Erano mesi oramai che sentivo in continuazione quella voce dentro la mia testa, era diventata prassi per me anche risponderla di fatti  lentamente mi stavo abituando a convivere con essa.Tuttavia non sempre i miei pensieri erano in accordo con i suoi anzi la maggior parte delle volte quello che diceva era proprio la rappresentazioni delle mie più grandi paure e più di una volta mi vedevo costretto tramite la forza a zittirla. Chiunque mi conosceva spesso mi chiedeva perché avevo tagli e ferite su tutto il corpo:Passando dalle braccia alle gambe senza lasciar scoperto nemmeno il collo ,ovviamente non potevo rivelare loro la verità mi avrebbero preso per pazzo ma forse pensandoci bene lo stavo diventando ,quella voce che sentivo dentro di me tutti i giorni da una voce amichevole stava diventando la voce del mio dolore e della mia sofferenza e lentamente col tempo mi stava portando a una violenta autodistruzione sia del fisico ma soprattutto dell’animo.
A dire il vero non avevo paura che questa voce potesse distruggermi, la mia più grande paura era che questa potesse prendere il controllo completo del mio corpo facendomi diventare quello che non ero mai stato.
Questi erano i pensieri che continui si ripetevano nella testa di Michael da più di un ora, era strano per un ragazzo 17enne fare questi pensieri il 10 di agosto nel bel mezzo di una vacanza con tanti amici con i quali scherzare e divertirsi .”Michael sei in un villaggio non fare sempre l’asociale e vieni anche tu a parlare con noi invece di startene sdraiato da solo sulla panchina” a parlare era mara una delle ragazze del gruppo che si era formato e anche mia cugina, a dire il vero i ragazzi erano davvero pochi il villaggio era piuttosto noioso tuttavia sarà per l’aria di montagna sarà per la compagnia ormai consolidata ma ogni anno quelle persone che dicevano tanto di odiare quel villaggio vi ci facevano sempre ritorno.”puoi ripetere quello che hai detto non ti stavo nemmeno ascoltando” risposi sfilandomi le cuffiette dalle orecchie
”aaaa fa un po’ come ti pare, passi oramai metà delle tue giornate con quelle cazzo di cuffiette..sei diventato asociale lo vedi?”
“mara non usare parole delle quali probabilmente non conosci nemmeno il significato e invece di rompere le palle a me chiedi un po’ a quel gruppo di sfigatelli dei tuoi “amici” se hanno una sigaretta..”
“ ma vaffanculo Michael rimani da solo qui tu e la tua musichetta e non rompere che le sigarette le hai “ così stizzita la cuginetta si allontanò, era una brava persona e lo erano anche tutti i suoi amici ma per la loro età(15 anni) vivevano in un mondo ancora troppo da bambini, così accesi una sigaretta e rimesse le cuffie mi feci trasportare nuovamente dalla mia mente in quei pensieri così dolorosi e contorti che sembravano quasi procurarmi piacere.
“ei Mara non viene tuo cugino?” chiese Laila
” pff lascialo perdere , è solo un asociale sembra che per lui esista solo la musica e il fumo” sebbene Mara definisse asociale suo cugino, Michael risultava molto attraente per quasi tutte le ragazze del villaggio, forse per via di quel suo modo di fare così distaccato dal mondo o per il suo aspetto fisico, comunque sia in molte volentieri avrebbero passato qualche notte con lui, era alto intorno al metro e 80 capelli lunghi lisci raccolti dietro la testa di un biondo quasi argento, due occhi color ghiaccio e pelle di un bianco quasi cadaverico, vestiva sempre scuro con degli stivali ed un cappotto un po’ rovinati di color nero.
“ciao Michael, so che riesci a sentirmi..le cuffie che hai messo non ti servono a nulla, la mia voce è dentro di te e nulla potrà non fartela sentire”
“mi dici cosa vuoi da me, cosa ti ho fatto, perché continui imperterrito a perseguitarmi da mesi e mesi costringendomi a farmi male da solo”
“oh io non ti costringo a fare nulla, se ti riferisci invece al fatto che metto in luce le tue più grandi paure è per il semplice fatto che è arrivato il momento che tu le affronti e se ti alleerai con me e non mi ripudierai come cerchi invano di fare da tempo insieme le supereremo”
“e dimmi un po’ cosa ci andresti a guadagnare tu da questo”
“ è semplice la mia libertà, insieme potremmo fare grandi cose..se ho scelto te ci sarà un motivo, sei dotato di grande forza di volontà e grande forza spirituale altrimenti non saresti stato in grado di metterti in contatto con me”
“bene allora, dimmi cosa devo fare..”
“hm finalmente è arrivato il momento, devi andare al castello che si trova in cima alla montagna a 500 metri dal villaggio, hai presente no il castello del quale si dicono tante storie..bhe di tutte le storie che si narrano in fondo un po’ di verità vi è infatti è uno dei 5 luoghi sacri nei quali può avvenire l’unione fra un uomo e la sua entità spirituale; una volta che sarai giunto lì allo scoccare dell’una di notte quando la meteora asmond passerà una luce illuminerà l’altare sul quale dovrai sedere e il calice nel quale dovrai versare parte del tuo sangue affinchè la nostra unione possa avvenire, è arrivato il momento di prendere in mano la tua vita Michael e di far cambiare qualcosa nella monotonia di questo mondo”.
Come quando ci si sveglia di colpo da un incubo con tale impeto mi resi conto di quanto successo e tolte rapidamente le cuffiette mi avvicinai a mara ed il suo gruppo per chiedere che ore fossero “Mara per favore dimmi che ore sono” con un aria di sufficienza mi guardò
” cos’è Michael all’improvviso hai voglia di parlare con noi sfigatelli, mi dispiace ma non ti vogliamo e to…”
“ NON HAI CAPITO UN CAZZO, VOGLIO SOLO SAPERE CHE ORE SONO..HO UNA COSA Più IMPORTANTE DA FARE CHE STARE CON DEI MOCCIOSI” allora Mara ribattè
” E FAMMI SENTIRE UN PO GRANDE UOMO COSA AVRESTI DA FARE DI COSì URGENTE DA URLARE CONTRO TUA CUGINA?!”  in effetti aveva ragione, mi ero lasciato fortemente condizionare da una voce che probabilmente era stata solo frutto della mia immaginazione o di una sigaretta di troppo “ hai ragione scusa cuginetta, è un periodo un po strano..mi perdoni ?”.
In tutta la sua vita Michael non era mai stata una persona violenta anzi, per lui veniva prima il bene degli altri e poi il suo..essendo figlio unico fin da piccolo aveva sempre giocato con mara ed era come una sorellina, tuttavia se Michael  era una persona poco socievole mara era il completo opposto difatti quando compì 10 anni e iniziò a frequentare la scuola media lentamente si iniziò ad allontanare da Michael preferendo avere nuove amiche e fidanzati. All’età di 15 anni a dire il vero era una ragazzina niente male :alta sul metro e 60 molto magra con un seno prosperoso e un fondoschiena quasi perfetto, gli occhi scuri e le labbra carnose facevano da corredo ad un viso pallido che ai lati veniva accarezzato da due lunghe ciocche una di colore blu e l’altra rosso; caratterialmente tuttavia lasciava molto a desiderare, infatti era molto immatura un po come tutti quelli della sua generazione e inoltre tradiva spesso il suo fidanzato e ovviamente nemmeno quella notte di agosto era stata da meno..tuttavia nemmeno io che ero suo cugino le potevo dire nulla d’altronde ero il primo che era cambianto.
“Michael perché non ti unisci a noi” chiese Laila”magari vediamo tutti insieme lo spettacolo di stasera” allora Vincent aggiunse” si e poi perché verso mezzanotte non andiamo a vedere il castello”  tutto il gruppo formato in gran parte da maschi e da sole 2 ragazze acconsentì all’idea di Laila e Vincent.