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Autore: Skiba Winchester    22/12/2012    1 recensioni
Io, Daisuke, sono follemente e ciecamente innamorato del mio bassista, quel cretino di Totchi che purtroppo si è fidanzato col peggior essere vivente esistente sulla faccia della terra. O forse sulla faccia di tutti i pianeti esistenti nell'universo. Kyo.
DiexShinya
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Die, Shinya, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Yokan
Yokan

25 Agosto 2012

E' sempre la stessa storia. La mattina si arriva in studio, non si perde tempo, si provano le nuove tracce, pronte per essere incise nel nuovo album, pausa a pranzo, caffè, sigaretta, lavoro, lavoro e lavoro...
Devo ammettere che un po' mi stanca, dover sempre, ogni fottuto giorno, svegliarmi presto ed andare a suonare sempre le stesse canzoni. Mi stufano le note musicali, mi stufano le melodie, la mia chitarra, i miei compagni di avventure, i miei amici, ogni cosa piacevole è diventata per me un incubo.
Sono spesso irascibile e ciò non giova né al sottoscritto, né all'andamento del gruppo. Senza togliere il fatto che tre giorni si e uno no, litigo con Kaoru dalla mattina alla sera.
Mi sento dire che la seconda chitarra, cioè io, è inesistente, che sono distratto, inutile, stupido, cazzone, demente e chi più ne ha più ne metta. Insomma, ho affibbiati tutti gli aggettivi più scurrili esistenti sulla faccia della terra.
La verità è che sono depresso. E' difficile ammetterlo ma non posso più mentire a me stesso, per cui da circa tre mesi, do sfogo alla mia frustrazione, piuttosto che prendere la mia delusione come punto di forza.
Solitamente sono quello che trae beneficio anche dalle cose negative, ma questa volta mi risulta impossibile perché la cosa negativa... è l'uomo che amo.
Non mi sono mai dichiarato ma, lo amo incondizionatamente da quando è entrato a far parte della band.
Sono ferito e deluso perché ho scoperto che è diventato, da esattamente tre mesi, due giorni, cinque ore e ventisei minuti, il ragazzo del mio vocalist.
In effetti è un intreccio strano ma è molto semplice.
Io, Daisuke, sono follemente e ciecamente innamorato del mio bassista, quel cretino di Totchi che purtroppo si è fidanzato col peggior essere vivente esistente sulla faccia della terra. O forse sulla faccia di tutti i pianeti esistenti nell'universo. Kyo.
Posso competere con Kyo? Non credo proprio.
E' una storiella della serie: lui ama lei, ma lei ama un altro. In questo caso è un lui.
E' un equazione che non può risolversi, rimane impossibile. Non c'è soluzione.
Kyo + Toshiya > Die
Irrimediabilmente l'incognita Die svanisce perché, l'operazione Toshiya più Kyo è talmente potente che non ha eguali.
Si, faccio ragionamenti matematici talmente sono fuori di testa.
"Mi dispiace recare disturbo alla tua persona, ma vorremmo finire almeno questa canzone... sempre se non ti crea imbarazzo o fastidio" - Kaoru, con la sua voce che ormai non sopporto più, mi riprende, distogliendomi dai pensieri inutili.
"Non rompermi le palle Kaoru" - sputo acido senza degnarlo di uno sguardo.
"Scusa se fai parte anche tu dei Dir En Grey, oh e scusa se anziché lavorare, ti fai i cazzi tuoi!!" - le voci iniziano ad aumentare di volume. Vedo Shinya con la coda dell'occhio, alzarsi dal suo sgabello e sgattaiolare fuori dagli studi.
Il mio batterista odia le voci, soprattutto non sopporta me ad urla. Toshiya ci guarda incredulo mentre Kyo... sembra quasi rassegnato ma, ovviamente, dalle sue espressioni non si può capire niente.
"Beh scusa se non te ne va bene una!!" - grido incazzato nero verso la mia prima chitarra.
In un attimo ci troviamo soli, ad urlarci contro.
"Scusa se fai schifo da tre fottuti mesi Die! Scusa se la mia presenza e quella degli altri è un peso per te! Scusa se cerco di preoccuparmi per la tua persona!!!".
"Bel modo del cazzo di preoccuparsi! Litighiamo ogni tre per due, ti sembra normale?!".
"E' ovvio! Persino le bacchette di Shinya sono più animate e vive di te, Die! Che cazzo ti succede?!".
"Non sono affari tuoi sicuramente!".
"Certo certo, sono affari tuoi, di Totchi e Tooru scommetto". Il mio cuore perde un battito. Ero pronto a controbattere ed invece mi ritrovo a bocca aperta, senza saper rispondere. Come diamine fa a sapere di Toshiya se per tutti questi anni non l'ho mai detto a nessuno?!
Forse a Shinya avevo accennato qualcosa tempo fa, ma solo perché è il mio migliore amico! Non mi tradirebbe mai così platealmente, anche perché non sono affari che gli riguardano.
"Tu come.... ?" - lascio cadere la frase anche perché non saprei come continuare, l'aria viene a mancarmi improvvisamente.
"Perché non sono cieco, Die. Sei innamorato di Toshiya da più di dieci anni, vuoi che non l'abbia capito? Da come lo guardi e lo tratti, sembra che tu non abbia mai visto cosa più bella in tutta la vita. E sei caduto in depressione perché sta con Tooru adesso, e sapevi benissimo che Totchi ha sempre avuto un debole per lui" - tutto questo mi lascia l'amaro in bocca. Non so cosa dire, nemmeno ci riuscirei in questo momento, sto cercando di riprendermi da uno shock fulminante.
"Sei fuori dalla band finché non ti riprendi" - mi dice Kaoru.
Cosa cazzo?!
"Che cazzo stai dicendo!?" - dico all'improvviso, riprendendomi dallo stato confusionale.
"Sei fuori dai Dir En Grey" - la sua voce non tradisce nessuna emozione. I suoi occhi sono severi, e se non lo conoscessi direi che non è per nulla preoccupato, invece nel suo tono c'è una nota di disappunto e tristezza.
Kaoru è sempre stato il nostro leader, sempre disposto a tutto, ha sempre messo la faccia nelle cose, rischiando anche di perderla in alcune occasioni ma, si è sempre preoccupato per noi. Insomma siamo amici cazzo! Durante i tour stiamo assieme, dormiamo assieme, mangiamo assieme, suoniamo assieme. Nemmeno i gemelli siamesi sono così uniti come noi.
"Tu scherzi" - sorrido isterico, sta per venirmi un attacco nervoso, meglio starmi alla larga.
"Ovviamente no. Sarò a tua completa disposizione. I pezzi li sai, hai i tabulati, le note musicali e tutto il resto. Non tornare qui finché il Die che conosco, si fa vivo. Non voglio venire agli studi con la paura che tu possa non combinare nulla, perciò sei fuori a tempo indeterminato. Anzi, decidi tu quando tornare ma sappi che... la data dell'uscita del singolo è già predisposta... se non sarai pronto, non disturbarti a tornare mai più".
"Non puoi farmi questo, mi serve tempo" - credevo che non sarei mai arrivato a tanto ed invece, sto per piangere. La band è tutto ciò che ho.
"Die - dice guardandomi negli occhi - torna a casa, se avrai bisogno di una mano sai dove cercarmi" - mi fissa ancora un paio di minuti e poi esce dallo studio.
Rimango imbambolato, fissando la porta per un tempo infinito, anche se in realtà sono passati solo cinque minuti.
All'improvviso la porta si apre, rivelando uno Shinya sconvolto. Senza dire una parola, si fionda ad abbracciarmi e lo sento singhiozzare.
Kaoru deve aver spiegato a tutti la situazione.
"Ehi piccolo rilassati" - dico stringendolo a me. Sento i suoi piccoli singhiozzi acutizzarsi, non riesce a darsi pace e decido di lasciarlo sfogare.
Shinya è quello che, nella band, ha sempre sopportato le mie prese in giro, condivise con Toshiya ovviamente. E' sempre stato un ragazzo pacato, timido, introverso e chiuso. E' come se attorno a lui si fosse creato un muro invalicabile. Non credo di aver mai visto Shinya incazzato, e non ci tengo dato che, anche se esageratamente magro, ha la forza di un batterista. Potrebbe stendermi solo con la forza del pensiero.
"No-non andare" - dice poi dandosi un contegno. Quanto vorrei dirgli che non dipende da me, che Kaoru ha ragione, che sono un disastro. E invece cosa dico?
"Devo" - solo questo.
Shinya mi guarda.
Sono occhi di una persona innamorata, quelli?
Shinya... perché mi guardi come se avessi tra le mani l'oggetto più prezioso del mondo?
Perché non ho mai visto prima d'ora che sei così bello?
Quando ti vidi per la prima volta nel '95, pensavo fossi una magnifica ragazza. Ci avrei anche provato se non fosse comparso Totchi a destabilizzare il mio vivere quotidiano.
Cazzo Shinya sei così fottutamente vicino che... un attimo. Shinya cazzo perché ti sto baciando?!
Le nostre labbra si sfiorano e posso sentire le sue incresparsi in un sorriso.
"Cosa stiamo facendo" - cerco di dire tra un bacio e l'altro. Non mi risponde, cerca di approfondire il bacio che diventa quasi animalesco. Lo spingo verso il divano, vicino all'entrata dello studio.
Cadiamo uno sopra l'altro, mentre con molta disinvoltura, esploriamo i nostri corpi, accarezzando ogni porzione di pelle. Non c'è lo studio adesso, non c'è la band, non c'è il mondo, non esiste nulla che può fermarci.
A dire la verità non so perché Shinya si stia offrendo così.
"Perché" - gli chiedo solamente.
"Sei così'cieco che non vedi oltre le tue ciglia" - mi risponde staccandosi appena ed accarezzandomi una guancia. I suoi sorrisi sono i più dolci che io abbia mai ricevuto.
"Non fare cose che-" - m'interrompe con un bacio - "lasciati andare Daisuke, almeno una volta, sii te stesso".
Non ha tutti i torti. Le nostre bocche sono così vicine che non ci vuole nulla a baciarlo. Rimaniamo però separati a fissarci, come per imprimerci i nostri lineamenti alla perfezione. Con lentezza ricongiungiamo le nostre labbra ed in quel momento esatto si spalanca la porta - "Daisuke ti devo parla-" - la voce di Toshiya mi arriva forte e chiara alle orecchie. Io e Shinya ci stacchiamo immediatamente. Guardo il mio batterista, rosso in viso - "scusate levo il disturbo". Perché cazzo è andato via così?! Provo a chiamarlo dal corridoio - "Shinya torna qui!" - è troppo lontano ormai per tornare indietro, anche se sono sicuro, non sarebbe rientrato in studio con noi.
"Mi sono perso qualcosa?" - chiede Totchi richiudendosi poi la porta alle spalle.
"Non so dipende se la stavi cercando" - rispondo sarcastico evitando volutamente la domanda.
"Die. Ho... scoperto cosa-".
"No, risparmiati la predica".
"Non era una predica la mia!" - ribatte quasi offeso.
"Non voglio la compassione di nessuno, tantomeno la tua" - dico guardandolo negli occhi.
"Die che cazzo voglio parlarti non mi è concesso nemmeno questo?!".
"No, non te lo concedo mi dispiace".
"Devi smetterla di fare lo stronzo Daisuke lo sai? Devi smetterla di trattarci come delle merde dalla mattina alla sera e-" - non ci vedo più e gli urlo contro.
E' la seconda volta che lo faccio con due persone diverse, nel giro di neanche venti minuti.
"Perché cazzo non chiudi la bocca, Toshiya?! Sei proprio tu quello che mi ha ridotto in questo stato pietoso! Credi che sia incoraggiante venire ogni giorno a lavoro e vederti sciolto tra le braccia di Tooru?! Oppure aver sopportato dieci anni questo sentimento così schifoso che si è insiedato dentro di me, per te! La verità è che non mi hai mai visto, non hai mai provato ad accettare le cose com'erano perché lo sapevi che ti amavo, lo vedevi perché ti trattavo quasi come un dio! Ma sei sempre stato cieco ed insensibile ed adesso... non puoi lamentarti di ciò che tu hai forse involontariamente creato" - perché a me? Perché cazzo devo amarlo?!
Shinya torna indietro, quando ci siamo baciati non ho sentito ribrezzo, anzi mi è piaciuto....
Shinya... aiutami ti prego.

"Non hai nemmeno lontanamente pensato che anche tu potessi piacermi, vero Die? Perché non me l'hai mai detto?".
"Ha senso adesso dire queste cose? Sei fidanzato, hai Tooru, non me ne frega un cazzo se provavi qualcosa per me perché come potevo confessartelo io, anche tu avresti potuto farlo. Ma adesso non ha importanza perché tanto Kaoru mi ha sbattuto fuori dalla band" - lo lascio muto come un pesce. Non fiata, ogni parola sarebbe superflua. Kaoru ha ragione, devo prendermi tempo e stare lontano da qui. Vedere Toshiya ogni giorno mi fa male. Non posso sopportare un altro giorno sentendo la sua risata o semplicemente guardare come suona.
Basta torture.
"Con permesso" - dico acido scostandolo da davanti alla porta.
E' ora che io mi liberi da questo sentimento diventato sporco e logorante. Ho Shinya. Voglio provare con lui.




Una doccia fresca mi ci voleva proprio. Dopo la giornata stressante che ho dovuto subire, almeno un po' di sollievo fisico mi ci voleva decisamente.
Da quando sono andato via dagli studi stamattina, non ho sentito più nessuno: né Toshiya, né Kaoru, né Kyo ma soprattutto Shinya.
Dove sarà finito?
Vorrei tanto sentirlo, ma ho paura di disturbarlo.
Sospiro esausto uscendo dal box doccia. Mi asciugo il corpo con una lentezza irritante. Sono talmente concentrato che non mi rendo conto subito di avere degli ospiti inattesi. Chi starà suonando così insistentemente al citofono?!
Mi avvolgo un asciugamano in vita ed a petto nudo, mi dirigo all'entrata di casa.
Apro la porta ed il mio cuore perde inspiegabilmente un battito.
"Daisuke" - Shinya è rosso in volto. Possibile che non ci sia nulla che non lo faccia imbarazzare?
"Shinya. Entra" - mi scosto appena giusto il tanto di farlo passare.
Entra in casa e si ferma a pochi passi dall'ingresso. Chiudo la porta a chiave e lo fisso.
Perché con Shinya attorno non penso a Toshiya?
"Volevo chiamarti Shinchan" - cerco di aprire un dialogo, visto che lui ancora mi da le spalle. Noto che stringe i pugni, come se volesse resistere ad una lotta interiore. Mi avvicino appena, sfiorandogli una spalla. Irrigidisce sotto il mio tocco.
"Die devo dirti una cosa molto importante" - la sua voce è irriconoscibile, non sembra più quella del mio dolce Shinya.
"Cosa sta succedendo?!" - chiedo preoccupato parandomi davanti a lui. Lo fisso negli occhi, sono severi e fieri.
Giuro, questa visione mi spaventa e mi eccita allo stesso tempo. Non credo di aver mai visto il mio migliore amico in questo stato.
"Daisuke. Ciò che è successo stamattina non è stato un caso. E' accaduto perché volevo e speravo accadesse. Io ti amo, Die. Ti amo da quando ti ho visto per la prima volta" - le sue parole mi arrivano come un colpo secco. La sua voce non tradisce alcuna emozione. Un colpo di katana probabilmente avrebbe fatto meno danno delle sue parole.
Lo fisso incapace di rispondere. Non posso credere che lui, Shinya, il mio migliore amico, colui che era sempre al mio fianco quando non sopportavo più la frustrazione del sentimento non ricambiato di Toshiya, provi amore per me.
Si avvicina ad accarezzarmi il viso - "non pretendo di essere accettato subito, ma Die ti prego, dammi l'occasione di conquistarti" - i suoi occhi adesso si addolciscono. Un leggero strato di lacrime vela i suoi occhi, mentre io percepisco un lieve pizzicore, segno che un pianto violento vuole uscire spontaneo.
Gli prendo le mani con uno scatto, abbracciandolo successivamente. Lo stringo a me abbandonandomi ad un pianto silenzioso. Anche lui si sfoga.
Proverò ad amarlo e ci riuscirò.
"Shinya. Aiutami ad amarti" - dico risoluto tra le lacrime. Si scosta appena e sorridendo, nonostante il volto rigato dalle lacrime, risponde - "certo che ti aiuto Die".
Piano ci avviciniamo e facciamo scontrare le nostre labbra. Il bacio viene approfondito ma sento che è un contatto delicato, pieno di dolcezza e amore.
Forse non ho mai amato Toshiya.
Forse sono solo ossessionato da lui.
Forse ho amato sempre e solo Shinya.
Non lo vedo come una sostituzione al mio bassista. Anzi, con il mio batterista attorno, tutto e tutti spariscono.
Che io ami entrambi?
Non lo so. Non lo so e non voglio saperlo adesso che Shinya mi accarezza con le sue mani sottili e morbide.
Gli scosto i capelli, baciandogli il collo.
Cazzo ha un corpo bellissimo, più magro di una donna. Lo tiro piano verso l'interno della casa. Il primo piano orizzontale è nostro: il divano.
Ma sempre qui dobbiamo sdraiarci?!
"Perché non il letto?" - mi chiede Shinya.
"Letto o divano, saranno entrambi vittime di questa casa".
Ho deciso. Mi prenderò Shinya a tutti i costi e guai a chi lo tocca, o giuro su qualche entità superiore, che lo uccido a sciabolate.


***************

20 Dicembre 2012

Il letto si flette sotto il nostro movimento. Io e Shinya stiamo assieme da quasi quattro mesi e già lo amo da uscire fuori di testa.
Mi sono reso conto che quel sentimento contorto che provavo per Toshiya, era solo ossessione.
Pura, semplice e logorante ossessione.
Ho sempre ammirato Shinya, l'ho sempre voluto. Mi bastò il no di Toshiya per iniziare a capire chi amavo realmente.
L'orgasmo mi coglie impreparato e vengo dentro al mio ragazzo. Senza fiatare, lo bacio con quel poco di fiato rimastomi in corpo.
Non c'è essere più bello ed elegante di Shinya. Dopo il litigio con Kaoru e Totchi, sono tornato in studio la settimana successiva.
La mia euforia era a mille, grazie a Shinya.
Da quel giorno non ci lasciamo un secondo e credo che la mia vita sia finalmente al completo.
Anzi, ne sono certo.
"Buon compleanno Die" - dice Shinya sorridendo.
Si, oggi compio trentotto anni.
"Grazie Shinchan".
"Ti amo" - dice sorridendo e baciandomi nuovamente.
... anche io ti amo, Shinya.



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Nda:

Ok ehm... non c'è nulla da aggiungere. Ho voluto fare un rating verde, altrimenti passo come una povera pervertita senza un briciolo di moralità <.<
*Perché le fujoshi ovviamente non sono pervertite a prescindere*
Questa storia va tutta a te, bambola.
A te che sei in Giappone.
A te che ammiri il mio esaurimento (?).
A te che mi mandi la cartolina çç
A te, semplicemente.
Se vorrai farò uno spin-off a rating rosso basta chiedere...... xD
Ah prima di andare... MA HAI NOTATO IL TITOLO DELLA FF?! Ma soprattutto... i colori! Ok bianco non potevo metterlo, comunque se non si fosse capito è la bandiera del Giappone D:
Sono proprio fuori di testa DDDDDD:
Me ne vado va'!
Ti adoro, Yochan. u__u
P.S.: fa schifo. -_-
P.P.S.: volevo scrivere che si aggiungeva Kyo viste le ultime interviste..... poi ho lasciato perdere ahahahah ok basta davvero.

Non scrivo a scopo di lucro, i personaggi non mi appartengono (meglio per loro), tutto ciò è frutto della mia amatissima fantasia *ç*


Amy
   
 
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