fatto le cose in grande! Notare lo ZeKi che emerge 
-> è Zero a baciarla (sulla bocca… il resto è un altro discorso!)
A proposito, volevo fare altre due piccole considerazioni. Mentre scrivevo il finale, non ho potuto fare a meno di scoppiare a ridere… perché mi sono immaginata Yuuki mentre, convinta di mordere la spalla di Zero, azzannava la federa del cuscino, sbavando XD E poi, Zero e Kacchan “ubriacati dal sangue”… come due gigantesche zanzare XDD sapete, quelle grasse e grosse che spiaccichi con la Ciabattata Divina perché se ne stanno belle ferme, intontite sul muro.
Okay, e ora che vi ho completamente distrutto l’atmosfera, posso anche andare! XD
Baci. E commentate eh.

   
 
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