Tutti mi ridono dietro, tutti mi guardano e mi compatiscono ed io non voglio, tutti mi guardano anzi ci guardano e provano pietà soprattutto in questo giorno.
Né io né mia sorella siamo delle persone deboli, io sono Phineas il ragazzo che a undici anni è andato nello spazio per ammirare la sua stella, io sono quello che ha costruito insieme al fratellastro le montagne russe più grandi di tutti i tempi, io odio essere compatito, io odio mostrare la mia debolezza davanti a tutti, anche se questa non è proprio una vera debolezza ma più tosto uno scherzo, uno stupido scherzo del destino, che lui medesimo ha voluto giocarmi.
Oggi è quel giorno, quel giorno in cui io mostro davanti ad un'unica persona la mia debolezza, prendo i soliti fiori, il solito tulipano color rubino, mi avvio alla solita strada silenziosa, contemplo il silenzio che mi circonda, un silenzio che oserei dire morto, dopo un po’ di tempo mi fermo e ammiro il marmo bianco che solca sulla terra umida, quelle incisioni che ogni volta che le leggono mi ritornano in mente quei maledettissimi ricordi tanto dolci che io ho voluto nascondere sotto un sorriso che oserei dire falso.
“Qui giace Tomas Flynn
È stato un buon marito, amico, fratello ma soprattutto padre”.
Mi accascio sull’erba bagnata e abbraccio la lapide come se stessi riabbracciando l’unica persona che mi manca davvero, vale a dire mio padre, le lacrime si stanno già facendo strada, prima di cadere nei singhiozzi dico “mi sei mancato papà”.
 
 
Angolo autrice:
Ciao a tutti spero che la mia FF vi sia piaciuta, ne ho lette molte su Isabella e Phineas ma mai nessuna su Phineas e suo padre, cosi ho preso carta e penna e ho incominciato a scrivere.
Ciao a tutti un bacio Kodocha98
Ps: ecco l’immagine che mi ha ispirato Link: http://kicsterash.deviantart.com/art/I-Believe-216795124?q=gallery%3Akicsterash%2F27139694&qo=47