Non so esattamente cosa è venuto fuori. E' da un sacco che non mi cimento con la scrittura, quindi non garantisco.
Un contest mi ha dato lo spunto per ricominciare (forse).

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HOLLOW

Guardarlo negli occhi, anche in totale silenzio, riusciva a calmarmi. Era matematico e inevitabile che accadesse.
Quando la speranza veniva meno e l'angoscia prendeva il sopravvento, quando il panico riusciva a infiltrarsi ovunque, penetrandomi fin nelle ossa, quando non sapevo che fare o dire, mi bastava guardarlo negli occhi.
Era un tacito, perfetto, incontrarsi di sguardi.
Era riuscito a spostarsi dalla periferia del mio Universo, dritto al centro. Lui e i suoi sguardi, come una droga.
Tutto ciò che era rimasto non detto tra noi, aveva trovato improvvisamente modo di parlare, seppur tacendo. Senza parole, bastava un gesto, magari un sorriso o una stretta di spalle.

Non ci avevano detto come sarebbe stato quell'ultimo folle viaggio. Inevitabile e oscuro. Ci attendeva. Dopotutto Voldemort non era solamente affar di Harry, avrebbe riguardato tutti noi.
Si era portato via la nostra innocenza, ci aveva fatto vedere cose che nessuno avrebbe mai dovuto vedere, ci aveva fatto conoscere la straziante sofferenza della perdita, quel dolore che ti dilania nelle profondità dell'essere, che non puoi fermare.
E' tentare di afferrare il fumo a mani nude.
Non si può.

Ma lui ci riusciva sempre. Quell'azzurro dei suoi occhi che si contrapponeva prepotentemente al buio dei miei pensieri, all'oscurità del nostro destino.
Ci sono persone che occupano la quasi totalità del tuo cuore, e quando spariscono il vuoto resta ed è incolmabile. E tutto è subordinato a quel niente che continua a finirti, a consumarti lentamente, senza che tu nemmeno te ne accorga. Brucia.

Innocenti sacrificati per una causa di forza maggiore, per il bene dell'umanità, del mondo.
Tento di convincermene quando mi ritrovo a fissare la mia immagine allo specchio, ma non vedo altro che un viso triste, privo di luce, pieno di ombre.
Se n'è andato senza che me ne accorgessi, lasciandomi sola con una valanga di frasi fatte, di discorsi iniziati, di gesti proibiti, e lacrime non piante.
Si è portato via anche una parte di me.
Forse per sempre.
Forse cambierà.
Forse no.
Forse dovrei guardare avanti.
Forse dovrei solo imparare a non voltarmi più.

In realtà dovrei solo andare a dormire. E' tardi.

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E speriamo che la Rowling non mi offra ulteriori spunti per fanfiction su questa linea deprimente. Spero comunque vi piaccia^^, Serena.