Il furgone guidato come al solito da Shaun accellerava sotto la pioggia che batteva forte come se avesse capito anche lei che era successo qualcosa di male.  Rebecca aveva lo sguardo perso nel vuoto,era triste. Ma perché poi ? Avevano vinto dopo tutto,erano salvi,erano riusciti a portare a termine quella fatidica missione che ormai si portavano dietro da troppo tempo,ma che purtroppo era finita con una perdita. Era sabato ventidue dicembre duemiladodici,di prima mattina. Dopo essere usciti dal tempio presto e dopo essere entrati nel furgone i tre non avevano parlato per tutto il viaggio,e pure erano ormai due ore che guidavano senza una meta. William era il più silenzioso,perché ovviamente quello lasciato dentro al tempio era suo figlio. Stava con la testa bassa e pensava che la colpa era solamente la sua,che la questione degli assassini non lo doveva toccare,che se fosse stato un padre migliore desmond non sarebbe scappato e lui avrebbe vissuto felicemente con suo figlio,ora,insieme. Non voleva che finisse così,non riusciva a immaginare che fosse vero. Era un trionfo,ma allo stesso tempo una sconfitta. La macchina si fermò. <> ma subito lui lo fermò <>. Ovviamente non stai apposto,William. Non puoi stare apposto in generale,non per un semplice caffè. Shaun pensava che quella parola era proprio inadatta in quel momento. Scese dalla macchina e si diresse verso l'autogril per prendere i caffè e qualche cosa da mangiare,mentre Rebecca rimaneva in macchina. << Ci ha salvati. E' stato un eroe...>> disse lei << Vinti ma non vincitori >> subito lui replico e in quel furgone calò il silenzio. Dopo pochi minuti Shaun rientrava in macchina e accennava a Rebecca di dargli il cambio a guidare,dato che guidava da troppo tempo ed era stanco. Il tempo di scendere dalla macchina per cambiarsi di posto e successe l'imprevedibile lì,in quell'autogrill se così può essere definito da quattro soldi. Una luce abbagliante cominciò a salire dal piano terreno fino al cielo ed emanava una luce che faceva male a gli occhi. <> esclamò volgarmente Shaun << E ora quel...coso ? Cos'è ?!>> replicò Rebecca << Non fai in tempo a tappare un buco che se ne ripresenta un altro>> disse scocciata << Ma che significa ?! Buchi ? Qui abbiamo solo problemi! >> continuò Shaun. William ascoltava in silenzio nella macchina,anche se quando i due iniziarono a litigare fu costretto a scendere per vedere cosa stessero combinando. <> disse Rebecca seguita da una risata <> Shaun aveva notato che William era sceso dalla macchina e che i suoi occhi si erano dipinti di speranza,paura,curiosità. Non sapeva bene che cosa volesse fare William,ma sapeva solo che era lì,fermo a guardare quella luce a occhi spalancati. <> esclamò William indicando il punto luminoso nel cielo! <> replico instintivamente Rebecca <> urlò William <> replicò subito William <> indicando il punto luminoso in cielo. Rebecca rimase in silenzio e si girò per guardare Shaun negli occhi che fece una faccia come per dire "torniamo dietro,stiamo a sentire william,capiamolo...". Rebecca non si fece "pregare" due volte ed entro in macchina,si mise al volante e,dopo aver fatto una retromarcia in quell'autogrill scadente si avviò verso quel tempio che avevano appena lasciato. Di nuovo.